Tocca al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti chiudere i lavori degli Stati Generali dell'economia della Spezia: "Nella divisione dei compiti che in ogni democrazia si ha, la pubblica amministrazione deve porre le condizioni per poter fare sviluppo. Spezia è una delle punte di diamante della nostra Regione. Possiamo cercare di essere competitivi ma all'interno di un sistema competitivo, la Liguria non è una cosa a sè stante. La Spezia è una realtà che nella nostra economia per equilibrio istituzionale e per dialogo con le imprese si sta dimostrando un sistema efficace. Proprio perché esiste quel Parco delle 5 Terre oggi costruiamo un terminal crociere primo in Italia in questo senso con Carnival-Costa, MSC e Royal Caribbean. Il tema delle 5 Terre va affrontato e risolto, si tratta di un tema prettamente infrastrutturale, il 5 Terre Express potrà essere migliorato ma è un primo passo in avanti".
Poi il Presidente affronta la questione delle infrastrutture: "Sull'edilizia in questa Regione è stato fatto un piano importante. Questo territorio ha delle aree che stanno sperimentando nuovi rapporti tra pubblico e privato. Restano comuque grandi nodi come la Pontremolese. Abbiamo condiviso con Bonaccini che serve un impulso per rimettere in cima al calendario delle opere strategiche del paese la Pontremolese. Credo che entro la fine di giugno potremo cercare di impegnare il governo in questa opera con tempi certi. Spezia oggi merita un'attenzione particolare, il tema della Pontremolese lo porteremo avanti con grande energia".
Altra questione centrale è l'Arsenale: "Il tema dell'Arsenale è antico, oggi è importante dato che Spezia è la capitale della nautica da diporto. Se uniamo il polo di costruzione della Spezia e il polo del refitting di Genova facciamo il mercato del mondo. Stiamo pensando con Peracchini di costruire intorno a quell'area un chilometro azzurro. Dietro questo impegno c'e un'opportunità per l'intero paese. Dobbiano uscire dall'ipocrisia per cui produrre armamenti non fa bello, lo fanno in tutto il mondo e Fincantieri lo sta facendo con alcune delle migliori Fregate del mondo. Il governo deve battere un colpo da questo punto di vista. C'è bisogno di una politica di integrazione tra ricerca e università. Sullo Sblocca Cantieri penso che sia meglio che niente ma il "niente" è scritto più grosso del "meglio". La Liguria davanti ha una serie di straordinarie opportunità. Ci vuole aiuto da parte del mondo dell'impresa, non è possibile che in gran parte dei lavori grandi che stiamo mettendo in piedi l'impresa ligure non ci sia. Capisco che non è una questione di volontà, da un lato c'è tema del credito, in particolare di accesso al credito sul quale stiamo lavorando, ma c'e bisogno anche di uno sforzo culturale per creare unioni d'impresa che possano comptere su tutto. Piccolo è bello ma non partecipa alle gare e non compete nel mondo. Dobbiamo crescere in qualità ed in dimensioni. Credo che il Golfo della Spezia oggi abbia trovato una importante vocazione. Cerchiamo di vedere il buono che abbiamo costruito insieme in questi anni. Sapete cosa intendo per autonomia, penso che Spezia dall'autonomia della Liguria non abbia nulla da rimetterci".