Un nuovo appuntamento con lo speciale pensato per le amministrative 2022 alla Spezia. Vogliamo dare voce ai ragazzi spezzini che hanno scelto di mettersi in gioco e spendersi per la città, abbiamo fatto ad ognuno di loro sei domande, per capire soprattutto qual è il ruolo dei giovani nella politica oggi.
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Un giovane candidato per la nostra città nella lista Forze Popolari La Spezia. Chi è Pino Francesco Gentile e cosa può portare al comune della Spezia?
Pino Francesco Gentile, sono il "giovane", se così mi si può definire, nella lista Forze Popolari del candidato sindaco Luca Locci; giovane sicuramente per quanto concerne l'età media ormai presente nella politica e nelle varie amministrazioni locali italiane.
Sono uno spezzino acquisito in quanto sono nato al sud, in Calabria, anche se la famiglia paterna ormai è radicata fin dagli anni 60 in questa bellissima città, sono sposato da 16 anni e Papà di una splendida ragazzina di 13 anni.
Sono un lavoratore portuale di 40 anni, entrato a far parte del porto a 18 anni, nella storica Compagnia Lavoratori Portuali spezzina di cui mio padre e mio zio furono soci dal 1982, per poi svolgere varie mansioni in altre aziende negli anni successivi.
Per indole caratteriale ho sempre svolto rappresentanza fin da giovanissimo, prima all’interno dell’Istituto Tecnico e poi nelle aziende in cui ho lavorato, attraverso 15 anni di attività da Rsa e Rls per la Cgil prima e per la Cub Trasporti oggi.
Al Comune della Spezia sicuramente potrei portare il mio contributo quale conoscitore del sistema portuale, avendo fatto anche parte della Commissione Consultiva negli anni scorsi, impegnandomi a ricucire il rapporto tra il nostro scalo e la città, cercando di far conciliare al meglio le esigenze di produttività delle aziende e quelle dei lavoratori diretti e di tutto l’indotto, con quelle dei cittadini che lamentano problematiche annose che devono e possono essere risolte con la soddisfazione di tutte le parti coinvolte.
Cosa ti ha portato alla candidatura, nonostante la tua giovane età, e quando hai capito che era il momento di scendere in campo per la tua città?
La candidatura inizialmente non era nei miei piani, dal 15 Ottobre del 2021 però, con l’entrata in vigore del Green Pass, è cresciuta in me in modo forte la responsabilità e l’esigenza di dover scendere in campo nelle piazze di Spezia e Genova, manifestando in modo fermo e deciso contro la politica di questo Governo e le sue restrizioni, attraverso decreti legge liberticida che sono state un vero e proprio attacco diretto alla democrazia, al mondo del lavoro e soprattutto alla dignità di chi non è mai stato disponibile ad accettare dei ricatti.
Nel corso dei mesi di lotta serrata fatta insieme a molti spezzini consapevoli, durante i quali ho avuto modo di conoscere per la prima volta Luca Locci e un gruppo di cittadini straordinario, insieme abbiamo sviluppato un dibattito continuo e una ricerca delle possibili soluzioni non solo per la situazione attuale ma anche per il futuro della nostra città.
Dopo un percorso di battaglie dure intraprese insieme, in concertazione con molti personaggi in tutta Italia, dopo aver preso coscienza e discusso anche delle numerose problematiche che da anni affliggono La Spezia, è stata una conseguenza naturale, sia per me che per tutti i 21 della lista di Forze Popolari, portare a coronamento la nostra avventura scendendo in campo durante queste elezioni per proporre la nostra visione di futuro, mettendola a disposizione di tutti gli spezzini.
Cosa ti ha portato ad appoggiare Luca Locci come candidato sindaco e cosa credi potrà dare alla città?
“Ho deciso di appoggiare la candidatura di Luca Locci dopo una profonda riflessione, non solo personale ma condivisa con tutto il gruppo di Forze Popolari e della lista rappresentativa, che oggi è unita in modo decisamente coeso.
Luca Locci si è dimostrato, da quando ho avuto il piacere di conoscerlo, essere persona estremamente coerente e sempre ferma nelle proprie decisioni, con una spiccata forza d’animo e il coraggio di mettersi in gioco sfruttando le proprie indubbie capacità, sia organizzative che di eccezionale comunicazione.
Sicuramente la sua esperienza all’estero e la sua visione del modello cittadino è in linea con un ritorno alla concretezza, a voler realizzare tutte le migliorie che servono veramente ai cittadini senza strafare in quelle opere faraoniche che, oltre a non essere portate a termine, hanno l’aria di essere promesse fumose, onerose, inutili e il più delle volte irrealizzabili.
