Commerciante, candidata di Forza Nuova, è, prima di tutto, una mamma molto orgogliosa della sua bambina.
Iniziamo dal presente: può fornirci un giudizio sulla passata amministrazione? Ad oggi secondo lei quali sono le emergenze che la città si trova a dover affrontare?
Il mio giudizio è pessimo e le conseguenze le vediamo tutti. Dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza la nostra città è in preda al degrado. Per quanto riguarda sporcizia, decoro urbano, arredo urbano e spazzatura vediamo una raccolta che non funziona, neppure per le famiglie costrette a subire questa situazione. Per noi queste sono emergenze importanti.
Il suo sogno: immagini la città con lei sindaco, come la vede fra 5 anni, al termine del suo mandato?
Non amo molto sognare, preferisco parlare di quello che si può fare e in cinque anni non potremo fare miracoli. Con la città che abbiamo di fronte oggi non si potrà fare molto, ma per prima cosa lavoreremo per ripristinare ordine e sicurezza, che per noi sono fondamentali, poi tutto il resto. Abbiamo di fronte una città difficile, ma posso già dire che noi siamo contro teorie che oggi circolano, come Spezialand o waterfront, perché non si sa neppure come sono messe le casse del comune, si può partire solo dalle cose più semplici e fattibili.
Lei è stata anche attivista del Movimento 5 Stelle, ha poi deciso di tornare alle sue origini politiche aderendo a Forza Nuova. Quali sono le ragioni di questa scelta?
Quando ho aderito al Movimento 5 Stelle avevo creduto ad un ideale di cambiamento, che però non è mai avvenuto. Ho visto, nei fatti, tanti slogan senza che poi arrivasse alcun atto pratico. Per quanto riguarda La Spezia, nello specifico, circa un anno fa, dopo il caso Bolleri a cui era stata occupata la casa, avevo deciso di rivolgermi al mio gruppo per andare in piazza ed essere presente, perché per me il vero parlamento è la piazza e quest’uomo meritava la nostra presenza. Mi era stato risposto che la piazza non era il luogo giusto, che avremmo potuto trovare altre strade: mentre non successe niente da parte del Movimento, Forza Nuova c’era, fino alla fine. Lì c’è stata la mia "conversione".
Quale sarà il suo primo atto ufficiale da sindaco, nel caso venisse eletta?
Sicuramente uno stop all’immigrazione. La città la vediamo tutti: delinquenza, criminalità. Noi apriremo un confronto con il comitato provinciale di ordine e sicurezza, poi incrementeremo il numero dei vigili, per garantire più controlli nel senso buono e civico del termine. In generale posso dire che apriremo una stretta collaborazione con tutte le forze dell’ordine per ripristinare legalità e sicurezza.
Alla Spezia devono convivere più esigenze e bisogni (porto, marina militare, turismo, bisogno di nuovi posti di lavoro, etc.) il suo programma tiene conto di questa esigenza? Se sì, che risposte fornisce?
Sì, nel nostro programma ne teniamo conto. La Marina Militare ha sempre avuto un ruolo importante per la nostra città e deve tornare ad avere un ruolo centrale. Porto e turismo oggi sono in difficoltà, ma sappiamo che sono anche in crescita. Noi non ci fidiamo di quello che ci viene detto e quindi preferiremo parlare direttamente con gli operatori per capire le reali esigenze. Per quanto riguarda il commercio, infine, ci rendiamo conto tutti di come sia in ginocchio. I centri commerciali vengono avvantaggiati a discapito del centro storico e questa tendenza per noi va invertita.
Lei si è distinta nella battaglia in favore delle donne anche grazie alla sua attività nell’associazione Evita Peron: crede che un sindaco donna potrebbe fare la differenza?
Secondo me un sindaco donna non fa la differenza, sono le idee e i valori a fare la differenza. Essere uomo o donna nel ricoprire il ruolo di sindaco non fa la differenza, contano le idee, basta che una persona si dia da fare.