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Cammareri: "Noi giovani possiamo portare una ventata di rinnovamento e nuova energia alla politica" In evidenza

di Luca Vaccaro - Intervista a Federico Cammareri della lista Spezia con Te a sostegno di Piera Sommovigo, per la rubrica #parolaaigiovani.


Un nuovo appuntamento con lo speciale pensato per le amministrative 2022 alla Spezia. Vogliamo dare voce ai ragazzi spezzini che hanno scelto di mettersi in gioco e spendersi per la città, abbiamo fatto ad ognuno di loro sei domande, per capire soprattutto qual è il ruolo dei giovani nella politica oggi. 

Per recuperare le altre interviste a questi link: GiulianoDistasoRuizPalmaTronfiGentile e Mele, Gazzano


Un giovane candidato per la nostra città nella lista Spezia con Te. Chi è Federico Cammareri e cosa può portare al comune della Spezia?

Sono Federico Cammareri, 28 anni, Ingegnere Meccanico e lavoro presso Leonardo (Ex OTO Melara) da circa 3 anni. Al comune della Spezia posso portare la visione di una persona giovane, che ha fatto dei sacrifici per raggiungere i proprio obiettivi e che ha toccato con mano le difficoltà del nostro territorio nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.


Inoltre, avendo vissuto sempre qui alla Spezia, penso di poter dare il mio contributo per rendere questa città più adatta a noi giovani su vari ambiti.

Cosa ti ha portato alla candidatura, nonostante la tua giovane età, e quando hai capito che era il momento di scendere in campo per la tua città?

Il motivo principale che mi ha portato alla candidatura è il desiderio di mettermi a disposizione della mia città, città nella quale sono cresciuto e ho scelto di continuare a vivere concentrando la mia attenzione su aziende locali, rinunciando ad altre opportunità al di fuori del nostro territorio. Tutto ciò perché sono convinto che la qualità della vita a Spezia, se si sistemano alcune criticità, possa diventare molto soddisfacente.


La mia candidatura è nata perché alcuni miei colleghi di lavoro hanno suggerito il mio nome dimostrandomi grande fiducia e grande considerazione. Non è stata una decisione presa d’istinto e a cuor leggero, anche se
la loro considerazione mi ha reso molto orgoglioso. Ho elaborato la mia risposta definitiva dopo aver incontrato alcune persone coinvolte nella coalizione e in particolar modo la candidata sindaca Piera Sommovigo che mi ha fin da subito trasmesso un grande entusiasmo.

Cosa ti ha portato ad appoggiare Sommovigo come candidato sindaco e cosa credi potrà dare alla città?

Ho avuto occasione di conoscere Piera Sommovigo con alcuni amici, prima della proposta della mia candidatura, per esprimerle il disagio dei giovani che faticano a trovare spazi dove poter dar voce alla propria creatività. Nonostante non ci conoscessimo, Piera è riuscita a metterci perfettamente a nostro agio, si è dimostrata un’ottima ascoltatrice, molto empatica, capace di immedesimarsi nella situazione e di farsi carico dei problemi prospettati. Piera è una persona piena di energia e di positività e, cosa ancor più importante, riesce ad infonderle nelle persone che la circondano. Ultimo elemento fondamentale, la sua competenza e professionalità che la renderanno una persona perfetta per svolgere il ruolo di sindaca nella nostra città.

 

Quali sono i temi che senti maggiormente a cuore?

Il tema che mi sta particolarmente a cuore è l’abbandono della città da parte dei giovani a causa della carenza di occasioni di lavoro, e della difficoltà di collegamento tra la domanda e l’offerta di lavoro. Questo ha portato ad un calo demografico che è necessario contrastare se si vuole ridar linfa vitale a questa città.


Questo non è un tema che tocca solo la parte giovane della popolazione, ma coinvolge anche la grossa quota di anziani che, in conseguenza a queste “migrazioni lavorative” si trovano privati della propria famiglia. Inoltre, la popolazione anziana ha bisogno di una serie di servizi lavorativi che i giovani potrebbero offrire, ad esempio servizi di assistenza alla persona, infermieristici, ecc. Questa riflessione mi porta ad un altro tema particolarmente delicato che la nostra città dovrà per forza affrontare: la sanità.

Altre tematiche per me importanti sono il miglioramento e diversificazione delle opportunità di svago e movida in ambito cittadino; il miglioramento degli impianti sportivi al servizio della popolazione, anche perché il benessere fisico
e mentale passa anche per lo sport.

Quanto credi sia importante il ruolo dei giovani all’interno dell’ambiente politico?

Io credo che nella politica il ruolo di noi giovani sia fondamentale. Possiamo dare una visione nuova e attuale su tematiche a noi vicine e avviare un percorso di rinnovamento della politica di cui si sente molto bisogno. Non bisogna dimenticare che quasi il 50% della popolazione non si reca neppure a votare perché la politica si è molto allontanata dalla gente comune e non è più vicina alle persone come un tempo. In tutta questa situazione credo che noi giovani possiamo portare una ventata di rinnovamento e nuova energia

Quali sono gli obiettivi che ti poni nel caso venissi eletto?

Se fossi eletto, perseguirei gli obiettivi presenti nel programma di Piera Sommovigo. In particolar modo guardando alle tematiche a me più vicine, quali il lavoro, la sanità, la cultura, lo sport e il divertimento per noi giovani.
Per quanto riguarda il lavoro sarebbe importante cercare di costruire una rete di connessioni tra le aziende e gli enti di formazione in grado di favorire l’incontro tra le due componenti fondamentali del lavoro.


Cosicché ogni lavoratore possa trovare un’occupazione regolare pagata adeguatamente e con le dovute tutele in relazione alle proprie professionalità.
Per i giovani sarebbe importante cercare di sviluppare le attività sportive e del tempo libero creando anche eventi che possono agevolare la socialità e rianimare zone non centrali della città. Sarebbe utile migliorare le strutture esistenti e crearne di nuove in diverse zone della città, ad esempio campi da basket di cui il territorio è quasi privo.


Per quanto riguarda il divertimento e la movida sarebbe opportuno il miglioramento e la diversificazione delle opportunità di svago in ambito cittadino, ad esempio, non concentrando tutta la movida nelle vie del centro, ma creando anche luoghi di aggregazione in punti diversi e soprattutto meno problematici per i residenti. In modo tale da conciliare le esigenze della popolazione con quelle dei giovani.

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