Uno stage di danza condotto da Jaqueline Tirabassi, occasione di approfondimento sulla danza classica organizzato da asd Les Mobiles-educazione al movimento
di Luca Manfredini – Un “signor compleanno musicale” che impreziosirà la città che per prima ha ospitato l’Accademia.
Conoscete la storia del condominio verde di Milano?
A presentarne le opere sarà la critica Carmen Claps.
Tra le varie iniziative, la presentazione del progetto 'Paesaggi della Memoria'.
I vincitori saranno svelati a Genova il 29 novembre.
Prosegue la manifestazione dedicata al gusto.
"La lotta contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne e delle bambine è un obbligo"
Per soli tre giorni, il 26, 27 e 28 novembre, in esclusiva AL CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA E ASTORIA LERICI LE NINFEE DI MONET. UN INCANTESIMO DI ACQUA E DI LUCE. Un percorso, narrato da Elisa Lasowski de Il trono di spade, che ci porta alla scoperta del più grande progetto pittorico di Claude Monet: le Grandes Décorations, le ninfee.Il film, prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital, condurrà il pubblico a Parigi, tra il Musée Marmottan, il Musée de l’Orangerie e il Musée D’Orsay, a Giverny con la Fondation Monet, la casa e il giardino dell’artista, e tra i magnifici panorami di Étretat. A guidare gli spettatori alla scoperta dei luoghi, delle opere e delle vicende del maestro, ci sarà Elisa Lasowski, attrice ne Il Trono di Spade, mentre la consulenza scientifica sarà affidata allo storico e scrittore Ross King, autore del best seller Il mistero delle ninfee. Monet e la rivoluzione della pittura moderna, edito in Italia da Rizzoli.Seguendo il percorso della Senna, il film prende le mosse da Le Havre, dove Monet trascorre il primo periodo della sua vita artistica, e risale il fiume verso gli altri paesi dove ha dimorato: Poissy, Argenteuil, Vétheuil, e infine Giverny. Qui, a 70 anni di età e ormai quasi cieco a causa della cataratta, mentre piovono le bombe della Prima Guerra Mondiale, Monet concepisce il progetto di dipinti di enormi dimensioni, nei quali lo spettatore possa immergersi completamente. Il soggetto, le sue amate nymphéas. Dopo dieci anni, nel Musée de l’Orangerie di Parigi, la sua speranza trova finalmente il giusto compimento, nelle magnifiche sale ovali da lui stesso disegnate. Nel maggio del 1927, l’amico George Clemenceau inaugura finalmente il museo dedicato alla Grand Décoration.
ORARIO SPETTACOLI :
IL NUOVO LA SPEZIA: LUNEDI 26 ORE 16.00-17.30-19.30 MARTEDI 27 ORE 16.00-17.30-19.30 MERCOLEDI 28 NOVEMBRE ORE 16.30-18.00
ASTORIA LERICI LUNEDI 26 -MARTEDI 27-MERCOLEDI 28 NOVEMBRE ORE 17.00-21.00
Massimo Claeo presenterà lo scienziato
Nonostante la pioggia, grande inizio per la mostra mercato di dolci, cioccolato e artigianato artistico, organizzata da Confartigianato
Riprendono le proiezioni di film d'autore alla Mediateca Regionale "Sergio Fregoso"
Mercoledì 28 novembre, Auditorium Biblioteca Civica "Beghi"
Realizzata con il sostegno di Fondazione Carispezia.
Concorso di idee indetto con bandi pubblici.
Il giornalista, che vive sotto scorta, parlerà delle sue inchieste.
Oltre 80 appuntamenti dall’8 dicembre all’8 gennaio
L'Associazione Mediterraneo porta alla Spezia Francesco Gesualdi.
Al Nuovo La Spezia la comemdia più folle dell'anno: Troppa grazia di Gianni Zanasi, passato alla Quinzaine des Réalizateurs, al Festival del Cinema di Cannes, ci ha concesso appunto la grazia di godere di un film con battute fulminanti, senza scendere nella volgarità che caratterizza tanta parte delle nostre commedie.
Ottimamente recitata nella parte principale da Alba Rohrwacher, finalmente sottratta a ruoli di sofferenza pura, inizia quasi fosse uno spot pubblicitario: una madre con una piccola figlia sul prato nella notte che vedono precipitare accanto un meteorite.
La scena si sposta subito all’interno di una casa, dove si svolge un dialogo serrato tra Lucia (Alba Rohrwacher) e il compagno Arturo (Elio Germano), in cui l’una rinfaccia all’altro la propria visione del genere umano e del sesso opposto
.Nella stanza vicina ascolta tutto Rosa (Rosa Vannucci), figlia di Lucia, che si trova a subire quello che sembra l’ennesimo colpo di testa della madre: ovvero la separazione da Arturo a cui Rosa vuole bene. Lucia è una geometra precaria, che vive una vita di piccoli azzardi e disperazione e che intravede una speranza di stabilità nel lavoro per un nuovo complesso edile, chiamato “Le onde”, diretto dall’amico Paolo (Giuseppe Battiston).
Sebbene le misurazioni di Lucia risultino sballate rispetto al progetto di Paolo, che non collima con le mappe catastali, Lucia decide di chiudere un occhio. Mentre effettua le rilevazioni però accanto a Lucia si materializza una profuga, che cerca di liquidare con qualche euro. La ritrova sulla strada del ritorno, di notte, e poi dentro casa. La “profuga” dice di essere la Madonna, che chiede di far costruire una chiesa al posto del complesso “Le onde”.
Ne segue una serie di gag in cui sono coinvolti i bravissimi Battiston e Carlotta Natoli nel ruolo di Claudia, che esibiscono le peggiori superstizioni italiane in tema di religione, senza trascurare di dileggiare la psicoanalisi. Zanasi con Troppa grazia, la cui sceneggiatura, scritta in punta di penna dallo stesso regista con Giacomo Ciarrapico, Michele Pellegrini e Federica Pontremoli, ha ripetuto il colpo di Non pensarci, regalando una commedia surreale, che mescola debolezze e luoghi comuni italioti.
Tutte le indicazioni per partecipare.
Il sindaco Peracchini: "Oggi siamo qui non solo a ricordare ma soprattutto a imparare una dolorosa lezione di storia".
Presentazione organizzata dalla sezione ANPI della Chiappa.
Il programma completo.
Seguito da musica al femminile suonata da donne.
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