Menchelli: "Imprescindibile trovare un equilibrio tra l'apertura del mercato delle concessioni e la tutela degli attuali concessionari".
Le motivazioni.
Ombrelloni chiusi per due ore, in occasione della mobilitazione di Sib e Fiba sull'annosa questione delle concessioni demaniali.
L'Associazione di categoria sottolinea il disorientamento attuale degli operatori del settore.
Richiesti anche incontri urgenti con il capo del governo Meloni e il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga.
Il 2 giugno inizia la "campagna estiva" di mobilitazione.
La coordinatrice nazionale di Italia Viva, candidata alle elezioni europee, sottolinea che il Governo continua a non legiferare sul tema.
Il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi di nuovo.
Il senatore della Lega Paolo Ripamonti: "Si è persa l’occasione di chiedere come Parlamento con forza all’Ue di rivedere la direttiva e quindi escludere da essa i balneari".
Per dire "Sì alla riforma, no alla rottamazione delle concessioni".
Così si pronuncia il presidente dei consiglieri di Fratelli d'Italia a margine del Consiglio Regionale.
Il candidato della Lega nella lista "Ameglia con Ciri Sindaco" ha affrontato diverse tematiche e prospettive con i balneatori di Fiumaretta e i cantieri della nautica sul Magra.
L'assessore regionale Marco Scajola: "Nel 2020 abbiamo applicato linee guida che hanno funzionato".
Veronica Russo (FdI): "L'estate è dietro l'angolo, gli stabilimenti hanno necessità di programmare".
Domani l'incontro con regioni e balneari
L'assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola: "Nelle prossime settimane convocherò Tavolo Nazionale del Demanio Marittimo per confrontarmi con altre Regioni".
La nota dei parlamentari della Lega Stefania Pucciarelli e Lorenzo Viviani.
Vatteroni (referente per la categoria Cna La Spezia): "Auspichiamo si apra la prospettiva di mettere fine al perdurante stato di incertezza".
"L'annosa questione delle concessioni demaniali rischia di compromettere questo settore".
Scajola: "Ditanziamento di 3 metri tra un ombrellone e l'altro. Il protocollo sarà vigilato da comitato scientifico"
"Eppure noi siamo tra le categorie più colpite."
La nota dell'assessore al demanio marittimo Marco Scajola.
La denuncia: "Poche se non inesistenti le autorità locali che hanno recepito la legge del 2018".
Al centro la direttiva Bolkestein.
Rete imprese, in rappresentanza delle associazioni di categoria CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti, interviene sul tema dell'affidamento delle spiagge di Lerici.
Si è svolto con grande partecipazione l'incontro organizzato dalla CNA della Spezia aperto tutti i Balneatori sul tema delle concessioni demaniali. Di breve anticipo rispetto alla assemblea nazionale CNA Balneatori convocata per oggi pomeriggio a “Balnearia”, la Fiera di settore che si svolge a Marina di Carrara, l’incontro ha visto la partecipazione in qualità di relatore di Cristiano Tomei coordinatore nazionale del settore per CNA che ha illustrato l’evolversi delle vicende e degli incontro per la definizione degli sviluppi della questione balneare.
All'incontro hanno partecipato, oltre ad una nutrita rappresentanza di titolari di imprese balneari della provincia spezzina da Bonassola a Marinella, i delegati del Comuni costieri della provincia e i consiglieri regionali Andrea Costa e Stefania Pucciarelli, oltre all'assessore Massimo Baudone del Comune di Sarzana. Si è fatto il punto sul il disegno di legge approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 27 gennaio, recante delega al governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime e fluviali ad uso turistico ricreative. Anche a seguito del recente confronto avuto a Genova, su iniziativa del consigliere regionale Andrea Costa, con il Ministro per gli Affari regionali Enrico Costa, dove si è discusso il disegno di legge delega sulla direttiva Bolkestein che prevede la messa a bando delle concessioni.
“Legittimo affidamento, doppio binario e periodo transitorio, CNA Balneatori rispetto alle altre rappresentanze della categoria ha da sempre sostenuto una linea definita a sostegno delle oltre 30mila imprese balneari italiane, - spiega Cristiano Tomei, coordinatore nazionale CNA Balneatori - il Disegno di legge non da certezza e comunque prevede l'evidenze pubbliche. Noi continueremo ad insistere contestando l’art.12 della direttiva Bolkestein relativo alla definizione di scarsità della risorsa. Per questo procederemo nel richiedere ai 600 comuni costieri il monitoraggio, abbiamo avuto una risposta da parte di 1/3 dei comuni e individuato una disponibilità di risorsa del 48%. Abbiamo chiesto espressamente al Ministro di inserire la tutela del legittimo affidamento e di riprendere il monitoraggio sulla definizione della disponibilità della risorsa. Il problema è che la questione balnearia è diventata una questione politica, e nessuno è andato a sbattere il pugno sul tavolo a Bruxelles a tutela delle piccole imprese del settore”.
