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Italia Nostra e Legambiente in questi mesi e negli ultimi giorni hanno supportato cittadini e comitati nella battaglia per impedire lo snaturamento di Piazza Verdi e continueranno a farlo nei prossimi giorni, che saranno decisivi per la Piazza, le sue valenze storiche, i suoi alberi.

 È in corso la raccolta firme per la petizione 'Salviamo la Venere Azzurra' la petizione è scaricabile dal sito www.vivilerici.it da dove è anche possibile accedere alla sottoscrizione on-line sul portale change.org.

Riceviamo e pubblichiamo l'esposto Legambiente-Italia Nostra con contestuale richiesta di immediato sequestro dell'area relativa al cantiere per la realizzazione del porgetto di riqualificazione architettonica e artistica della Piazza Verdi – Comune della Spezia, ai sensi degli articoli 253 e 321 CPP.

ITALIA NOSTRA La Spezia, insieme a LEGAMBIENTE, SOS Spezia e OSSERVATORIO Ecospirituale, e ai tantissimi cittadini del Comitato Per Piazza Verdi, comunica che l'Amministrazione Comunale, incurante dei moltissimi nostri tentativi di aprire un minimo dialogo, intende procedere quanto prima, al taglio dei 10 pini siti al centro di Piazza Verdi come segnale d'inizio dei lavori di radicale trasformazione della storica piazza, opera che quasi l'intera città ha osteggiato come assurda e dannosa!

Abbiamo letto le dichiarazioni rese dal Ministro orlando alla stampa circa il dissesto idrogeologico e la querelle sul fiume Magra.
Intanto vorremmo precisare che non sentiamo il bisogno di rassegnarci a un qualcosa che non abbiamo mai avversato.

Legambiente è stata "audita" , nella giornata di oggi, 7 Giugno 2013, dalla Conferenza dei Servizi riunita per la nuova Autorizzazione Integrata Ambentale della Centrale Enel della Spezia; sono stati auditi nella stessa giornata anche Greenpeace, Wwf, Isde, Ordine dei Medici della Spezia e il Comitato Spezia Via dal Carbone.

Abbiamo letto le dichiarazioni rese dal Sig. Ghirlanda alla stampa e riteniamo doveroso rispondervi. Innanzitutto il Sig. Ghirlanda critica la decisione del Commissario Fiasella di non aver reso l'incontro del 18 Aprile una "esclusiva" dei Comitati che Egli rappresenta; secondo noi, invece, bene ha fatto il Commissario a estendere l'invito anche alle Associazioni e ad altri Comitati visto che in un'epoca in cui si parla tanto di Partecipazione Pubblica non si può certo rendere esclusivo un simile incontro.

In questi giorni sta crescendo la mobilitazione della Val di Vara, ma non solo di questa, contro la prospettiva, contenuta già da tempo nel Piano Provinciale dei Rifiuti, e recentemente nel piano industriale di Acam, dell'uso, come discarica di servizio del sito di Mangina, nel Comune di Borghetto Vara.

Domenica 2 giugno 2013 appuntamento a Fivizzano per "Tutti a Voler Bene all'Italia - Festa dei Piccoli Comuni: Bellezza e Tipicità" Fivizzano (MS). Partecipano i Piccoli Comuni di Massa-Carrara, La Spezia, Reggio Emilia e Parma appartenenti all'area dei Parchi tosco-liguri-emiliani.

Venerdì 31 maggio alle 17.00 presso la Sala della Provincia si terrà un incontro pubblico di "controinformazione" dedicato al destino di Piazza Verdi.

Legambiente ha depositato, alla fine della scorsa settimana, il ricorso al Tar del Lazio contro il "Decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dell' 11 gennaio 2013, recante "Approvazione dell'elenco dei siti che non soddisfano i requisiti di cui ai commi 2 e 2-bis dell'art.252 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e che non sono più ricompresi tra i siti di bonifica di interesse nazionale".

Abbiamo deciso di intervenire nella discussione sulla necessità del canale scolmatore nell'area terminale del Magra allo studio della Regione Liguria.

Facciamo le nostre congratulazioni ai tre Consiglieri di maggioranza contestatori del Sindaco Caluri riguardo alla sua decisione di scavalcare la Provincia della Spezia nella organizzazione di un Consiglio dei Sindaci Provinciali per risolvere il problema dell'emergenza idrogeologica.

Lunedì sera la maggioranza che governa il Comune capoluogo ha perso un'altra occasione, ovvero dimostrare che stanno a cuore le istanze dei cittadini soprattutto su un tema delicato come il verde urbano.

"Come vivevamo il fiume in passato? E come lo viviamo oggi? Ne vogliamo parlare con te, aiutaci a ricostruire il rapporto tra l'uomo e il suo fiume. Portaci le tue immagini, la tua memoria, i tuoi racconti sul fiume Magra."

Alla luce della nuova Legge 10 del 2013, approvata definitivamente dalla Commissione Ambiente del Senato lo scorso 21 dicembre e pubblicata sulla gazzetta Ufficiale in merito alla protezione degli alberi monumentali e più in generale del verde pubblico, Legambiente torna a chiedere a gran voce al Comune della Spezia di fermare immediatamente le operazioni di taglio degli alberi tuttora in corso e di rivedere i progetti futuri.

Le sottoscritte associazioni concordano con le rimostranze dei cittadini, così come apparso sui giornali, per la mancata chiusura della caccia al cinghiale al 31 dicembre con la Provincia che ha lasciato facoltà alle squadre di cacciatori di proseguire, se vogliono, le battute sino a fine Gennaio.

Questa volta dobbiamo dare proprio ragione a Claudio Burlando: altre volte non siamo stati teneri con lui, ma in questo caso il Presidente della Regione Liguria, conl'Assessore all'Ambiente Renata Briano, ha proprio ragione nel rimandare al mittente le accuse dei Sindaci, che li considerano la causa del dissesto del territorio della Val di Magra.

Da Legambiente riceviamo: Siamo venuti a conoscenza di un fatto davvero sconcertante, che getta un'ombra grave sulle responsabilità dei Sindaci sulle iniziative da prendere per aggiornare i piani di assetto idrogeologico nel bacino del Magra dopo gli eventi alluvionali.

Presenti tutte le Associazioni Ambientalistiche, l'Assessore RUGGIA aveva dichiarato che con finanziamento della Comunità Europea e della Regione (riqualificazione dei controviali di Viale Amendola ) dovevano essere tagliati i platani perché malati di cancro colorato e/o instabili.

Le associazioni e i comitati facenti riuniti nel coordinamento "Un Altro Waterfront è Possibile" intervengono sulla situazione del rapporto fra la città e lo scalo mercantile. Ecco il loro pensiero.

In queste ore stiamo assistendo, con profondo sconcerto e con rabbia, all'inizio dei lavori di taglio degli alberi di Viale Amendola.

Studio Legale Dallara

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