Tutto il resto non cambia le argomentazioni a favore della valenza storica culturale e paesaggistica dell'assetto attuale della piazza, che abbiamo più volte ribadito e alla cui tesi abbiamo noi stessi fornito argomentazioni documenti. Tesi ribadita del resto anche dalla recente lettera della Sovrintendenza per i beni culturali della Liguria al Comune della Spezia, datata 17 Luglio 2011.
Tutto questo conferma le nostre convinzioni che le installazioni del progetto Buren siano incompatibili con la tutela della piazza, che è di ordine settantennale e in quanto tale tale protetta.
Anzi ci sarebbe da chiedere perché il Comune della Spezia, a fronte dei risultati della perizia sul Pino n1 non abbia fatto questo genere di accertamenti anche nel passato, e non sulla spinta della "forzuta" volontà di realizzare il progetto Buren.
E ci domandiamo perché queste prove e perizie non siano state svolte in altre aree della città prima di procedere con gli abbattimenti, come in Viale Amendola.
Comitato Difesa Piazza Verdi, Italia Nostra, Legambiente