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Lavoro nero e scarsa sicurezza, sospese due imprese edili In evidenza

Per la prima volta i controlli hanno portato ad individuare un'azienda sprovvista di patente a crediti.

Ispettori del lavoro e Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno appena concluso una settimana di controlli in numerosi cantieri edili del centro della Spezia, volti a verificare il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché a contrastare il fenomeno del lavoro nero.

In particolare, sono state controllate 7 aziende del settore edile, tutte irregolari sotto il profilo della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché 2 di esse per l’impiego di lavoratori in nero.

Per la prima volta dall’entrata in vigore della normativa sulla patente a crediti, è stata riscontrata la presenza di un’impresa edile sprovvista di tale certificazione. L’azienda è stata allontanata dal cantiere, informando la stessa dell’impossibilità di operare all’interno di qualunque cantiere edile. La medesima ditta non potrà sottoscrivere contratti pubblici per un periodo di sei mesi; l’Ispettorato della Spezia informerà al riguardo l’ANAC e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine dell'adozione del provvedimento interdittivo.

In 2 dei cantieri verificati, gli ispettori hanno adottato il provvedimento di sospensione sia per la presenza di lavoro nero, che per gravi violazioni in materia di sicurezza.

In materia di lavoro nero, è stata riscontrata l’occupazione di 3 lavoratori in nero su 3 in un unico cantiere edile, tra cui un lavoratore extracomunitario sprovvisto di permesso di soggiorno, oltre a 1 lavoratore su 2 in altro cantiere.

L’intensa attività di verifica ha rilevato numerose ipotesi di violazione: nel dettaglio, le violazioni in materia di sicurezza hanno riguardato l’omessa formazione lavoratori, l’omessa sorveglianza sanitaria, la mancata verifica dei requisiti di idoneità tecnico- professionale a cura del Committente, la mancata tenuta in cantiere del PIMUS.

In esito alle verifiche, complessivamente i provvedimenti sanzionatori di carattere amministrativo ammontano a circa 10.000 euro, oltre a circa 18.000 euro di ammende relative alle prescrizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

 

 

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