I tre hanno dimostrato maggior lungimiranza del proprio Sindaco, intanto perché non si sono fatti attrarre dalle sirene della protesta dei Comitati alluvionati con le loro richieste di interventi sbagliati, come la richiesta di estrazione di materiali litoidi per un sovralluvionamento complessivo del bacino che è tutto da dimostrare, mentre invece l'escalation del cuneo salino (con la minacciata perdita delle risorse idriche di 200 – 400.000 persone), che con le escavazioni avrebbe sicuramente un balzo in avanti, è un dato sicuro e attuale.
Poi perché non è mettendo in croce la Provincia che i Sindaci otterrebbero il raggiungimento delle proprie mire, visto che la Provincia è solo il braccio operativo a servizio del Commissario straordinario, quindi della Regione di cui lo stesso è Presidente, e delle disposizioni dell'Autorità di bacino.
In conclusione vorremmo poi ricordare al Sindaco di Lerici che la Somma Urgenza, a cui si riferiscono le Ordinanze richiamate ossessivamente dai Comitati, non solo abbisogna dell'esistenza dei problemi in questione, ancora da dimostrare, ma soprattutto... è ormai finita da mesi!
Oltretutto ci stupisce che il Sindaco Caluri, appena eletto, abbia sposato così incondizionatamente la tesi dei Comitati Alluvonati, mentre buon senso avrebbe voluto che interpellasse prima chi, come le Associazioni Ambientaliste, si occupa da decenni dell'evoluzione del fiume Magra: spesso la volontà di essere popolari è cattiva consigliera...
Il Vicepresidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti