Come previsto, concludiamo oggi il progetto Speciale GdS #Amministrative2017. Abbiamo invitato tutti i candidati nella nostra redazione, chiedendo loro di rispondere alle nostre domande: quattro uguali per tutti e due personalizzate, pensate apposta studiando la storia dei candidati.
Purtroppo, per motivi indipendenti dalla nostra volontà, tre candidati (Lorenzo Forcieri, Gaetano Russo e Agostino Cucciniello) non hanno partecipato al nostro progetto.
Paolo Manfredini - Dirigente scolastico, candidato con la coalizione di centro sinistra composta da: Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Italia dei Valori, Lista Spezia per Manfredini sindaco, Lista A Sinistra!, Lista Noi cittadini per La Spezia, Lista La Spezia bella forte unita.
Per descrivere l'idea che ha della città che vuole amministrare e costruire, utilizza una metafora, quella di quattro cuori intorno ai quali far crescere i quattro ambiti: l'industria, la qualità della vita, il turismo e la salute.
Secondo Manfredini la passata amministrazione ha lavorato bene, consegnando oggi, ai cittadini, una città che ha recuperato spazi e superato molte emergenze: c'è ancora molto da fare, ma la direzione intrapresa, secondo Manfredini, è quella giusta. La crescita della città, anche secondo Manfredini, passa dall’equilibrio dei diversi elementi come turismo, porto e ambiente, che alla Spezia devono trovare tutti spazio e che, se incentivati rappresentano il nostro sviluppo. Per farlo, conferma Manfredini, serve per prima cosa l’attuazione fattiva del piano regolatore portuale, ed è in questo senso che il sio programma risponde a questa esigenza.
Pierluigi Peracchini - 52 anni, dirigente Inail, laurea in Sociologia e da sempre impegnato nel sociale. È stato, dal 2004 al 2013, segretario generale provinciale del sindacato Cisl, incarico lasciato per ricoprire fino al 2014 quello di responsabile confederale regionale per i settori dei Trasporti, Energia ed Edilizia.
Peracchini è sostenuto da: Lista Giovanni Toti per Peracchini (Forza Italia, Fratelli d'Italia), Spezia vince con Peracchini Sindaco, Lista Bianchi, La Spezia Popolare - Costa, Lega Nord.
La sua opinione sulla passata amministrazione è tutt'altro che positiva e sogna una città bella, sicura, con i giovani che abbiano opportunità concrete di lavoro.
Anche secondo lui, come detto da quasi tutti i candidati che abbiamo intervistato, tra i tanti problemi da affrontare ce n'è uno con cui confrontarsi nell'immediato, vale a dire la questione rifiuti.
Secondo Peracchini, La Spezia deve rilanciare le proprie caratteristiche specifiche, partendo dal rapporto con la Difesa, passando dalla realizzazione di grandi eventi fino al mercato dei grandi yacht. Il tutto sempre considerato un punto fondamentale: nuovi posti di lavoro che rendano viva la città tutto l’anno.
Maria Di Filippo - che tutti chiamano Marina, è una commerciante, candidata di Forza Nuova; è, prima di tutto, una mamma molto orgogliosa della sua bambina.
Secondo lei la passata amministrazione ha fallito su più fronti. Non ama molto sognare, quindi ci ha parlato di quello che si può fare concretamente, ripristinando ordine e sicurezza.
Per farlo vorrebbe aprire un confronto con il comitato provinciale di ordine e sicurezza, incrementando il numero dei vigili, per garantire più controlli nel senso buono e civico del termine. Non avendo fiducia nelle passate amministrazioni, vorrebbe avere ben chiari i problemi e le esigenze reali della città, non prima di aver visionato i bilanci.
Cristiano Ruggia - Vice sindaco uscente; nei primi cinque anni dell’era Federici è stato assessore con deleghe molto importanti, come, tra le altre, lavori pubblici, urbanistica e bilancio, arredo urbano. Laureato in architettura e con un passato nell’Accademia navale; appassionato di calcio e di storia politica e navale. Ha scelto di abbandonare la professione di architetto per dedicarsi attivamente alla politica.
Alle amministrative è sostenuto dal PCI e dalla lista Progressisti per Ruggia.
Sulla passata amministrazione il suo giudizio è positivo, anche perchè lo ha visto protagonista: vede la città migliorata e cambiata in meglio, riuscendo a diventare punto di riferimento ad esempio per le Cinque Terre e per tutta la provincia. Da comunista ho scelto di affiancare al suo nome il simbolo forte della falce e del martello, perché crede che sia sull’occupazione che si debba lavorare. Proprio per questo legame indissolubile con i valori di antifascismo e comunismo, come primo atto da sindaco, andrà a visitare il monumento della Resistenza.
Donatella Del Turco - Nata alla Spezia, vive e lavora in città. Qualche anno fa conosce il M5S e ci entra come attivista iscrivendosi al blog e seguendo la politica nazionale, fino a candidarsi in prima persona. Chiunque si può candidare, quindi lei decide di farlo, seguendo le regole dettate dal Movimento.