Il disegno di legge è una sorta di «quadro» nel quale poi dovranno essere inseriti i decreti delegati che attueranno la riforma e tiene conto da un lato della sentenza della Corte di Giustizia europea del 2016 che ha stabilito che non possano essere fatte proroghe trentennali agli attuali concessionari, dall’altra prevede criteri e modalità di affidamento che valorizzino le attività imprenditoriali, riconoscano la tutela gli investimenti e tengano conto della professionalità acquisita.
“Di fronte ad un’ipotesi di legittimo affidamento, la Corte di giustizia europea dice che va valutato caso per caso, e nel disegno di legge non è prevista tutela. Se si arriverà a valutare caso per caso, avremo di fronte un blocco amministrativo - giudiziario dal numero delle cause che si verificheranno - aggiunge Tomei - la nostra soluzione proposta è di riconoscere il legittimo affidamento delle 30 mila imprese esistenti e dare strumenti a nuove imprese di insidiarsi nello spazio libero, nelle aree disponibili, risultanti del monitoraggio effettuato sui Comuni. Questa direttiva non sta bene alle imprese non sta bene ai comuni, probabilmente si arriverà a divergenze regionali ad anche questo non è giusto”.
“La Regione Liguria si sta muovendo dimostrandosi vicina alle ragioni dei balneatori. Le due proposte sono quasi in dirittura di arrivo” - commenta Stefani Pucciarelli, consigliere in regione liguria per Lega Nord - la parte politica che rappresento è in totale accordo con le ragioni dei balneatori contro la Bolkestein”.
“Non sono contrario al bando pubblico e all’esigenza di concorrenza, in un’ottica di trasparenza, d’altro canto è necessario tutelare le imprese, - spiega l’assessore del Comune di Sarzana massimo Baudone - nel Comune di Sarzana abbiamo cercato di riqualificare l’area di Marinella. Siamo riusciti a garantire attività su spiagge libere con la proroga della legge regionale ora stiamo valutando per il 2017. Poi si è posta la problematica sulla linea demaniale e avevamo previsto l’arretramento dei chioschi perché l'erosione della spiaggia nel tempo ha tolto agli stabilimenti ampie metrature utilizzabili. La problematica dell’erosione rappresenta un punto importante soprattutto a livello regionale”.
“La politica deve sapere ascoltare le esigenze delle imprese - interviene il consigliere regionale Andrea Costa - mi sono personalmente impegnato nell'organizzare il confronto con il Ministro Costa e si è trattato di un momento molto costruttivo. La Regione Liguria sta predisponendo i disegni di legge e circa il decreto ministeriale mi pare che la riunione di venerdì scorso abbia aperto dei fronti di discussione e penso di poter affermare che da parte del Ministro e della politica ci sia la volontà di costruire un percorso. Non siamo di fronte ad una legge, dunque un traguardo, siamo di fronte all'inizio di un percorso. Un decreto legge stabilisce dei principi e può essere integrato di osservazioni”.
“Il livello regionale è l'unico che mostra comprensione verso la realtà delle nostre imprese. - Conclude Alessandro Riccomini presidente CNA Balneatori Liguria - Le nostre aziende non sono trasferibili, se perdiamo il bagno e la concessione siamo disoccupati. Non abbiamo possibilità di far valere le nostre professionalità, né far valutare equamente le nostre imprese. Magari sono stati contratti mutui sino al 2026 e la proroga della concessione è al massimo al 2020, nei sei anni in più come faremo? Sono troppi anni che viviamo con ansia il nostro futuro e la situazione non si chiarisce”.
di Nicola Carozza - La Regione Liguria sta predisponendo disegni di legge regionali per cercare di garantire la sopravvivenza delle imprese balneari della Liguria rispetto al disegno di legge delega varato dal Consiglio dei Ministri del 27 gennaio u.s. per la revisione ed il riordino delle concessioni demaniali che delinea i principi e i criteri direttivi sui quali il Governo dovrà legiferare, adottando i necessari decreti attuativi per rispondere alla Direttiva Bolkestein.
Nel complesso fieristico di Carrara, in contemporanea con Tirreno CT dal 19 al 22 febbraio, tutte le novità, le tecnologie e gli aggiornamenti per la balneazione. Oltre all'esposizione un fitto calendario di eventi, dalla Bolkestein, al salvamento, alla spiaggia accessibile. Sarà anche l'occasione per approfondire le conoscenze nel campo del bar e della ristorazione.
Il Presidente SIB Confcommercio Riccardo Borgo dopo l'incontro di ieri a Bruxelles per discutere della Direttiva Servizi Bolkestein sul futuro delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari dichiara:
"Sono profondamente insoddisfatto per la conferma della propria posizione da parte della Commissione Europea che ha mantenuto invariata l'interpretazione per la quale le imprese balneari sono attività di servizi
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