Presentato nella sezione Cineasti del Presente al Locarno Festival, arriva al Nuovo La Spezia Lunedi 26 Novembre ore 21.15 per la ressegna del cinema Portoghese: Verão Danado l’opera prima di Pedro Cabeleira, giovanissimo regista portoghese. Un flusso di vita nella popolazione universitaria di Lisbona, tra droghe leggere e pesanti, movida, party e rave, flirt, baci e sesso, raccontata dal dì dentro senza moralismi né compiacimenti. Quali sono i migliori anni della nostra vita? Per chi ha fatto l’università sarà facile rispondere proprio il periodo da studente universitario. Uno stato di sospensione, si è adulti ma ancora spensierati e senza responsabilità, anche se si sta lavorando per il proprio futuro, per costruire la propria vita professionale. L’ingresso nel cinico mondo del lavoro porterà via tutto. Ma per le nuove generazioni europee, in un momento in cui l’occupazione appare come un qualcosa di aleatorio e incerto, questa condizione sembra sempre più labile. Tanto vale cogliere l’attimo, scaricare tutte le energie finché ci sono, del domani non vi è certezza.Questa è la fotografia, dei giovani di Lisbona, che emerge dal film Verão Danado, presentato tra i Cineasti del presente del Locarno Festival, opera prima del giovanissimo Pedro Cabeleira, venticinquenne ora ma appena ventunenne all’epoca dell’inizio delle riprese.Film che racconta, dall’interno, questa generazione di ragazzi portoghesi e che soprattutto riesce a rendere una condizione di limbo esistenziale.Non vedremo i protagonisti di Verão Danado nel loro futuro, impiegatini in giacca e cravatta, non li vedremo diventare agenti immobiliari come Mark, il protagonista di Trainspotting. Alla fine torniamo sempre lì, gli archetipi dell’amore e della gelosia anche nella generazione 2.0, in mezzo a piste e musica rave. Ho visto la mia fine sul tuo viso, cantava già Lucio Battisti.