Secondo lei, il tratto distintivo dell’amministrazione uscente è l’arroganza: i nostri amministratori si sono dimostrati arroganti andando contro comitati, movimenti e associazioni; non condividendo le scelte in maniera trasparente e chiara, ritiene. Parlando invece delle emergenze da affrontare Del Turco partirebbe dalle partecipate, contrastando la fusione tra Acam e Iren, e discutendo della questione Atc. Anche secondo lei, prima di tutto è necessario guardare da vicino il bilancio, capendo dove si può agire per risparmiare e recuperare fondi da investire, perché la città ha bisogno di risorse per diventare una città del futuro. Come primo atto, nel caso venisse eletta, organizzerebbe, fin da subito, un’assemblea partecipata e permanente con tutti i cittadini, le associazioni e i comitati, che devono essere partecipi della politica e dell’amministrazione. Infine, fra i primi atti, sicuramente verrà organizzato un tavolo di concertazione con la Prefettura, per agire sulla grande emergenza nazionale, che è l’immigrazione.
Cesare Bruzzi Alieti - Spezzino di 47 anni, sposato, avvocato e candidato con CasaPound. Anche per lui il giudizio sulla passata amministrazione è negativo, sotto ogni punto di vista: dal lavoro, considerato che, pensa Bruzzi Alieti, la città ha perso tra i 30 e i 40 mila abitanti e i giovani devono andare a cercare lavoro altrove, a meno che non abbiano conoscenze; degrado, perché sono aumentate immigrazione e delinquenza, e ci sono quartieri in mano a bande di extracomunitari e quartieri dove le forze dell’ordine non posso entrare. Raccolta differenziata che ha reso la città sporca: crede che all’epoca dei Romani le città fossero più pulite, quindi paragonerebbe il livello di pulizia delle nostre strade al Medioevo. CasaPound è spesso affiancata al fascismo, anche considerato il nome con cui spesso vengono chiamati "fascisti del terzo millennio": Bruzzi Alieti ci ha spiegato che, pur accettando questo nome, rispettano le leggi dello Stato e partecipano alle elezioni amministrative nel pieno rispetto della legalità. Come primo atto da sindaco, si impegnerebbe per dare una casa alle famiglie italiane in difficoltà.
Giulio Guerri - 36 anni, consigliere comunale uscente, è candidato con le liste civiche Per la Nostra Città e Un Rinascimento per La Spezia; nel panorama dei candidati sindaco risulta essere l’unico che proviene da un’esperienza consiliare di opposizione a Federici.
Secondo lui arriviamo da cinque anni di amministrazione che si è rivelata incapace di cogliere i bisogni dei cittadini; arrogante, che mette di fronte ai cittadini il peso di dover pagare le scelte sbagliate. Anche secondo lui le emergenze riguardano la raccolta dei rifiuti e il decoro urbano; oltre all’occupazione. Nonostante la sua opposizione sia stata dura, crede che le critiche siano sempre state formulate in maniera positiva, presentando interrogazioni che contenevano anche la soluzione.
Tra i suoi primi atti metterebbe in sicurezza Piazza Verdi, definita pericolo potenzialmente mortale.
Massimo Lombardi - Candidato sindaco per la lista Spezia Bene Comune, nato il 12 settembre 1968 alla Spezia, avvocato penalista, ultras dello Spezia, ex segretario provinciale di Rifondazione Comunista, figlio di Aldo, storico segretario di Rifondazione e sindacalista. Ha condiviso una parte del percorso insieme alle forze che hanno sostenuto Federici, ma, secondo Lombardi, dopo poco sono state disattese quelle che erano delle linee programmatiche importanti in tema di partecipazione, su una serie di obiettivi strategici e quindi ha rotto con questa amministrazione: per questo il suo è un giudizio fortemente negativo nei confronti all'amministrazione Federici. Secondo lui, per lo sviluppo della città, lavoro, ambiente e territorio devono coesistere in maniera armonica. La scelta del porto quindi è importante, ma solo se la si porta avanti nel rispetto dei cittadini e della qualità della vita e quindi se le regole vengono rispettate.
Guido Melley - 55 anni, da sempre impegnato nell’azienda di famiglia, un negozio di calzature. Sposato, con due figli. In passato ha già avuto esperienze come amministratore pubblico, da indipendente. Da qualche anno non si occupa più delle cose della città, ma ora ha deciso di rimettersi in gioco. Alle amministrative è sostenuto da: C'è Spezia per Guido Melley Sindaco, Noi sinistra per Guido Melley Sindaco, Noi giovani per Guido Melley Sindaco.
Già attivo con le amministrazioni Rosaia e Pagano, risponde alle critiche che non lo considerano un volto nuovo, spiegando come questo, secondo lui, è invece un valore aggiunto, avendo chiaro come funzionano sistemi e meccanismi. Melley dice di essere il candidato più indipendente.