Per contrastare questo fenomeno che genera un’insostenibile concorrenza sleale nei confronti delle imprese regolari, la CNA ha avviato da tempo numerose iniziative: indagini conoscitive, campagne rivolte ad informare sui rischi che si annidano dietro i servizi offerti abusivamente, ha firmato protocolli d’intesa con Sindaci, Prefetti, Comandi dei Carabinieri, Guardia di Finanza ed Enti di vigilanza e si è fatta portatrice di denunce di attività abusive. Non sono mancati i risultati ma non basta". "L’abusivismo e la concorrenza sleale è in costante crescita e siamo molto preoccupati per il futuro delle nostre imprese e soprattutto per la salute delle persone. Fondamentali, secondo CNA Benessere, sono i momenti di confronto sul territorio per sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni, sulla gravità della situazione e per porre in essere le azioni necessarie a debellare questa piaga. - Prosegue Viaggi - Al Comune di Sarzana, che oggi offre attenzione e disponibilità, chiediamo di sottoscrivere un protocollo a tutela della categoria che, nel rispetto delle leggi e senza discriminazioni, garantisca la professionalità degli operatori con controlli adeguati per verificare la presenza del responsabile tecnico, estetista o acconciatore, l’uso di prodotti certificati ed una azione di contrasto verso l’abusivismo esercitato in casa o sulle spiagge. Una azione concreta sul territorio in attesa di auspicabili normative nazionali e regionali più stringenti potrebbe già essere un passo positivo che CNA e le imprese apprezzerebbero".