Esordisce così il messaggio per informare i cittadini degli incontri che si terranno questa settimana in 3 località del fondovalle.
"Il Mio fiume" è un progetto promosso dalle ANPIL del Fiume Magra con il supporto di Legambiente rivolto ai cittadini che vivono nelle zone tutelate dalle ANPIL (Aree Naturali Protette) del fiume Magra. I Comuni delle ANPIL coinvolti sono 7; Aulla, Filattiera, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Tresana e Villafranca L., mentre il settore Parchi della Regione Toscana e della Provincia di Massa-Carrara sostengono il progetto, insieme all'Unione di Comuni Montana Lunigiana.
Mai come oggi il fiume è per le comunità lunigianesi motivo di dibattito e preoccupazione, dopo gli eventi alluvionale degli ultimi anni ma, in passato, ha rivestito anche un ruolo diverso e 'vissuto'. Le ANPIL del Fiume Magra vorrebbero pertanto stimolare un atteggiamento critico e attivo delle popolazione, di ragionamento ed anche di 'riappropriazione' di un rapporto corretto degli abitanti 'della Magra'. Il ciclo di incontri-laboratorio ha lo scopo di coinvolgere i cittadini in un processo di adozione del fiume, recuperando la memoria popolare sull'uso del fiume per ritrovare una nuova identità ed un nuovo modo positivo e sostenibile di convivere con esso. Le testimonianze, documenti e immagini raccolte andranno a costituire un archivio digitale web ed una mostra che si inaugurerà a fine marzo, in occasione di una conferenza pubblica sulle ANPIL del Fiume Magra.
Ecco il programma di questa settimana agli incontri-laboratorio 'Il mio fiume', che si terranno dalle 17,30 alle 19,30: Mercoledì 27 febbraio ad Aulla, Museo dell'Abbazia di San Caprasio; Giovedi 28 febbraio a Terrarossa, Via Magra 2 (sede Legambiente) e Venerdi 1 marzo 2013 a Filattiera nella Sala Consiliare
Gli organizzatori invitano i cittadini a portare immagini i documenti rassicurando che verranno fotografate sul posto e restituite subito. Grazie alla collaborazione popolare Il 23 marzo si potrà organizzare una mostra fotografica 'Il mio fiume, ieri e oggi', probabilmente al Castello di Terrarossa.
Per ogni informazione e richieste di altri appuntamenti dedicati si può contattare Legambiente Lunigiana che segue in termini pratici il progetto (cell. 338 5814482 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lunigianasostenibile.it)