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Venerdì 5 maggio, al Castello di Lerici, l'incontro con il Capitano Peter Hammartstedt. L’iniziativa rappresenta l'inizio di un sodalizio tra il Comune di Lerici e l'Organizzazione.

Sabato 29 aprile, dalle 16, a Palazzo civico, il magistrato e lo storico presenteranno il loro libro, che ricostruisce i crimini di guerra tedeschi in Italia.

Venerdì 28 aprile alle 21.30, nell'ambito della Rassegna di circo contemporaneo.

Un saggio divulgativo per scoprire il percorso secolare che ha portato all’invenzione del “GPS”: il 5 maggio alle ore 16 al CAMeC, la presentazione del libro da parte dell’autore, organizzata dalla 4B del liceo Mazzini.

Il Museo “Amedeo Lia” e il Museo Etnografico “Giovanni Podenzana”, in collaborazione con la Coop Zoe, propongono un fine settimana dedicato alla scoperta dei segreti del vetro e delle piante.

Venerdì 28 aprile la prima delle due giornate di incontri, letture, confronti sul tema “Crisi del Lavoro - Crisi della democrazia”.

di Alessio Boi - Da Venerdì 28 aprile a Lunedì 1 Maggio si terrà l''ormai tradizionale manifestazione, con l'apertura dei palazzi gentilizi.

Sabato 29 aprile, con il Trio Merlini, Simoncini e Rovini.

Il riconoscimento è stato attribuito al direttore de La Stampa per aver posto al centro della sua attività di giornalista e scrittore i temi dell’ebraismo e della questione mediorientale.

Tanti appuntamenti, per grandi e piccini, all'insegna della cultura e della solidarietà, tra divertimento e riflessione.

Venerdì 5 maggio una giornata di studio e confronto, organizzata da CNA La Spezia, dedicata alla "Conservazione preventiva delle raccolte archivistiche e bibliografiche”.

Il calendario 2017 parla spezzino, con ben cinque “invasioni” programmate. Le visite gratuite il 28, 29, 30 aprile e 6 maggio.

Venerdì 28 aprile alle ore 16, presso la Biblioteca Civica C. Arzelà in Via Vaccari a Ponzano Magra si terrà la presentazione del libro dello scrittore emergente italo-senegalese Abdou Mbake Diouf.

Ecco il programma dell’Unitre di Lerici per i giorni 27 e 28 aprile.

“I ragazzi del monte Barca. La Resistenza in Lunigiana - Val di Taro” sarà presentato giovedì 27 aprile alle ore 17,00.

Conferenza di Gino Ragnetti venerdì 28 aprile.

Giovedì 27 aprile l'esibizione degli “ABBA DREAM”, una delle migliori cover band del gruppo svedese. A SpeziaExpò un concerto-show di circa due ore.

Insieme professionisti di grande esperienza e studenti del Conservatorio: appuntamento mercoledì 26 aprile alle ore 17:30, ingresso gratuito.

Il piccolo borgo medioevale della Lunigiana, conosciuto come il Paese dei Librai, si prepara a festeggiare l’arrivo della bella stagione con una serie di appuntamenti beneauguranti.

CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA VIA COLOMBO 99

Mercoledì 26 Aprile

Ore 17.30 Dawson City Il Tempo trai Ghiacci ( Anteprima)

Ore 19.30 Eugene Onegin ( In diretta dal Metropolitan Opera di New York )

Giovedì  27  Aprile 

Ore 17.30 Dawson City Il Tempo trai Ghiacci ( Anteprima)

Ore 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Venerdi  28  Aprile  

Ore 17.30-21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Sabato  29 Aprile   

 Ore 16.00-18.00-20.00-22.00  FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Domenica 30  Aprile

Ore 16.00-18.00-20.00-22.00  FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Lunedi  1 Maggio

Ore 15.30-17.30-19.30-21.30  FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Martedi 2 Maggio    

Ore 17.30-19.15-21.00 BOLSHOI BABYLON

Mercoledì 3 Maggio 

Ore 17.30-19.15-21.00 BOLSHOI BABYLON

CINEMA TEATRO ASTORIA LERICI VIA GERINI 18

Mercoledi 26 Aprile

Ore 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Giovedì  27 Aprile   

Ore 17.30 - 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Venerdi 28 Aprile 

Ore 21.15  FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Sabato 29  Aprile 

Ore 16.30-18.15 BABY BOSS

 Ore 21.15  FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Domenica 30  Aprile 

 Ore 16.30-18.15 BABY BOSS

 Ore 21.15  FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Lunedi  1 Maggio  

Ore 16.30-18.15 BABY BOSS

Ore 21.15  FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO

Martedi 2 Maggio 

Ore  21.00 BOLSHOI BABYLON

Mercoledi 3 Maggio 

Ore 17.30-21.00 BOLSHOI BABYLON

SINOSSI:

FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO – ISTRUZIONI PER L’USO Un film di Hugo Gélin. Con Omar Sy, Clémence Poésy durata 118 min. – Francia. Il film campione di incassi che sta emozionando e divertendo il mondo.. Samuel vive la sua vita nel Sud della Francia senza responsabilità e senza legami importanti fino a quando una delle sue vecchie fiamme gli lascia tra le braccia una bambina di pochi mesi, Gloria: sua figlia !Inizialmente incapace di prendersene cura, Samuel impara giorno dopo giorno ad essere un buon padre.Otto anni dopo, quando Samuel e la piccola Gloria sono ormai inseparabili e felici, una sorpresa inaspettata cambierà le loro vite… Una commedia agrodolce che infrange gli stereotipi delle classiche produzioni americane si ride genuinamente .Le tematiche affrontate con profonda leggerezza da questo film sono tante, serie e tutte legate ai vari modi di esser genitore e dei problemi che i genitori single si ritrovano ad affrontare: ci ritroveremo più e più volte a pensare a come Samuel riesca a mantenere il suo spirito leggero in situazioni in cui, forse, non avremmo saputo reagire. La forza di questo film, oltre ad una buona sceneggiatura, la fanno gli attori tutti assolutamente convincenti e molto espressivi che sapranno coinvolgervi a tal punto che alla fine vi sentirete un po’ parte di questa strana “Famiglia all’improvviso”.

DAWSON CITY – IL TEMPO TRA  I GHIACCI  Dawson City, Yukon, Canada. Tra la fine dell’Ottocento e gli anni Venti, ultimo avamposto della civiltà yankee (in preda alla febbre dell’oro), al di là un deserto gelato, dove nacquero molte fortune americane. C’è un cinema e i film arrivano, con anni di ritardo; poi però rispedire indietro le pellicole è troppo costoso. A fine anni Settanta, scavi in quello che era stato un campo da hockey ne riportano alla luce un piccolo giacimento, preservato nel ghiaccio. In molti casi, si tratta di film dati per perduti. Bill Morrison usa il found footage per montare una “travolgente ballata sugli anni della corsa all’oro, fatta di newsreel, comiche e melodrammi; il suo discorso stabilisce un parallelo tra gli anni pionieristici del cinema e l’insediamento americano nella sua più remota frontiera” (Sophie Mayer). Presentato a Venezia, dove ha suscitato stupore ed emozione, il film di Morrison reca il valore aggiunto della sua storia: come se le persone sullo schermo si fossero appena svegliate da un lungo sonno nel ghiaccio, fantasmi convocati a narrare la propria lontana avventura, parte della storia americana del Ventesimo secolo.

EUGENE ONEGIN La versione di Čajkovski dell’intramontabile romanzo in versi di Pushkin è presentato sul palco del Met nella produzione di Deborah Warner, interpretato da Anna Netrebko e Dmitri Hvorostovsky come l’innamorata Tatiana e l'aristocratico Onegin. Anna Netrebko nel ruolo di Tatiana, Alexey Dolgov in quello di Lenski, e Robin Ticciati dirige l’orchestra.

BABY BOSS Regia di Tom McGrath. Animazione - USA, durata 97 minuti. Tim Templeton è un bambino felice: ha sette anni e mezzo, i genitori lo adorano, ed è dotato di una fervida immaginazione che gli permette di vivere ogni situazione come un'eccitante avventura. Almeno finché non arriva in casa il nuovo fratellino, che istantaneamente monopolizza le attenzioni e l'affetto dei genitori lasciando Tim da solo a domandarsi come sia potuto succedere che il neonato sia diventato il boss in casa sua. Nello sguardo di Tim, Baby Boss è infatti un piccolo dittatore, un adulto travestito da bebè con un'agenda nascosta della quale i loro genitori sono all'oscuro.

BOLSHOI BABYLON Per la prima volta, il teatro Bolshoi ha consentito a una troupe cinematografica l'accesso totale e privo di alcuna censura al suo "dietro le quinte". Ne è uscito un intricato quadro di lotte di potere, intrighi, ambizioni sfrenate, scandali e ricerca ossessiva della perfezione... culminati con un attentato a Sergei Filin, allora direttore artistico del teatro, nel gennaio 2013 che lo lasciano parzialmente cieco. L'uomo accusato del crimine si rivelerà essere uno dei ballerini solisti dello stesso Bolshoi: Pavel Dmitrichenko. L'assalto sconvolge la Russia e macchia inesorabilmente la reputazione del più amato simbolo culturale del Paese. Dopo un periodo tumultuoso di proteste pubbliche, durante il quale diversi ballerini si dimettono o vengono licenziati, il Cremlino nominerà un nuovo direttore per ristabilire l'ordine: Vladimir Urin del Stanislavskij Teatro di Mosca. La scelta scatenerà in realtà nuovi conflitti.

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