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Intervento di Valter Chiappini, Consigliere Comunale Capogruppo M5S Sarzana - Spieghiamo subito che il M5S non è certo contro il rilancio della frazione di Marinella, di cui, peraltro, viene presa in considerazione solo la parte degli arenili e pertinenze dimenticando ancora una volta borgo storico e frazione abitata.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del MoVimento 5 Stelle a firma del capogruppo Ivan Mirenda relativo ai problemi di sicurezza recentemente emersi nel quartiere di Fossitermi.

"La federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista condanna con forza la decisione dei comuni di Sarzana, Lerici e Portovenere di provvedere al licenziamento di 17 operai della cooperativa Maris, addetti al servizio di raccolta rifiuti.

 Intervento di Francesco Battistini, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria - Ci siamo. Il Consiglio Comunale di Sarzana ha ufficialmente approvato il tanto discusso Piano Spiagge di Marinella di Sarzana, nonostante almeno DUE MOTIVI DI MANIFESTA ILLEGITTIMITÀ, come sottolineato da esperti di diritto ambientale e diverse associazioni ambientaliste.

Intervento di Nicola De Benedetto, segreteria regionale Sel Rete a Sinistra - L'economia straordinaria che sta mettendo in moto la riviera, guidata dalla capacita' di attrazione delle cinque terre, e' ormai una risorsa non solo per la provincia spezzina ma una grande opportunita' che va colta in termini regionali e nazionali.

Al via, da parte della Regione Liguria, del programma di recupero e ammodernamento degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp), dopo il riparto delle risorse regionali destinate alle regioni. Alla Liguria il decreto interministeriale assegna oltre 14 milioni di euro.

A riprova dell'importanza che ACAM dà alla trasparenza, l'azienda ha ritenuto di arricchire il sito di un ulteriore elemento conoscitivo e cioè la situazione relativa ai tempi e a eventuali ritardi nei pagamenti dei servizi, in particolare di quelli relativi al ciclo integrato dei rifiuti da parte dei Comuni serviti, nella stragrande maggioranza anche Soci di ACAM.

La Liguria è fra le regioni più penalizzate dalla direttiva Bolkestein, con oltre tremila concessioni balneari per i trecento chilometri di costa. Gran parte degli attuali concessionari, si tratta nella maggioranza dei casi di piccoli imprenditori, sono preoccupati di veder vanificati gli sforzi compiuti in lunghi anni di lavoro, nella creazione del valore economico degli stabilimenti balneari.

La Capanna dei Partigiani – La Fondega – Termo Alto. Una pagina di storia che va conosciuta.

Programma dell'incontro pubblico con cittadini e studenti che avrà luogo SABATO 10 OTTOBRE 2015 con inizio alle ore 9.30 presso la Sala del Centro Sociale "E.Bassano" (Via delle Ville – Termo Alto)

Andrea Costa (Gruppo Misto- Ncd Area Popolare), presidente della Commissione IV- Ambiente-Territorio, intende portare il suo contributo, alla luce della sua esperienza (è stato per molti anni sindaco del Comune di Beverino) alla proposta avanzata dalla giunta per salvare le piccole botteghe montane.

Il Gruppo PD chiede l'urgente convocazione della Commissione IV Ambiente e Territorio alla presenza dei rappresentanti dell'ANCI per fare il punto con l'Assessore regionale e i Sindaci e comprendere meglio l'impatto del nuovo sistema di allertamento sul territorio che dovrebbe partire il prossimo 15 ottobre

Agguerrita posizione della Regione Liguria che si prepara a partecipare, insieme alle altre regioni italiane, al summit in programma venerdì 9 ottobre, a Rimini, contro lo stallo delle concessioni demaniali e le incognite della direttiva Bolkestein dell'Unione Europea.

La Cooperativa Maris il 2 ottobre ha attivato la richiesta di mobilità per 17 lavoratori, di cui 10 nello spazzamento e 7 nella raccolta.

La querelle che interessa da tempo l'importante tracciato a cavallo tra l'Alta Val di Vara e il Parmense, dopo le proteste con l'Amministrazione della Provincia della Spezia e la richiesta, negli anni scorsi, del passaggio all'Anas fatta attraverso una petizione popolare, finalmente è giunta ad una svolta.

"Un Consigliere che interroga un altro Consigliere è davvero uno spettacolo inedito, e quasi surreale, al quale abbiamo assistito oggi in Consiglio Regionale per 'merito' del Consigliere De Paoli – racconta la Capogruppo PD Raffaella Paita – Discutendo un'interrogazione sul passaggio all'Anas di alcune strade oggi in carico alle Province, De Paoli ha rivolto le domande a me invece che all'assessore.

Alla luce dei recenti interventi critici apparsi sulla stampa relativi alla questione riguardante la zona a traffico limitato di un tratto di Via Cisa Vecchia a Ponzano Magra, Jacopo Alberghi, consigliere comunale di maggioranza, interviene con la seguente nota.

