Ansia, paura, angoscia e oscurità tengono incatenata Emily in una gabbia dalla quale è difficile uscire. Dove si trova? Perché? La giovane protagonista di “Chiusa in gabbia” è un avvocato rampante di Boston che conduce una vita tranquilla, tra il lavoro e le serate in compagnia della sua amica Sara. Tutto sembra prendere una piega inquietante quando una sera, trascinata dalla sua amica, Emily viene convinta a sottoporsi ad una seduta pubblica di ipnosi durante un convegno del dottor Miller, famoso psicologo statunitense noto per i suoi studi sulla cura delle fobie e delle ansie. Un incontro che turberà profondamente la protagonista, facendola piombare in uno stato di malessere psicofisico che la terrà imprigionata in un incubo, in compagnia solo delle proprie fobie. Bagnato conduce il lettore attraverso un viaggio dalle tinte oscure, costellato di interrogativi che lo costringono ad un faccia a faccia con il proprio inconscio e con le proprie paure.
“Emily aprì gli occhi, come se quel gesto le avesse potuto finalmente ridare la vista. Il buio impenetrabile che la schiacciava al suolo era ancora intorno a lei. Ancora quei sogni orribili. Fortunatamente? Era chiusa in una gabbia chissà da quanto” – da “Chiusa in gabbia” (Augh! Edizioni)
Roberto Bagnato è nato a Carrara (MS) nel 1983. Laureatosi in Scienze Marittime e Navali all’Università di Pisa, attualmente vive e lavora alla Spezia. Amante della letteratura, è ideatore del blog “Leggo con Tè” dove recensisce varie opere abbinando a ciascuna di esse l’infuso più appropriato con il quale accompagnare la lettura. “Chiusa in gabbia” è il suo primo romanzo.