Detto fatto. Il consigliere regionale della Lega Nord Giovanni De Paoli questa mattina si è incatenato davanti al portone della Provincia di La Spezia. Assieme a lui c'erano anche altri cittadini del paese di Valletti, esasperati per il fatto di non poter transitare, da quasi un mese, lungo la strada che porta direttamente alla cittadina della Val di Vara.
«Siamo chiusi in casa da 25 giorni - spiega De Paoli - e non c'è, da parte degli enti preposti, l'intenzione di costruire un accesso provvisorio. Chissà quindi, quanto tempo dovrà passare in attesa del lavoro definitivo per la messa in sicurezza dell'arteria, che con ogni probabilità verrà ultimato tra diversi mesi, sempre ammesso che si trovino i finanziamenti per farlo».
Il traffico, ad oggi, è stato deviato su un'altra strada comunale, allungando il percorso di una decina di chilometri.
«Si trincerano dietro la pericolosità che investe la strada per Valletti - dice il consigliere leghista - e poi, spostano il traffico su una via larga due metri, priva di barriere e segnaletica. Mi chiedo dove sta la sicurezza? Siamo venuti questa mattina davanti alla Provincia di La Spezia proprio con lo scopo di farci ascoltare dal Prefetto o dall'amministrazione provinciale, al fine di trovare una soluzione urgente al problema. Fortunatamente il Prefetto ci ha ricevuti e si è dimostrato interessato alla questione promettendo un suo impegno per risolvere il problema. L'ingegner Benvenuto della Provincia si è invece dimostrato irremovibile sulla creazione di un passaggio provvisorio in quanto troppo pericoloso. Purtroppo è triste constatare come la criticità che sta vivendo la frazione di Valletti sia solo uno dei tanti esempi di problematiche simili che interessano l'intera Val di Vara. In consiglio regionale ho presentato diverse interrogazioni sul fatto che non si fa manutenzione sulle strade provinciali spezzine, in modo particolare non si puliscono le cunette ed è inevitabile che in occasione di forti temporali accadano pericolosi smottamenti. Finché non si comprenderà che l'unica soluzione sta nella manutenzione, non si risolveranno tali problemi e a farne le spese, come al solito, sono sempre e solo i cittadini».