Legambiente chiede all'Autorità portuale gli atti relativi al rinnovo delle autorizzazioni per lo svolgimento di operazioni portuali al pontile Enel di Fossamastra.
Abbiamo avuto modo di leggere l'ordine del Giorno approvato in Senato circa la tutela dal Dissesto idrogeologico, commentato dai rappresentanti dei Comitati Alluvionati del basso Magra come fosse una loro vittoria, vista la loro presenza il giorno della votazione a Roma presso il Senatore Massimo Caleo.
Direttore generale dell'urbanistica, autore del PRG di Napoli e di libri che hanno insegnato l'urbanistica anche ai non urbanisti, membro attivo di associazioni che difendono la democrazia e il paesaggio, Vezio De Lucia è uno che non le manda a dire e boccia senza appello il progetto Buren come «bruttissimo» dalle colonne di Eddyburg.it.
Nella giornata di Martedì 3 Settembre una delegazione del Comitato Per la difesa di Piazza Verdi, di Italia Nostra e Legambiente è stata ricevuta dalla Sovrintendente per i beni culturali e paesaggistici della Liguria, Architetto Luisa Papotti.
Le parole con le quali l'Autorità Portuale della Spezia ha, nei giorni scorsi, cercato di minimizzare il problema dell'inquinamento atmosferico ed acustico derivanti dalle attività portuali (movimentazione containers, scarico carbonile Enel, attività dietro la Calata Paita) ci anno veramente sconcertato.
Già più di 1000 le firme raccolte in pochi giorni: vola l'appello su Piazza Verdi "rispettiamo la storia, i diritti costituzionali dei cittadini e le normative di tutela" lanciato da "diversi settori della cittadinanza" e firmato, tra gli altri, dai presidenti nazionali di Legambiente e Italia Nostra, dall'archeologo Salvatore Settis, ex direttore della Scuola Normale Superiore, dagli urbanisti Vezio de Lucia e Ettore M. Mazzola allo storico Tomaso Montanari, dal critico d'arte Arturo Schwarz ai giornalisti Marco Ferrari, Flavia Trivella e Vittorio Emiliani, Presidente del Comitato per la Bellezza, ed a molti altri nomi di esperti, docenti e studiosi di storia, arte e territorio, in tutto 33 primi firmatari tra i quali 10 nati alla Spezia.
Sul caso della contestata ristrutturazione di Piazza Verdi, alla Spezia, scende in campo anche Salvatore Settis, archeologo, storico dell'arte ed ex Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, che aderisce all'appello lanciato dai presidenti nazionali di Italia Nostra e Legambiente.
In merito alle notizie apparse sui mezzi di informazione, in cui il Vice Sindaco Cristiano Ruggia annuncia (LINK) l'inizio del taglio di 37 esemplari di Platano ubicati in Viale Fieschi, Viale San Bartolomeo e Viale Amendola, ci domandiamo se la vicenda di Piazza Verdi non abbia insegnato niente ai nostri amministratori.
Italia Nostra, Legambiente e Comitato per Piazza Verdi hanno letto, accedendo al sito internet del Comune della Spezia, la relazione sullo stato di salute e stabilità di Pini di Piazza Verdi redatta dallo studio Gifor del Prof. Luigi Sani.
Legambiente, che si era già espressa criticamente sulla bozza di convenzione socio-economica con Enel, mantiene il suo giudizio negativo, nonostante alcune modifiche apportate al testo originario, nella giornata in cui, Lunedì 5 Agosto, è stata approvata dal Consiglio Comunale della Spezia.
Contro la trasfigurazione di Piazza Verdi, per una nuova idea di bellezza
"La nostra critica a questa bozza di convenzione parte da un primo punto fondamentale: si è scelto di farla -questo il commento a caldo di Legambiente - quando il Comune aveva i termini, sia per lo scarico idrico di raffreddamento che per i fumi, di presentare una forte richiesta di risarcimento danni, di entità forse 10 volte tanto quello che prevede la convenzione".
Dopo opportuna riflessione ci accingiamo a commentare le dichiarazioni del nuovo Segretario della CGIL di Sarzana Stefano Bettalli riguardo ai destini del Progetto Marinella. Siamo convinti da ampie parti del suo ragionamento ma su altre riteniamo necessario un chiarimento.
Purtroppo ragioni di lavoro mi hanno portato lontano dalla nostra città e quindi non ho potuto assistere alla triste vicenda del Consiglio Comunale del 4 Luglio scorso.
E' l'estremo nord della Toscana, una terra di antica storia e tradizioni, attraversata dal fiume Magra e la sua valle, divisa tra le province di Massa Carrara e La Spezia.
Le scriventi associazioni Italia Nostra sezione della Spezia e Legambiente, Circolo della Spezia, venute a conoscenza che nella giornata di Domenica 7 Luglio si svolgerà, commissionata dal Comune della Spezia, una prova peritale sullo stato di salute dei pini di Piazza Verdi, esprimono alcune considerazioni in merito.
Nella mattinata di venerdì 5 Luglio, alle ore 10,15 presso il palazzo comunale della Spezia, il Comitato per Piazza Verdi e le Associazioni Ambientaliste consegneranno all'Amministrazione le firme per la rimozione del cantiere di Piazza Verdi raccolte durante il presidio in Piazza.
Continua la mobilitazione degli spezzini contro il progetto Buren, per una Piazza Verdi più vivibile ma non stravolta, come di fatto uscirebbe se venisse attuato quanto voluto dal Comune della Spezia.
Riceviamo e pubblichiamo da Legambiente La Spezia e Italia Nostra La Spezia. La diffida è stata consegnata nella mattinata di oggi, lunedì 24 giugno, in Comune.
Italia Nostra, Legambiente e il Comitato per Piazza Verdi si augurano e chiedono con forza che, dalla prossima settimana, e già nella giornata di Lunedì non siano messe in atto da parte dell'amministrazione comunale misure unilaterali come la cantierizzazione delle due ali laterali della Piazza.
Italia Nostra e Legambiente in questi mesi e negli ultimi giorni hanno supportato cittadini e comitati nella battaglia per impedire lo snaturamento di Piazza Verdi e continueranno a farlo nei prossimi giorni, che saranno decisivi per la Piazza, le sue valenze storiche, i suoi alberi.
È in corso la raccolta firme per la petizione 'Salviamo la Venere Azzurra' la petizione è scaricabile dal sito www.vivilerici.it da dove è anche possibile accedere alla sottoscrizione on-line sul portale change.org.
Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.