La presidente dell’AdSP chiede di riprendere quanto prima la discussione con RFI e Ministero.
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Centro Studi CNA: "Nel 2018 manifattura italiana in calo in tutti i trimestri, non accadeva dal 2012".
Il Centro Studi CNA rileva che nel 2018 la produzione manifatturiera dell’Italia ha accusato quattro contrazioni congiunturali trimestrali consecutive: -0,3% nel primo trimestre, -0,5% nel secondo e nel terzo trimestre, -0,9% nel quarto trimestre.
“Per ritrovare un anno con la produzione manifatturiera in terreno negativo in tutti e quattro i trimestri bisogna risalire al 2012 – spiega il Direttore Cna La Spezia Angelo Matellini-, quando la caduta prolungata dell’attività produttiva era coincisa ed era stata in parte determinata da eventi eccezionali quali la crisi dello spread e una restrizione fiscale particolarmente accentuata. Per effetto di questi andamenti congiunturali, nel quarto trimestre 2018 i volumi complessivamente prodotti sono risultati in diminuzione di 2,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando, invece erano aumentati del 4,9%”.
“Il peggioramento dello stato di salute dell’industria manifatturiera è stato repentino e diffuso nei vari comparti di attività economica -. Prosegue Matellini -. Il segno “meno”, infatti, accompagna l’andamento della produzione in undici casi su tredici. In questa fase desta preoccupazione soprattutto l’andamento della produzione del comparto dei mezzi di trasporto, passata dal +7,3% registrato nel quarto trimestre 2017 al -5,7% nello stesso periodo 2018, in virtù delle forti interconnessioni esistenti con altre produzioni intermedie e complementari (in primis la meccanica e la chimica). È quanto mai auspicabile che vengano messe in campo misure economiche di discontinuità rispetto a quanto realizzato finora che siano in grado di accrescere la fiducia di consumatori, imprese e investitori. Queste misure devono essere pensate su misura in particolare per le imprese della produzione. È infatti da troppo tempo che manca una politica che metta al centro la manifattura – conclude il Direttore Cna La Spezia -, con interventi che, agevolando gli investimenti in innovazione e ricerca e sviluppo e riducendo il costo del lavoro, siano in grado di accrescere la competitività del nostro sistema produttivo”.
Consigli e informazioni da Confesercenti.
Accolgo con piacere, e aderisco, alla proposta dell’Onorevole Andrea Orlando di promuovere un comitato trasversale per sostenere il progetto di raddoppio della Pontremolese.
Credit crunch è il termine tecnico per indicare il rallentamento del credito alle imprese.
"L'indipendenza del porto della Spezia rende il ciclo operativo più snello e veloce".
"I risultati conseguiti dalla sua gestione sono sotto gli occhi di tutti".
Per spiegare agli operatori del settore cosa devono fare.
Confesercenti ricorda: “Controllate le caselle Pec”.
Cna Cetus informa che dopo alcune settimane di attesa è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio il DPCM 24 dicembre 2018 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2019”.
“La pubblicazione di questo provvedimento fa scattare la proroga di 120 giorni, - spiega il referente di Cna Cetus Pasquale Cariulo - pertanto la data entro cui presentare il MUD slitta al 22 giugno. Il nuovo modello apporta un numero limitato di modifiche che riguardano essenzialmente soggetti che svolgono attività di recupero e trattamento dei rifiuti e i Comuni. Risultano inoltre modifiche relative alla Comunicazione produttori di AEE. Rimangono immutati rispetto al 2018 anche i soggetti obbligati, le modalità di invio delle comunicazioni, i diritti di segreteria”.
“A breve sarà on-line il nuovo portale ambientale del sistema camerale “Ecocamere”, uno strumento utile per orientarsi tra obblighi e opportunità in campo ambientale -. Prosegue e conclude Cariulo -. Il sito conterrà: uno spazio di riepilogo dei principali adempimenti, un’area faq, una sezione in cui trovare dati utili in campo ambientale (ad esempio sulla produzione e gestione rifiuti, sulle emissioni di CO2 e così via) e uno spazio in cui verranno pubblicati i principali eventi e le novità del settore”.
Gli uffici di CNA Cetus restano a disposizione delle imprese per informazioni e supporto tel. 0187.984273 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Parole chiave ricerca, sviluppo e internazionalizzazione.
Il bar sarà invece affidato ad un privato. Aperto il bando.
Nell'ambito di Tirreno C.T. e Balnearia. Al centro della discussione la Bolkestein e la proroga delle concessioni.
