CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA VIA COLOMBO 99
Mercoledì 26 Aprile
Ore 17.30 Dawson City Il Tempo trai Ghiacci ( Anteprima)
Ore 19.30 Eugene Onegin ( In diretta dal Metropolitan Opera di New York )
Giovedì 27 Aprile
Ore 17.30 Dawson City Il Tempo trai Ghiacci ( Anteprima)
Ore 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Venerdi 28 Aprile
Ore 17.30-21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Sabato 29 Aprile
Ore 16.00-18.00-20.00-22.00 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Domenica 30 Aprile
Ore 16.00-18.00-20.00-22.00 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Lunedi 1 Maggio
Ore 15.30-17.30-19.30-21.30 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Martedi 2 Maggio
Ore 17.30-19.15-21.00 BOLSHOI BABYLON
Mercoledì 3 Maggio
Ore 17.30-19.15-21.00 BOLSHOI BABYLON
Mercoledi 26 Aprile
Ore 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Giovedì 27 Aprile
Ore 17.30 - 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Venerdi 28 Aprile
Ore 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Sabato 29 Aprile
Ore 16.30-18.15 BABY BOSS
Ore 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Domenica 30 Aprile
Ore 16.30-18.15 BABY BOSS
Ore 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Lunedi 1 Maggio
Ore 16.30-18.15 BABY BOSS
Ore 21.15 FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO
Martedi 2 Maggio
Ore 21.00 BOLSHOI BABYLON
Mercoledi 3 Maggio
Ore 17.30-21.00 BOLSHOI BABYLON
SINOSSI:
FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO – ISTRUZIONI PER L’USO Un film di Hugo Gélin. Con Omar Sy, Clémence Poésy durata 118 min. – Francia. Il film campione di incassi che sta emozionando e divertendo il mondo.. Samuel vive la sua vita nel Sud della Francia senza responsabilità e senza legami importanti fino a quando una delle sue vecchie fiamme gli lascia tra le braccia una bambina di pochi mesi, Gloria: sua figlia !Inizialmente incapace di prendersene cura, Samuel impara giorno dopo giorno ad essere un buon padre.Otto anni dopo, quando Samuel e la piccola Gloria sono ormai inseparabili e felici, una sorpresa inaspettata cambierà le loro vite… Una commedia agrodolce che infrange gli stereotipi delle classiche produzioni americane si ride genuinamente .Le tematiche affrontate con profonda leggerezza da questo film sono tante, serie e tutte legate ai vari modi di esser genitore e dei problemi che i genitori single si ritrovano ad affrontare: ci ritroveremo più e più volte a pensare a come Samuel riesca a mantenere il suo spirito leggero in situazioni in cui, forse, non avremmo saputo reagire. La forza di questo film, oltre ad una buona sceneggiatura, la fanno gli attori tutti assolutamente convincenti e molto espressivi che sapranno coinvolgervi a tal punto che alla fine vi sentirete un po’ parte di questa strana “Famiglia all’improvviso”.
DAWSON CITY – IL TEMPO TRA I GHIACCI Dawson City, Yukon, Canada. Tra la fine dell’Ottocento e gli anni Venti, ultimo avamposto della civiltà yankee (in preda alla febbre dell’oro), al di là un deserto gelato, dove nacquero molte fortune americane. C’è un cinema e i film arrivano, con anni di ritardo; poi però rispedire indietro le pellicole è troppo costoso. A fine anni Settanta, scavi in quello che era stato un campo da hockey ne riportano alla luce un piccolo giacimento, preservato nel ghiaccio. In molti casi, si tratta di film dati per perduti. Bill Morrison usa il found footage per montare una “travolgente ballata sugli anni della corsa all’oro, fatta di newsreel, comiche e melodrammi; il suo discorso stabilisce un parallelo tra gli anni pionieristici del cinema e l’insediamento americano nella sua più remota frontiera” (Sophie Mayer). Presentato a Venezia, dove ha suscitato stupore ed emozione, il film di Morrison reca il valore aggiunto della sua storia: come se le persone sullo schermo si fossero appena svegliate da un lungo sonno nel ghiaccio, fantasmi convocati a narrare la propria lontana avventura, parte della storia americana del Ventesimo secolo.
EUGENE ONEGIN La versione di Čajkovski dell’intramontabile romanzo in versi di Pushkin è presentato sul palco del Met nella produzione di Deborah Warner, interpretato da Anna Netrebko e Dmitri Hvorostovsky come l’innamorata Tatiana e l'aristocratico Onegin. Anna Netrebko nel ruolo di Tatiana, Alexey Dolgov in quello di Lenski, e Robin Ticciati dirige l’orchestra.
BOLSHOI BABYLON Per la prima volta, il teatro Bolshoi ha consentito a una troupe cinematografica l'accesso totale e privo di alcuna censura al suo "dietro le quinte". Ne è uscito un intricato quadro di lotte di potere, intrighi, ambizioni sfrenate, scandali e ricerca ossessiva della perfezione... culminati con un attentato a Sergei Filin, allora direttore artistico del teatro, nel gennaio 2013 che lo lasciano parzialmente cieco. L'uomo accusato del crimine si rivelerà essere uno dei ballerini solisti dello stesso Bolshoi: Pavel Dmitrichenko. L'assalto sconvolge la Russia e macchia inesorabilmente la reputazione del più amato simbolo culturale del Paese. Dopo un periodo tumultuoso di proteste pubbliche, durante il quale diversi ballerini si dimettono o vengono licenziati, il Cremlino nominerà un nuovo direttore per ristabilire l'ordine: Vladimir Urin del Stanislavskij Teatro di Mosca. La scelta scatenerà in realtà nuovi conflitti.
Pubblicato il: 25-04-2017
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