Confederazione Nazionale Artigianato
Via Padre Giuliani, 6
19125 La Spezia
Tel. 0187598080
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Inizia il prossimo 31 Maggio il Corso per l'abilitazione ad eseguire i tatuaggi, piercing e trucco permanente c/o CNA La Spezia in via P. Giuliani 6.
Il corso è autorizzato dalla Regione Liguria e si svolge in stretta collaborazione con l'ASL 5 che ne cura il programma e le docenze per quanto concerne tutta la parte teorica (30 ore) mentre per la parte pratica corso sarà tenuto da un tatuatore esperto.
Ricordiamo che è normato dal DGR del 04/07/2008 e se non si è in possesso di questo specifico attestato non è possibile operare in Liguria, né come dipendente né come titolare d'impresa.
I partecipanti al corso potranno scegliere se seguire solo il modulo tatuaggi e/o anche piercing e trucco permanente.
Per informazioni contattare ECIPA CNA La Spezia 0187 598080 – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si è svolta con partecipazione ed interesse la VII edizione delle "Giornate del Restauro" organizzata dalla CNA della Spezia in collaborazione con la Regione Liguria e il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo.
Venerdì 5 maggio una giornata di studio e confronto, organizzata da CNA La Spezia, dedicata alla "Conservazione preventiva delle raccolte archivistiche e bibliografiche”.
L’assemblea quadriennale elettiva Unione Benessere e Sanità ha eletto Gemma Patrizia all’incarico di Presidenza.
Sulla valutazione e riparazione dei danni subiti a seguito di un sinistro si è tenuto un convegno organizzato dalla CNA della Spezia
L’Assemblea quadriennale elettiva dell’Unione Servizi alla Comunità CNA la Spezia ha delegato a Roberto Romiti l’incarico di Presidenza.
Federica Maggiani lascia il testimone a Gianluca Lombardi che guiderà per i prossimi quattro anni l’Unione Produzione della Spezia, coadiuvato dal resto del gruppo di presidenza formato da Simonetta Faggioni, Fabrizio Forma, Andrea Rebecchi e Walter Colangelo.
Mariotti lavorerà per i prossimi quattro anni di delega alla guida del comparto coadiuvato dal team di Presidenza composto da Remo Cibei, Roberto Tazzini, Giorgio Ambrosini e Lorenzo Guerrini.
Stefano Crovara subentra a Pier Luca Mainoldi e riveste per i prossimi quattro anni l'incarico di Presidente dell'Unione Fita autotrasportatori associati alla CNA della Spezia.
CNA La Spezia organizza il prossimo 8 Aprile alle ore 9.30 nella Sala Multimediale dell'emittente televisiva Teleliguriasud, Piazzale Giovanni XXIII, il convegno "AUTORIPARATORI E ASSICURAZIONI: Libera scelta, qualità e professionalità".
Assemblea Quadriennale Unione Comunicazione: Roberta Costi riconfermata alla Presidenza Roberta Costi è stata riconfermata alla guida dell'Unione Comunicazione della CNA della Spezia.
L'Assemblea quadriennale elettiva dell'Unione Installazioni ed Impianti riconferma alla Presidenza Davide Mazzola. L'imprenditore rappresenterà anche per i prossimi quattro anni gli operatori del settore dell'Impiantistica associati della Confederazione degli artigiani e della piccola e media impresa della Spezia.
L'adesione all'azione risarcitoria collettiva nei confronti del cartello delle case costruttrici di autocarri promossa da CNA Fita è stata massiccia a livello nazionale, il primo gruppo di adesioni si è chiuso con un grande successo: hanno aderito circa 2.900 imprese a livello nazionale che chiedono il risarcimento in relazione all'acquisto di 13.671 autocarri per un valore che supera il miliardo di euro.
"Alla Spezia sono 25 le imprese che hanno aderito per un totale di 150 mezzi interessati al primo gruppo dell'azione risarcitoria, e già altre 12 imprese rientreranno nel secondo gruppo d'adesioni" spiegano Giuliana Vatteroni e Raffaella Bicci di CNA FITA La Spezia.
