E' un vero e proprio simbolo la nuova tavola da surf affissa sulla passeggiata lungomare di Lerici, all’altezza della Venere Azzurra, che va a sostituire la precedente - scomparsa circa due anni fa. Una crew di surfisti, un gruppo che si allarga sempre di più, un punto di riferimento per chi vuole iniziare questo sport o semplicemente trovare dei compagni, è questo il significato della tavola affissa e autofinanziata dai ragazzi e le ragazze dell’Ira di Venere con il benestare del comune di Lerici.
La nuova tavola, realizzata da Pietro di Matteo, carpentiere della zona, è a tutti gli effetti un simbolo di comunità, un richiamo per tutti quelli che vogliono imparare a surfare ma anche a chi già lo fa e desidera condividere il proprio tempo con chi ha la stessa passione. L’Ira di Venere è insegnarsi a vicenda ma anche rispettare delle regole, che rappresentano la base da cui partire per fare comunità.
La precedente tavola infatti, affissa a fine 2020, conteneva una serie di regole su scritte: porta rispetto in mare se vuoi essere rispettato; non metterti sul picco appena entrato, aspetta il tuo turno, il surfista più vicino al picco ha la precedenza; se le onde sono troppo grosse entra dalla spiaggia, sii consapevole delle tue capacità, non mettere in pericolo te stesso e gli altri surfisti; se ti capita di trovare della plastica mettila nella muta e gettala una volta uscito, il mare ti ringrazierà.
Una serie di indicazioni nate per trovare il giusto equilibrio tra i surfisti ma anche per la sicurezza stessa nel praticare questo sport. L’Ira di Venere è imparare, fare squadra, condividere e insegnarsi a vicenda, ma soprattutto è amore per il mare e per il Surf.
L’ira di Venere nasce nel 2020 perché “non c’era quasi più nessuno a fare surf qui, tanti avevano mollato o se ne erano andati – spiega William Cantone, surfista da 20 anni e fondatore – volevamo creare un punto di riferimento sia per chi pratica già questo sport magari in solitaria, sia per chi vuole imparare. Surfare da soli è bellissimo, le onde sono tutte tue e che non ci fosse più nessuno da un lato era un vantaggio, dall'altro volevamo che il Surf alla Venere non si perdesse e abbiamo pensato di darci un nome. Da lì c’è stata una continua crescita, sempre più persone si uniscono a noi e si creano delle belle amicizie. Sono pochi i giovani che si avvicinano a questo sport oggi, ne preferiscono altri, però siamo qui anche per tramandarlo e accogliere nuove persone".
Una comunità in continua crescita che dimostra che il surf non è uno sport individuale e che soprattutto alla Venere Azzurra di Lerici riconosce le proprie radici. “Imparare a surfare da soli, soprattutto qui è difficile per la conformazione della costa – continua William – è importante non sottovalutare mai il mare, per iniziare è bene non provare da soli. Noi ci siamo, siamo circa una ventina di persone, tra chi ha iniziato da poco e chi fa surf da anni e cerca ormai l’onda perfetta, qui e in giro per il mondo”.
È l’inverno il periodo migliore per le onde e pur non essendo sull’oceano, anche qui è possibile praticare il surf, “quando arriva la libecciata nel periodo invernale il mare ci regala delle onde destre bellissime, ma spesso possono anche essere pericolose, anche per questo siamo qui. Vorremmo essere un punto di riferimento per chi vuole iniziare, siamo come una famiglia”.
È possibile contattare l’Ira di Venere tramite i loro canali social, e contattarli direttamente per unirsi alla crew.
