Nonostante il Coronavirus, l’Alpinismo Lento non si ferma. Infatti, anche nel “Settore scolastico” prosegue senza sosta il Progetto dei Percorsi Trasversali di Orientamento (ex alternanza scuola lavoro) per gli studenti della scuola secondaria superiore, dedicato all’Alpinismo Lento. Tra i giovani sembra avere successo e richiamare notevole attenzione, la formula turistico sportiva che ha contribuito a far nascere il Turismo Lento italiano. Responsabile del progetto, la Prof.ssa Silvia Segalla, che insieme all’associazione Mangia Trekking e le insegnanti di scienze motorie e sportive, le Prof.sse Maria Porcelluzzi ed Alessandra Borio, opera assiduamente per avvicinare i giovani alla natura e promuovere la frequentazione della montagna in modo consapevole e responsabile.
Nell’ultima lezione in didattica a distanza, gli studenti delle classi terze, ad indirizzo “turistico”, con una lezione di Giuliano Guerri (Hiker-Mountaineer e presidente del Mangia Trekking) insieme alle insegnanti Borio e Porcelluzzi ed al tirocinante universitario di scienze motorie Leonardo Tartaglione, sono state approfondite le elementari norme di sicurezza nella frequentazione degli ambienti della montagna d’inverno.
In particolare facendo riferimento ai territori dell’Appennino tosco-emiliano e delle Alpi Apuane, è stata trattata la fruizione certa e tranquilla dei luoghi innevati in generale, ed in particolare il “ciaspolatrekking”, attività sportivo-turistica alla portata di tutti, in notevole crescita.
Per i suoi contenuti, il progetto che si svilupperà anche con lezioni alle classi del 4° anno, ha ottenuto il supporto di primarie aziende italiane dei settori escursionismo e alpinismo (AKU, CAMP), e degli Enti Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e Cinque Terre. nonché del Parco Regionale delle Alpi Apuane, di Montemarcello Magra Vara e di Porto Venere.