Una luttuosa notizia è giunta anche alla Spezia nei giorni scorsi. Il giorno 7 gennaio, alle ore 15 circa, si è spento a Cuneo il religioso gesuita padre Lorenzo Giordano. Rimasto a Spezia per molti anni, alla fine degli anni Ottanta, fu l'ultimo superiore della comunità locale dei padre Gesuiti, nella casa di via XX Settembre, e collaborò sia con la diocesi, ricoprendo anche incarichi pastorali, in particolare la direzione dell'Apostolato della preghiera, sia con il confratello padre Nazareno Taddei, che alla Spezia aveva trasferito il centro operativo delle sue attività nel campo dei mass media. Padre Giordano aveva ottantotto anni. Era nato infatti il 15 agosto del 1926 a La Morra, in provincia di Cuneo. Era esperto di pastorale giovanile e guida negli esercizi spirituali. L'Apostolato della preghiera era un suo campo particolare di attività, e in esso ricoprì incarichi anche a livello nazionale. Ma il religioso scomparso era anche un grande organizzatore, molto apprezzato dai suoi superiori. Anche per questo, negli anni Novanta, dopo il crollo del regime comunista, venne mandato missionario in Albania per la prima ricostruzione spirituale e materiale di quel martoriato paese. Per diversi anni fu rettore del seminario di Scutari (Skoder), nel nord del Paese, il primo seminario cattolico riaperto in Albania dopo molti decenni. Inoltre, sempre in Albania, si adoperò per la costruzione del santuario dedicato al sacro Cuore di Gesù in un villaggio non lontano da Scutari, la zona del Paese con il maggior numero di cattolici. Negli ultimi anni collaborava alla rubrica telematica di omelie domenicali "Dio dopo internet", a cura del Centro internazionale dello spettacolo e delle comunicazioni sociali di padre Taddei. I funerali si sono svolti a Cuneo, presieduti dal superiore locale dei Gesuiti padre Luigi Manino. Ai familiari ed alla comunità dei padri Gesuiti piemontesi le nostre condoglianze. Altro lutto alla Spezia nel mondo dello sport e della cultura per la scomparsa, nei giorni scorsi, di Valerio Zilioli. Già dipendente della Termomeccanica e collaboratore di varie testate, tra cui anche "Spezia 7", è stato per molti anni dirigente del Panathlon spezzino ed instancabile animatori di eventi sportivi e di riflessioni sullo sport. Alla vedova signora Sara ed ai familiari tutti le nostre condoglianze.

Anche quest'anno, in diocesi, il mese di gennaio, quasi come un segno "positivo" di impegno per il nuovo anno, registra un pullulare di iniziative legate ai temi della pace, della solidarietà umana e dell'accoglienza.