Legambiente da oltre un anno ha prodotto e inviato alle autorità dossier che dimostrano la pericolosa situazione creata dalle autorizzazioni che vengono rilasciate alle cave in quota nel cuore del Parco Regionale delle Alpi Apuane.

"Nell'apprezzare l'interesse della politica locale nel denunciare casistiche ancora irrisolte, che tuttavia ricadono nel dimenticatoio dopo pochi giorni, ci piace sottolineare come in realtà la problematica legata all'amianto sia sempre stata seguita in maniera incisiva dal sindacato a tutti i livelli.

In merito alla visita di Toti e Giampedrone di sabato scorso a Fiumaretta ed a seguito delle loro dichiarazioni rese agli organi di stampa, il Circolo Pd di Ameglia ritiene doveroso fornire alcuni ulteriori elementi di valutazione ai lettori.

Dalle colonne del Secolo XIX il sindaco di Sarzana Alessio Cavarra ha definito una passerella il sopralluogo del presidente regionale Giovanni Toti presso l'ex Colonia Olivetti di Marinella, accusandolo di lanciare, assieme alla sua Giunta, "proclami senza un minimo di concretezza". 

È notizia di questi giorni che il Corpo Forestale ha scoperto nuovi fusti di rifiuti tossici pericolosi nelle colline di Pitelli (Sp), al di fuori delle zone fino ad oggi censite ma non completamente caratterizzate.

"I primi due incontri dell'inchiesta pubblica di VAS sul Piano del litorale sono stati l'occasione per rilanciare il logoro luogo comune che quarant'anni di degrado e d'immobilismo a Marinella siano colpa degli ambientalisti, cioè di chi vorrebbe uno sviluppo attento al patrimonio storico e ambientale". Questa l'opinione del Comitato Sarzana Che Botta!, che si fa sentire con una nota approfondita.

"Anche se il Comitato Sarzana, che botta! è nato solo sei anni fa - scrivono - e non può farsi carico di quarant'anni di ambientalismo, sentiamo l'esigenza di esclamare: "Il Re è nudo", collocandoci fuori dal coro dei cortigiani che non vedono le responsabilità delle amministrazioni che si sono succedute e di Monte dei Paschi prima e di Marinella spa (MdP più le Cooperative Unieco e CCC e le società Condotte) nel lasciare nel degrado l'antico borgo.

Marinella aveva tre valori inestimabili: un ambiente favoloso, di buon mare, buona sabbia e ricca pineta; un paesaggio incantevole tra mare e Apuane; un borgo storico forse unico nel paesaggio rurale italiano. L'erosione dell'arenile è stata accelerata dalle escavazioni selvagge del Magra, che i "partiti del cemento" vorrebbero riprendere. La pineta è stata in parte saccheggiata dagli orribili palazzi sul litorale, costruiti per speculazione edilizia e non certo per bisogno di prima casa. Il mare e l'arenile sono stati disastrati dal limo fangoso dei dragaggi della foce del Magra, che più avvedute amministrazioni (di sinistra) toscane non hanno voluto, e dall'apporto di materiali delle discariche abusive degli anni sessanta e settanta che stanno emergendo, frutto della politica scellerata dei rifiuti delle pubbliche amministrazioni. Un degrado che tiene lontani anche i proprietari di seconde case.

Infine il borgo. Quale ambientalista ha impedito a Monte dei Paschi e Marinella spa di mettere mano alla manutenzione straordinaria (che si fa con una DIA) dei bei casolari con le finestre contornate di marmi, magari affidandola a giovani professionisti e ditte sarzanesi? Quale ambientalista ha vietato ai proprietari della Tenuta di convertire i fienili abbandonati, in confortevole villaggio vacanze con piscina e campi da tennis e calcio e giochi per bimbi (che peraltro già esistono, per giunta illuminati e abbandonati al degrado)? Sarebbe o no già questo un business favoloso, la proposta di un turismo di qualità ambientale?
E gli abitanti del borgo, che imprecano contro alcune associazioni ambientaliste, quando mai sono andati dal sindacato inquilini di sinistra, diretto con grande efficacia e vigore da Franco Bravo, a imporre alla proprietà una ristrutturazione ordinaria, dovuta, degli alloggi?

Invece si è preferito lasciar coltivare alla proprietà di Marinella la rendita di posizione, reclamare nuove possibilità edificatorie in un mercato saturo. Una volta il maggiore partito che da anni governa il Comune avrebbe parlato col suo massimo economista, Antonio Pesenti, cattedrattico a Pisa, di rendita parassitaria. Una banca che non investe è una contraddizione in termini. Per colpa degli ambientalisti o per miope valutazione della ricchezza che ha ereditato da un fallimento?". (5 ottobre)

Studio Legale Dallara

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