Il fisico Sergio Giudici, professore presso l'università di Pisa, con il suo libro “Fare il punto. Una storia a ritroso della localizzazione dal GPS a Tolomeo” (ed. Mondadori), ripercorre l'evoluzione dei metodi di orientamento, partendo dall'esempio di Vespucci, che si orientava con la luna e le stelle, arrivando al GPS, che ci consente di conoscere la nostra esatta posizione grazie ai segnali mandati dai satelliti. Com'è spiegato nel saggio di Giudici, l’evoluzione dei dispositivi che portarono all’invenzione del moderno GPS ha origine durante la Guerra Fredda, con la messa in orbita da parte dell’Unione Sovietica, nel 1957, del primo satellite artificiale, lo Sputnik. L’evento mise in crisi gli USA, fino ad allora convinti della propria supremazia tecnologica. Proprio l’impegno dei fisici e degli scienziati americani per individuare la traiettoria del satellite portò a scoprire che si può individuare la propria posizione dal modo in cui varia la frequenza del segnale che si riceve dal satellite: si erano così poste le basi del moderno GPS (Global Positioning System).
L’autore, ricercatore nell’ambito delle particelle elementari, collaboratore presso il Cern, ha al suo attivo un’ottantina di pubblicazioni tra riviste nazionali e internazionali e negli ultimi anni ha intensificato il suo impegno nella didattica e divulgazione della fisica.
La classe 4B del Liceo Mazzini della Spezia, nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, guidata nella lettura del libro dall’insegnante di matematica Cristina Borzacca, ha ripercorso le tappe dei sistemi di orientamento utilizzati nella storia.
Il lavoro è stato integrato dalla partecipazione degli alunni a un laboratorio interattivo presso il Museo Galileo Galilei di Firenze, che ha permesso di ripercorrere le orme dei grandi navigatori, in seguito gli studenti hanno svolto un'esercitazione pratica sull'uso del GPS con il CAI della Spezia.
Il 5 Maggio, alla presenza dell'autore, la classe 4B invita alle 16 alla presentazione del libro nei locali del Centro d’Arte Moderna e Contemporanea (Camec) della Spezia (Piazza Cesare Battisti, 1.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con i Servizi Culturali del Comune della Spezia diretti dalla dottoressa Marzia Ratti.