"Sono interessati all'azione collettiva tutti coloro che hanno acquistato, preso in leasing o noleggiato a lungo termine un camion di medie o grandi dimensioni (oltre le 6 tonnellate), immatricolato tra il 1997 e il 2011, delle seguenti marche: DAF, Mercedes, Iveco, MAN, Volvo, Renault Truck e Scania. – Proseguono Vatteroni e Bicci - Verificato che queste case produttrici di autocarri hanno fatto "cartello", concordando ingiustamente un aumento dei prezzi ai danni dei loro clienti finali, CNA Fita si è resa promotrice di un'azione legale collettiva al fine di far risarcire tutti gli associati coinvolti. Il risarcimento richiesto si aggira intorno al 20% del prezzo del camion."
"Si tratta, perlopiù, di autotrasportatori ma hanno aderito anche molte imprese che operano nell'ambito dell'edilizia e dell'impiantistica che, nel periodo di vigenza del cartello, hanno acquistato gli autocarri." concludono le referenti di CNA Fita La Spezia.
L'azione collettiva permette ai ricorrenti di condividere i costi del contenzioso, senza dover anticipare le spese legali, e di proteggersi da eventuali comportamenti ritorsivi da parte delle potenti imprese responsabili dell'illecito. Gli Uffici CNA della Spezia sono a disposizione per qualsiasi informazione legata all'azione risarcitoria.
Si è svolta con grande partecipazione l'Assemblea quadriennale elettiva dell'Unione pensionati della CNA della Spezia. Giuliano Ginesi lascia il testimone a Claudio Pomodoro, già Presidente della Confederazione Nazionale degli artigiani e della piccola e media impresa della Spezia dal 2010.
Le imprenditrici e artigiane della CNA a rappresentarle riconfermano per il secondo mandato Cristina Poletti e fanno il punto nell'ambito della assemblea elettiva quadriennale su quanto è stato realizzato e sugli obiettivi futuri del gruppo.
CNA Impresa Donna festeggia l'8 Marzo in maniera speciale dando a questa ricorrenza un significato diverso e importante presentando un progetto nato in collaborazione con ASL 5, l'Associazione LILT della Spezia e le estetiste professioniste di CNA Benessere e sanità.
CNA Impiantisti ha incontrato il Comune e la Provincia della Spezia circa gli impianti termici, ovvero le caldaie, e la loro sicurezza.
Variazione d'affidamento del servizio di trasporto per le escursioni delle crociere: questa mattina, a Livorno, la manifestazione di protesta, alla quale hanno partecipato anche gli operatori spezzini. E venerdì 3 marzo prevista una replica alla Spezia.
CNA La Spezia ha incontrato il Presidente del Parco di Montemarcello Magra – Vara Pietro Tedeschi e la direttrice del Parco Paola Carnevale visto l’avvicinarsi della scadenza del Piano della Nautica.
"La tutela della professionalità di acconciatori ed estetiste in contemporanea ai livelli di qualità e sicurezza offerti agli utenti è, da anni, per CNA un obiettivo primario. - Spiega Maurizio Viaggi referente per La Spezia di CNA Benessere e Salute - Non è accettabile, oltre che pericoloso, che persone senza titoli e qualifiche offrano servizi legati al benessere della persona, senza il rispetto di alcuna norma, con rischi gravi per la salute dei clienti.
Si è svolto con grande partecipazione l'incontro organizzato dalla CNA della Spezia aperto tutti i Balneatori sul tema delle concessioni demaniali. Di breve anticipo rispetto alla assemblea nazionale CNA Balneatori convocata per oggi pomeriggio a “Balnearia”, la Fiera di settore che si svolge a Marina di Carrara, l’incontro ha visto la partecipazione in qualità di relatore di Cristiano Tomei coordinatore nazionale del settore per CNA che ha illustrato l’evolversi delle vicende e degli incontro per la definizione degli sviluppi della questione balneare.
All'incontro hanno partecipato, oltre ad una nutrita rappresentanza di titolari di imprese balneari della provincia spezzina da Bonassola a Marinella, i delegati del Comuni costieri della provincia e i consiglieri regionali Andrea Costa e Stefania Pucciarelli, oltre all'assessore Massimo Baudone del Comune di Sarzana. Si è fatto il punto sul il disegno di legge approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 27 gennaio, recante delega al governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime e fluviali ad uso turistico ricreative. Anche a seguito del recente confronto avuto a Genova, su iniziativa del consigliere regionale Andrea Costa, con il Ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, dove si è discusso il disegno di legge delega sulla direttiva Bolkestein che prevede la messa a bando delle concessioni.
