Nuovo appuntamento con lo speciale pensato per le amministrative 2022 alla Spezia: dare voce ai ragazzi spezzini che hanno scelto di mettersi in gioco e spendersi per la città. (Potete recuperare le altre interviste qui, qui e qui)
Una giovane candidata per la nostra città nella lista Spezia sul Serio. Chi è Adele Palma e cosa può portare alla nostra città
Mi chiamo Adele Palma, ho 26 anni e sono nata e cresciuta alla Spezia. Dopo la laurea in Pubbliche Amministrazioni a Genova e un'esperienza all'estero, ho deciso di rientrare a casa, nella città che sento mia, per prestare servizio nell'amministrazione della portualità sul nostro territorio.
Il Comune è la precipua amministrazione pubblica del nostro sistema sociale, perché è il principale e più vicino punto di riferimento per la collettività. È chiamato a soddisfare le esigenze di tutti, sfida tutt'altro che semplice. Ma, parafrasando Kennedy, ho scelto di accettare la sfida non perché è facile, ma perché è difficile, e perché i nostri obiettivi serviranno a organizzare e misurare il meglio delle nostre energie e capacità. Per questi obiettivi metterò in gioco tutte le mie risorse, apprese sui banchi di scuola e ogni giorno al lavoro, e porterò una voce nuova e giovane in politica. Giovane come piacerebbe vedere a noi, mossa da energico entusiasmo e scevra da opportunismi e dinamiche clientelari.
Cosa ti ha portato alla candidatura, nonostante la tua giovane età, e quando hai capito che era il momento di scendere in campo per la tua città
Seguo la politica da sempre, ma nessun partito mi aveva mai convinta finora. Vedevo pochezza di contenuti, troppi opportunismi e poco impegno per la collettività locale e nazionale.
Quando nel 2019 Carlo Calenda ha fondato Azione, ho finalmente percepito l’esordio di un partito che puntasse sulla competenza e sulla concretezza dei contenuti e degli obiettivi. E da lì ho deciso di essere più attiva politicamente, mettendomi al servizio del gruppo fondatore della sezione locale di Azione e poi del Consiglio Direttivo provinciale.
Le elezioni amministrative rappresentano la prima occasione per concretizzare il mio impegno politico a favore della comunità: sono un’occasione per dialogare coi miei concittadini, per proporre le mie idee e comprendere meglio le loro e orientare così i nostri obiettivi.
Cosa ti ha portato ad appoggiare Andrea Buondonno come candidato sindaco e cosa credi potrà dare alla città
In seno al Consiglio Direttivo provinciale di Azione, abbiamo individuato Andrea come nostro candidato Sindaco perché è uno stimato professionista, molto competente, ma soprattutto attivo nell’associazionismo e nello sport. Fin da subito Andrea ci ha fatto capire di volere essere una squadra a tutti gli effetti, perché in fondo il paradigma dell’uomo solo al comando è fallimentare. Ha ascoltato tutte le nostre proposte in base ai temi in cui ognuno di noi era maggiormente competente.
Mi è sembrato fin da subito un validissimo candidato e, infatti, le mie aspettative non sono rimaste deluse.
Andrea potrà mettere in campo le proprie competenze giuridiche, la sua esperienza nelle associazioni (che dovranno diventare un interlocutore fisso dell’Amministrazione), ma anche la sua capacità di fare gruppo e di mediare, che in politica sono soft skill sicuramente rilevanti.
Quali sono i temi che senti maggiormente a cuore
Il programma della nostra lista “Spezia sul Serio” è molto vasto e dettagliato, frutto di lungo studio e ricerca. Lo abbiamo diviso in 16 macro aree che per noi sono egualmente importanti, ma se dovessi scegliere i temi che mi stanno più a cuore direi: la sfida della transizione ecologica, per la quale vorremmo istituire un Assessorato ad hoc per intercettare i fondi europei derivanti dal Next Generation EU, unitamente alla mobilità sostenibile e green, proponendo gratuità totale o parziale del trasporto pubblico locale; e il tema delle politiche sociali per la famiglia: sostegno alle giovani famiglie, con figli e non, agli anziani, ai nostri ragazzi che ancora studiano o stanno per entrare nel mondo del lavoro, ma anche alle persone con disabilità. In particolare, tengo molto alla proposta dell’Easy Isee che deriva da progetti di ricerca universitari, perché è una valida alternativa al tradizionale ISEE per meglio fotografare, e quindi sostenere, le condizioni socio-economiche dei nuclei familiari in difficoltà.
Quanto credi sia importante il ruolo dei giovani all’interno dell’ambiente politico
In questa campagna elettorale mi sto rendendo conto che i più disaffezionati e delusi sono proprio i giovani. Non vedono un partito di riferimento, degli ideali e valori in cui riconoscersi. Li capisco perfettamente: ho vissuto gli stessi dubbi prima di avvicinarmi ad Azione.
Dobbiamo indirizzare i nostri sforzi proprio sui giovani, sui miei coetanei. È fondamentale il loro contributo, perché i giovani di oggi saranno i professionisti e protagonisti di domani. Spesso, purtroppo, noi giovani siamo poco valorizzati dalla politica, perché numericamente inferiori rispetto ai più anziani. Eppure, dovremmo essere tra le priorità. Ecco perché guardo con entusiasmo e ottimismo ai giovani che decidono di iniziare a seguire, e magari appassionarsi alla politica: il futuro, ma anche il presente, è nelle loro mani! E oggi a Spezia, e non solo, hanno una possibilità in più.
Quali sono gli obiettivi che ti poni nel caso venissi eletta
Da giovane candidata, oltre ai temi accennati prima, tra le mie priorità ci sarà quella di dare maggior spazio ai miei coetanei, dialogando con le associazioni cittadine, con le istituzioni scolastiche, di formazione professionale, universitaria e con le aziende.
Interloquirò con le diverse associazioni di categoria, non solo per presentare proposte, ma anche per accogliere istanze, affinché l’Amministrazione che rappresenterò possa supportarle meglio.
Lavorando in Pubblica Amministrazione, ho a cuore il tema della trasparenza e accountability della macchina pubblica. Ecco perché ricoprirò il mandato di Consigliere comunale nella più totale trasparenza: il voto è espressione di fiducia, pertanto chi lo esprime ha il sacrosanto diritto di conoscere precisamente le mie azioni, le mie proposte e le mie battaglie. La mia porta sarà sempre aperta al dialogo e all'ascolto, per tutti.