La pandemia ha dimostrato quanto siano inadeguate purtroppo le strutture sanitarie a Spezia, è quanto mai necessario mettere mano urgentemente alla realizzazione di un ospedale efficiente, capace di riportare la credibilità e riconquistare la fiducia di quei cittadini che intendono curarsi ed essere seguiti nella nostra città.
L’amministrazione comunale deve mettere al primo posto l’impegno di vigilare incessantemente per far si che questa opera venga finalmente portata a termine, collaborando in modo assiduo e controllando, mattone dopo mattone, chi avrà l’onere di costruire questa struttura necessaria alla popolazione, così che venga realizzata senza intoppi e nel modo più celere e concreto possibile.
Ovviamente non si devono tralasciare altri servizi prestando il supporto continuo verso la scuola, i trasporti, la manutenzione e realizzazione delle infrastrutture nei quartieri, alla viabilità e all’ascolto delle esigenze reali di tutti i concittadini.
Luca Locci ha senza dubbio nelle proprie corde le capacità di poter prendere in mano la situazione attuale e organizzare un squadra forte, concreta e decisa nel rendere realtà ciò che oggi manca e che non funziona come dovrebbe.
Quali sono i temi che senti maggiormente a cuore?
I temi che ho maggiormente a cuore sono improntati da sempre alla ricerca della rivalutazione degli spazi e delle infrastrutture esistenti della città, perché Spezia ha la possibilità di riscoprire e dare nuovo impulso al tessuto economico delle piccole e medie aziende, che sono professionalmente valide e da sempre riconosciute sul territorio nazionale, specialmente quello della nautica, vero fiore all’occhiello.
È altresì vero che la città possiede allo stesso tempo un grande potenziale e una possibile nuova vocazione turistica, soprattutto pensando al grande bacino di utenza che porterebbero le navi da crociera che attraccano sui nostri moli ma che, ad oggi, non viene assolutamente sfruttato nel modo più adeguato, privilegiando lo spostamento dei crocieristi verso la vicina Toscana e lasciando alla nostra città solo le briciole di tutto questo potenziale.
Credo inoltre che sia assolutamente fondamentale lavorare in stretta collaborazione e sinergia con l’Autorità di Sistema del mar ligure presente sul nostro territorio, mettendo al primo posto quello che fino ad oggi è stato solo un miraggio, ovvero l’elettrificazione delle banchine, così da ridurre ed eliminare definitivamente il problema dell’inquinamento che purtroppo queste mega-navi contribuiscono a rilasciare nell’aria”.
Quanto credi sia importante il ruolo dei giovani all’interno dell’ambiente politico?
“I giovani sono assolutamente ciò che un'amministrazione comunale dovrebbe coltivare gelosamente al proprio interno, non solo per un evidente necessità di ricambio generazionale alla guida del Comune ma soprattutto perché sono loro che hanno la visione più nitida sulle reali necessità del futuro; è decisamente importante che l’esperienza di chi conosce certe tematiche debba fondersi con la sfrontatezza e la fantasia di chi ha un angolo di visuale diverso, improntato al cambiamento e alle novità disponibili che possono essere create e quindi realizzate”.
Quali sono gli obiettivi che ti poni nel caso venissi eletto?
Come ho già detto, il mio apporto al Comune della Spezia è senza dubbio di tipo concreto volto all'ascolto diretto dei cittadini, mi sono occupato sempre di rappresentanza e ho dimostrato di avere a cuore le sorti di chi si è affidato a me nel mondo del lavoro.
Chi ha avuto modo di conoscermi può confermare che nella mia vita ho sempre disposto tantissima volontà, costanza e impegno nel far sentire le persone sempre appartenenti ad una comunità coesa e per riuscire in questo intento sono consapevole quanto sia imprescindibile l’importanza di capire realmente le esigenze vere delle persone.
Il primo obiettivo è assolutamente riportare alla normalità la questione sanitaria legata alle restrizioni che in questi ultimi 2 anni hanno modificato il corso della nostra vita, lottando ogni giorno per far si che questo di realizzi nel concreto.
Gli altri obiettivi sono inerenti all’ascolto di tutta la comunità, alla riscoperta dei valori fondamentali per riportare il cittadino al centro, facendolo sentire parte attiva del progetto e non ai margini come parte passiva.
L’impegno e la volontà di realizzare progetti futuri per il mondo della portualità, della marina e della cantieristica sono sicuramente le mie priorità, in concerto con la promozione turistica e dell’economia ad essa legata che potrebbe e dovrebbe essere progettata in modo proficuo nei prossimi anni a venire.