Il 25 febbraio arriverà Gian Marco Centinaio, il Ministro dell’agricoltura e del turismo, che si confronterà con i balneari.
di Luca Manfredini – "Noi siamo ciò che mangiamo": se ne è parlato in un convegno alla "Casa della Salute" a Sarzana.
I dati sono stati presentati questa mattina da Coldiretti La Spezia, durante un convengo alla Casa della Salute di Sarzana.
di Elena Voltolini - Il primo risultato concreto del Fondo Housing Sociale Liguria sul territorio spezzino.
di Elena Voltolini - La richiesta è di gestirlo poi per 37 anni.
Novità sul fronte del turismo e del commercio.
Il Segretario generale nazionale ricostruisce le tappe della vicenda e ribadisce la contrarietà dell'Associazione.
di Elena Voltolini - Obiettivi: destagionalizzazione e più vasti orizzonti, territoriali e settoriali. La DMO indicata come mezzo.
Gli aggiornamenti di Cna La Spezia in merito a due tematiche.
L'appello dell'Associazione Agenti Marittimi La Spezia, dell'Associazione Spedizionieri del Porto della Spezia e di A.SPE.DO -Associazione Spedizionieri Doganali.
Alla Spezia coinvolte oltre 5.000 imprese.
Il primo seminario conoscitivo con le imprese oggi per Cna Liguria.
Una vetrina per promuovere le eccellenze enogastronomiche.
Anche nel 2019 le imprese che investiranno in macchinari e software, sostenendo la trasformazione tecnologica e digitale, potranno usufruire degli incentivi fiscali.
I lavori di adeguamento dovrebbero concludersi nella primavera 2020.
60mila euro ai quali il Comune ne aggungerà 45.
Approvate la graduatoria per l’assegnazione di 150 posteggi e la planimetria con la nuova disposizione dei banchi. Ecco tutte le informazioni.
A cosa servono le nostre tasse? Come vengono utilizzati e cosa sostengono le imposte?
E’ necessario rispondere a questa domanda per capire quanto le scelte economiche della politica governativa incidano nei nostri personali bilanci quotidianamente. Tanto più se si è imprenditori ed artigiani.
Al quesito prova a rispondere dati alla mano Cna La Spezia osservando il quadro riassuntivo della destinazione delle imposte dell’Agenzia delle Entrate che presenta le seguenti dodici voci: Previdenza e assistenza (21,23%), Sanità (19,34%), Interessi su debito pubblico (11,03%), Istruzione (10,90%), Difesa, ordine pubblico e sicurezza (8,82%), Servizi Generali delle Pubbliche Amministrazioni (8,32%), Economia e lavoro (6,57%), Trasporti (4,43%), Contributo Bilancio UE (2,68%), Protezione dell’ambiente (2,50%), Cultura e sport (2,37%), Abitazioni e assetto del territorio (1,81%).
“Premettendo che dalle diverse voci è esclusa la tassazione locale – osserva il Direttore Cna La Spezia Angelo Matellini – e deve essere sommato anche questo valore, pur valutando apprezzabili gli sforzi di alcune Pubbliche Amministrazioni. Come associazione di categoria da anni evidenziamo, tramite indagini e report dell’Osservatorio CNA sulla tassazione e a breve pubblicheremo la terza edizione di “Comune che vai fisco che trovi”. In Italia la pressione fiscale media sulla piccola impresa tipo italiana ha raggiunto nel 2018 il 61,4%, un peso evidente in termini di competitività. Mentre la “burofollia” italiana conta ben 65 passaggi in 26 sportelli diversi per l’avvio di un’impresa. Già da soli questi due elementi rappresentano un ostacolo. Analizzando i dati – prosegue Matellini - non si può non rilevare che Previdenza e Sanità raggiungono insieme più del 40% del totale e sicuramente l’incidenza del primo comparto crescerà a seguito di misure quali il Reddito di Cittadinanza e Quota 100. Al pari di quanto aumenterà la voce legata agli interessi su debito pubblico, che già nel prospetto pesa di più dell’Istruzione o dell’Economia e lavoro. È assurdo spendere per interessi quanto si eroga in educazione e, inoltre, dobbiamo considerare che spread e debito pubblico, per quanto possano sembrare concetti distanti dalla nostra vita quotidiana, in realtà rappresentino una zavorra che incide su ogni singolo contribuente. E’ come correre con un 10% di peso in più. Queste spese – conclude il Direttore Cna La Spezia - tolgono risorse a voci fondamentali come l’Istruzione e l’Economia e lavoro (che realmente con più risorse produrrebbe maggior crescita) o di altre sempre più strategiche come la Protezione dell’Ambiente e Abitazioni e assetto del territorio”.
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