“Il sindaco della Spezia, strenuo sostenitore della candidatura a sindaco di Sarzana di Cristina Ponzanelli, nel corso della recente conferenza dei sindaci dell'Asl 5, sollecitato sull'importanza di potenziare l'ospedale San Bartolomeo in attesa del completamento del Felettino, ha candidamente affermato che non esiste solo Sarzana. Una dichiarazione sconcertante e sintomatica della mancanza di oggettività rispetto alla situazione paradossale che la sanità spezzina sta vivendo.
L'Asl taglia 4 milioni di euro, non ci sono risorse per continuare la ristrutturazione dei reparti fatiscenti del Sant'Andrea che ormai cade a pezzi e il cantiere del Felettino è fermo. E anche qualora davvero i lavori partissero tra un mese, i tempi di realizzazione dell'opera sarebbero di gran lunga superiori a quanto preventivato. Potenziare il nosocomio sarzanese facendolo diventare, in via temporanea, il fulcro dei servizi ospedalieri spezzini è una soluzione suggerita dalla logica, per andare incontro prima di tutto alle esigenze dei malati. Ma è evidente che le logiche che muovono il centro destra sono di tutt'altra natura. Ci sono servizi come il day-hospital oncologico e la dialisi che non vedono la luce, cosa accadrà con altri tagli con l'appalto al ribasso per la residenza Mazzini e con quello in scadenza di Coopservice? Ci chiediamo cosa ne sarà dei servizi per i malati e del futuro dei lavoratori. A tutto questo si aggiunge il problema logistico degli ospedali spezzini, con un Sant'Andrea fatiscente e un Felettino ancora da costruire.
Se anche fosse vero che non esiste solo Sarzana vorrei capire, senza Sarzana, come pensa Peracchini di risolvere la situazione esplosiva che si sta generando nella sua città. E soprattutto vorrei comprendere quale sia il pensiero della candidata Ponzanelli, fortemente sponsorizzata anche dal sindaco della città capoluogo. E' d'accordo con lui? Sarzana esiste o non esiste? Quale interesse mette al centro della sua proposta? Il diritto dei cittadini alla salute o le logiche di partito e di appartenenza politica?
Chiedo nuovamente alla dirigenza dell'Asl il coraggio di convocare al più presto un tavolo per pianificare una fase nuova della sanità spezzina. Tutte le istituzioni coinvolte possono dare un contributo a questa discussione. Senza atteggiamenti pregiudiali ma con il solo fine dell'interesse dei malati.
Juri Michelucci
Consigliere regionale Partito Democratico