Si terrà sabato 29 aprile, alle ore 16, nella sala del Consiglio comunale, l'incontro con Marco De Paolis, che ha diretto la Procura militare della Repubblica della Spezia dal 2002 al 2008 – periodo nel quale sono stati istruiti oltre 450 processi per crimini di guerra – e Paolo Pezzino, già docente di storia contemporanea all'Università di Pisa e consulente tecnico della Procura: dopo aver collaborato per parecchi anni nella non facile attività di ricostruzione delle violenze commesse dai militari tedeschi contro la popolazione civile, lo storico ed il magistrato hanno sentito la necessità di lavorare insieme per una ulteriore fase, non più processuale ma più prettamente storiografica.
De Paolis e Pezzino sono gli autori di “La difficile giustizia: I processi per crimini di guerra tedeschi in Italia 1943-2013” edito da Viella e primo volume di una collana specificamente dedicata alla ricostruzione storica delle stragi nazifasciste del periodo 1943 – 1945.
Come noto, al termine del secondo conflitto mondiale i processi contro gli autori dei gravi crimini commessi durante l’occupazione tedesca in Italia contro le popolazioni furono pochissimi (Kappler per le Fosse Ardeatine, Reder per Marzabotto e altri eccidi). Soltanto dopo la scoperta, nel 1994, del cosiddetto “armadio della vergogna”, in cui erano conservati (o per meglio dire illegalmente archiviati) centinaia di fascicoli giudiziari sui crimini di guerra commessi sulla popolazione italiana tra il 1943 e il 1945, si avviò una nuova fase di processi, condotti principalmente dalla Procura militare della Spezia e poi, dopo la soppressione di tale sede, da quella di Verona ed infine da quella di Roma.
Il pomeriggio sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco Alessio Cavarra, del senatore Massimo Caleo e del Dott. Massimo Dadà, presidente del Museo Audiovisivo della Resistenza delle Province della Spezia e Massa Carrara; seguiranno poi gli interventi dei due autori Marco De Paolis e Paolo Pezzino.