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Subito dopo le escursioni, è il buon cibo ad orientare le scelte dei turisti e di chi decide di fare una gita fuori porta. Boom dell'agriturismo.

 

Fondazione Carige, Fondazione Carispezia e Fondazione De Mari insieme.

Grande partecipazione da parte delle imprese di impiantistica all’incontro formativo organizzato ieri da Cna La Spezia nella sala multimediale della Provincia della Spezia. Il seminario ha affrontato le novità introdotte dal DPR 146/2018 che attua il Regolamento (UE) 517/2014 sui gas fluorurati ad effetto serra, spiegando nel dettaglio cosa cambierà per le imprese del settore e quali nuovi adempimenti saranno in vigore a partire dal luglio 2019.

Gli argomenti sono stati trattati da Andrea Anfosso esperto del Rina e i referenti di Cna Cetus La Spezia.

Dallo scorso 24 gennaio è in vigore il DPR 146/2018, conosciuto anche come nuovo decreto F-gas. Con il Decreto viene data esecuzione al Regolamento (UE) 517/2014 e viene revisionato, di fatto, il quadro normativo che regolamenta l’utilizzo dei gas fluorurati e l’installazione e la manutenzione degli impianti che li contengono. Il DPR 146/18, che abroga e sostituisce il DPR 43/2012, contiene alcune novità per chi già opera nell’ambito dei gas fluorurati e per chi inizierà d’ora in avanti.

Il Decreto interviene ampliando i casi in cui è richiesto l’obbligo della certificazione personale e della certificazione dell’impresa, conferma il sistema di iscrizione al Registro Telematico Nazionale F-gas, ritocca le regole relative al sistema di certificazione degli organismi di valutazione e di attestazione e, infine, istituisce una Banca Dati per la raccolta e la conservazione delle informazioni sui gas fluorurati. La novità di maggior rilievo del nuovo DPR è costituita proprio dall’istituzione della “Banca dati gas fluorurati a effetto serra  e apparecchiature contenenti gas fluorurati” dove i soggetti che hanno a che fare con gli F-gas dovranno inserire tutta una serie di informazioni: i dati dei rivenditori, i riferimenti dei certificati dell’acquirente, e anche i venditori delle apparecchiature vi dovranno inserire i dati dell’acquirente con una dichiarazione che impegni lo stesso a incaricare dell’installazione un’impresa certificata.

Questo nuovo sistema di tracciabilità, unito ad un adeguato piano di controlli e sanzioni, è sicuramente positivo in quanto impegna i venditori a indicare la vendita in modo assai più stringente di quanto non facesse la previgente normativa. Si va dunque in direzione di una maggiore tracciabilità del Fgas e degli impianti che lo contengono e questo però impegnerà anche le imprese di manutenzione e installazione a inserire certe informazioni sulle operazioni effettuate entro trenta giorni dall’intervento. In compenso, poiché la banca dati verrebbe alimentata con regolarità, verrà meno dall’anno prossimo l’obbligo della dichiarazione annuale a ISPRA.

Gli obblighi di inserimento in banca dati scatteranno dal 24 giugno per venditori di Gas e di apparecchiature e dal 24 agosto 2019 per installatori e manutentori.

Gli uffici di Cna Cetus La Spezia restano a disposizione per informazioni e consulenze alle imprese sull’argomento nella nuova sede di via XXIV Maggio 346 alla Spezia mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o referente David Aiazzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e telefono 1087 984273.

Nata nel bolognese nel 2013, è Sluurpy una delle startup italiane che nel corso degli anni ha ottenuto il maggior successo, tanto da conseguire riconoscimenti e segnalazioni da parte di autorevoli istituti per il livello qualitativo di servizio proposto alla propria clientela. Ma che cosa fa Sluurpy? E per quale motivo viene spesso definita come la TripAdvisor italiana?

di Francesco Truscia - Il Presidente della Regione tira le somme degli Stati Generali dell'economia della Spezia.

Tanti i fronti aperti e gli elementi da conciliare, guardando avanti ma senza stravolgere la propria identità.

La quarta sessione degli "Stati generali dell'economia della Spezia e dedicata al tema Infrastrutture e Territorio.

Immancabile agli "Stati generali dell'economia della Spezia" un tavolo di confronto su turismo, agricoltura, cultura e commercio.

“La ripresa non può che passare per le imprese – spiega il Direttore Cna La Spezia Angelo Matellini – e per la struttura del sistema produttivo nazionale parliamo soprattutto di artigiani, piccole e medie imprese. Nessuno può dimenticarlo.  Mentre sembra che nel Def appena presentato dal governo questo imperativo categorico sia spesso dimenticato. In particolare, sul fronte fiscale emerge addirittura un maggiore prelievo rispetto ai partner europei concorrenti. Va estesa la flat tax a tutti i soggetti Irpef e bisogna mettere mano a una riforma organica della tassazione del reddito d’impresa soggetto all’Irpef”.

“E’ necessario rilanciare la politica infrastrutturale per far guadagnare competitività alle imprese -. Prosegue il Direttore Cna La Spezia -. Una politica infrastrutturale che non si limiti alle grandi opere, però, ma sia estesa alle infrastrutture medio-piccole, in grado di riqualificare il territorio e distribuire i benefici sull’intero sistema Paese. In materia di credito, vanno messi in campo strumenti per allentare la persistente stretta creditizia. Prima di tutto, non si snaturi Fondo centrale di garanzia, istituito proprio per facilitare l’accesso ai finanziamenti di micro e piccole imprese”.

“Non convincono, inoltre, provvedimenti come il Reddito di cittadinanza e Quota 100, che hanno uno spiccato sapore assistenzialista. E va archiviato il cosiddetto salario minimo che rischia di indebolire il successo consolidato dei rapporti fra le parti sociali. Piuttosto, è indispensabile ridurre il costo del lavoro e il cuneo fiscale, in Italia tra i più alti del mondo sviluppato, che frena consumi e investimenti. Non si può rimandare una riforma della bolletta energetica, sempre più pesante per le piccole imprese, sulle quali grava la maggior parte degli oneri di sistema. Vanno disattivate, infine – conclude Matellini -, le cosiddette clausole di salvaguardia per evitare l’aumento dell’Iva e il conseguente effetto choc sui consumi interni, che hanno bisogno, invece, di essere rilanciati al più presto, in considerazione delle crescenti difficoltà che le imprese esportatrici incontrano sui mercati internazionali in preda a guerre commerciali come non se ne vedevano da lungo tempo”.

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Il ponte del primo maggio è alle porte, e molti italiani si stanno preparando per trascorrerlo fuori dalle proprie abitazioni. Per chi non ha ancora idea di dove andare, ecco una serie di interessanti spunti.

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