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Proseguono le proposte di Mangia Trekking nel tempo libero e di coronavirus

Nel tempo di Coronavirus l’Alpinismo Lento invita a salire e conoscere i luoghi Religiosi

Per gli associati di Mangia Trekking, praticato nel rispetto di tutte le regole, può essere di aiuto in questa difficile fase.

Proseguono nel Covid - 19 “arancione” il monitoraggio dei sentieri ed i suggerimenti di Mangia Trekking

L’Alpinismo Lento ricorda il fondatore del Sorriso Francescano “ disegnando una passeggiata per tutti.


Comunità ed Associazione ripristinano una via e sviluppano un importante servizio sociale

L’Alpinismo Lento che fa conoscere i territori e ne propone le significative immagini


Attività e suggerimento preventivo di Mangia Trekking per frequentare in sicurezza l’isola

Alcuni associati hanno provveduto alla manutenzione della segnaletica per le antiche vie sentieristiche.

Mangia Trekking denuncia la sofferenza di questo territorio tra i comuni di Fivizzano e Ventasso.

Nella fase 3 del Coronavirus Mangia Trekking sale all’alpeggio per ritrovare un’antica cultura

Serale-notturna di alpinismo lento del Mangia Trekking sull’Alta Via dei Monti Liguri.

L’opera e l’indicazione di Mangia Trekking per conoscere la vita degli isolani di un tempo

Anche il cielo con i suoi colori e le nuvole fa parte delle bellezze dell’Alpinismo Lento.

Dalla vetta e dal rifugio guardando al Parco di Porto Venere ed a tutti gli splendidi scenari

Nella Fase 3 del Coronavirus Mangia Trekking richiama l’attenzione verso un luogo per tutti

L'evento "L'Alba del Gottero", nonostante il tempo avverso, ha registrato un notevole numero di partecipanti.

Sulle vie del monte Alto proseguono le attività in Fase 3 covid-19 dell’Alpinismo Lento

Iniziativa per la ripartenza dell’Alpinismo Lento nelle terre del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano

TRA I PASCOLI DELL’ALTA VAL DI VARA

nella Fase 2 del Coronavirus l’Alpinismo Lento rivolge l’attenzione ai valori dei territori

Tra Rocchetta di Vara ed il Castellaro di Zignago con Mangia Trekking nella Fase 2 Covid-19

Per la pulizia e la manutenzione dei sentieri.

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Tanti alberi continuano a cadere sulle vie sentieristiche, spesso accompagnati da frequenti piccoli smottamenti.

Così, anche in queste giornate di Fase 2 del Coronavirus, tra la Val di Vara ed il Parco Nazionale delle Cinque Terre, non è raro incontrare associati del Mangia Trekking impegnati a riportare alla piena fruibilità i sentieri. Si tratta di una collaborazione fattiva tra l’associazione dell’Alpinismo Lento, il Parco Nazionale delle 5 Terre ed il Comune di Riccò del Golfo (Comune della Val di Vara che confina direttamente con quattro dei paesi delle Cinque Terre).

Il lungo periodo di confinamento impone che prima vengano effettuate le attività di monitoraggio dei territori, e successivamente i lavori veri e propri. Causa forse una malattia che colpisce le piante di castagno ed una ormai abbandonata cura del bosco, l’ultima attività dell’associazione ha imposto un importante lavoro con motoseghe e zappe, nel tratto tra l’Alta via delle Cinque Terre e lo storico borgo di Carpena.

Qui i volontari del Mangia Trekking, Roberto Lupi, Pierangelo Cozzani, Giorgio Berettieri e Giuliano Guerri, hanno rimosso sia molte grosse piante cadute, che diverse situazioni di possibile pericolo, riportando alla piena fruibilità quel tratto sentieristico.

Continua, anche così, la ripartenza dell’alpinismo lento, per la valorizzazione turistico-ambientale dei territori e del mantenimento dei loro sentieri. Semplici attività a favore delle comunità del cammino e degli antichi insediamenti del territorio.

L’isola Palmaria pronta a far ripartire le attività turistico economiche del territorio.

L’Alpinismo Lento nella seconda fase del Covid-19 ritorna a impegnarsi sul campo

"L’Alpinismo Lento al tempo del Covid -19 continua a salire sulla vetta delle montagne"

Yoga, scarponi e mascherine con immagini panoramiche ed alimentazione.

Sui social di Mangia Trekking arrivano proposte per mantenersi in forma, sia fisicamente che mentalmente.

Picca e ramponi vanno a realizzare opere naturali di ghiaccio in ambiente.

I risultati del protocollo d’intesa fra Comune e Mangia Trekking.

Si afferma negli istituti scolastici con la professionalità dell’atleta olimpionica Alessandra Borio

Dove le attività del Mangia Trekking hanno formato un altro scalatore lento e solitario

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