“Legittimo affidamento, doppio binario e periodo transitorio, CNA Balneatori rispetto alle altre rappresentanze della categoria ha da sempre sostenuto una linea definita a sostegno delle oltre 30mila imprese balneari italiane, - spiega Cristiano Tomei, coordinatore nazionale CNA Balneatori - il Disegno di legge non da certezza e comunque prevede l'evidenze pubbliche. Noi continueremo ad insistere contestando l’art.12 della direttiva Bolkestein relativo alla definizione di scarsità della risorsa. Per questo procederemo nel richiedere ai 600 comuni costieri il monitoraggio, abbiamo avuto una risposta da parte di 1/3 dei comuni e individuato una disponibilità di risorsa del 48%. Abbiamo chiesto espressamente al Ministro di inserire la tutela del legittimo affidamento e di riprendere il monitoraggio sulla definizione della disponibilità della risorsa. Il problema è che la questione balnearia è diventata una questione politica, e nessuno è andato a sbattere il pugno sul tavolo a Bruxelles a tutela delle piccole imprese del settore”.
Il disegno di legge è una sorta di «quadro» nel quale poi dovranno essere inseriti i decreti delegati che attueranno la riforma e tiene conto da un lato della sentenza della Corte di Giustizia europea del 2016 che ha stabilito che non possano essere fatte proroghe trentennali agli attuali concessionari, dall’altra prevede criteri e modalità di affidamento che valorizzino le attività imprenditoriali, riconoscano la tutela gli investimenti e tengano conto della professionalità acquisita.
“Di fronte ad un’ipotesi di legittimo affidamento, la Corte di giustizia europea dice che va valutato caso per caso, e nel disegno di legge non è prevista tutela. Se si arriverà a valutare caso per caso, avremo di fronte un blocco amministrativo - giudiziario dal numero delle cause che si verificheranno - aggiunge Tomei - la nostra soluzione proposta è di riconoscere il legittimo affidamento delle 30 mila imprese esistenti e dare strumenti a nuove imprese di insidiarsi nello spazio libero, nelle aree disponibili, risultanti del monitoraggio effettuato sui Comuni. Questa direttiva non sta bene alle imprese non sta bene ai comuni, probabilmente si arriverà a divergenze regionali ad anche questo non è giusto”.
“La Regione Liguria si sta muovendo dimostrandosi vicina alle ragioni dei balneatori. Le due proposte sono quasi in dirittura di arrivo” - commenta Stefani Pucciarelli, consigliere in regione liguria per Lega Nord - la parte politica che rappresento è in totale accordo con le ragioni dei balneatori contro la Bolkestein”.
“Non sono contrario al bando pubblico e all’esigenza di concorrenza, in un’ottica di trasparenza, d’altro canto è necessario tutelare le imprese, - spiega l’assessore del Comune di Sarzana massimo Baudone - nel Comune di Sarzana abbiamo cercato di riqualificare l’area di Marinella. Siamo riusciti a garantire attività su spiagge libere con la proroga della legge regionale ora stiamo valutando per il 2017. Poi si è posta la problematica sulla linea demaniale e avevamo previsto l’arretramento dei chioschi perché l'erosione della spiaggia nel tempo ha tolto agli stabilimenti ampie metrature utilizzabili. La problematica dell’erosione rappresenta un punto importante soprattutto a livello regionale”.
“La politica deve sapere ascoltare le esigenze delle imprese - interviene il consigliere regionale Andrea Costa - mi sono personalmente impegnato nell'organizzare il confronto con il Ministro Costa e si è trattato di un momento molto costruttivo. La Regione Liguria sta predisponendo i disegni di legge e circa il decreto ministeriale mi pare che la riunione di venerdì scorso abbia aperto dei fronti di discussione e penso di poter affermare che da parte del Ministro e della politica ci sia la volontà di costruire un percorso. Non siamo di fronte ad una legge, dunque un traguardo, siamo di fronte all'inizio di un percorso. Un decreto legge stabilisce dei principi e può essere integrato di osservazioni”.
“Il livello regionale è l'unico che mostra comprensione verso la realtà delle nostre imprese. - Conclude Alessandro Riccomini presidente CNA Balneatori Liguria - Le nostre aziende non sono trasferibili, se perdiamo il bagno e la concessione siamo disoccupati. Non abbiamo possibilità di far valere le nostre professionalità, né far valutare equamente le nostre imprese. Magari sono stati contratti mutui sino al 2026 e la proroga della concessione è al massimo al 2020, nei sei anni in più come faremo? Sono troppi anni che viviamo con ansia il nostro futuro e la situazione non si chiarisce”.
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