Spero che la mancata risposta alla mia richiesta protocollata in data 8 Agosto 2013, di convocare urgentemente il confronto tra il Sindaco di Santo Stefano di Magra e quello di Vezzano al fine di far togliere l'ordinanza di divieto di transito per i mezzi con tara superiore a 7,5 t nel comune di Vezzano, incontro che doveva essere convocato dalla S.V come riportato nell'atto di transazione firmato in data 21/5/2013, sia dovuta ad una dimenticanza per la mole di lavoro e non per la volontà di non procedere in tal senso. Ricordo che l'ordinanza fu emessa in modo illegittimo, in quanto non fu sentito il parere del Comune di Santo Stefano come previsto dalla circolare ministeriale n.62 del 5/8/93, quale Comune interessato dal convogliamento del traffico di mezzi pesanti a seguito di divieto. L'urgenza di venire ad un accordo per quanto riguarda la questione sorta tra i due comuni circa un contenzioso economico, ha prevalso sull'urgenza di riportare alla legalità obbligando il Comune di Vezzano a rimuovere l'ordinanza in questione, come se i soldi prevalessero sulla salute e la sicurezza pubblica. Ricordo tra le funzioni del Prefetto quale Autorità Provinciale di pubblica sicurezza, secondo l'art.54 del D.Lds.n,267/2000 il potere di adottare con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana ove non provveda il Sindaco. Analoghi provvedimenti possono essere adottati in caso di urgenza o grave necessità pubblica se indispensabili per la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica(art.2 del regio decreto n.733/193189. Che l'eccessivo traffico di mezzi pesanti circolante nel Comune di Santo Stefano di Magra sia un grave pericolo per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana è un dato di fatto,aggravato ulteriormente dall'entrata in vigore del divieto in oggetto. cittadini di Santo Stefano hanno aspettato fm troppo tempo che qualcuno si opponesse a questa ingiustizia,e l'illegittimità dell'ordinanza rimane tale anche con il passar degli anni. venuta meno la leale collaborazione tra due enti anzi, c'è stata la prevaricazione di un Comune sull'altro permessa da chi a suo tempo amministrava Santo Stefano che non si è opposto in modo decisivo contro questa ordinanza. Rinnovo con la presente ,la richiesta di convocare l'incontro con i Sindaci al fine di rimediare l'errore, revocando l'ordinanza. In caso di diniego da parte del Sindaco di Vezzano chiedo che la S.V intervenga in tal senso ,con provvedimento urgente motivato da grave necessità pubblica. Se ogni tentativo non risultasse utile a tal fine,chiederò al Sindaco di Santo Stefano di Magra di intraprendere tutte le iniziative necessarie alla rimozione dell'ordinanza fino all'azione legale atto doveroso nei confronti dei cittadini di Santo Stefano di Magra.