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"Ed è subito pera e altri epigrammi", Gino Patroni raccontato attraverso le sue stesse parole da Monica Schettino In evidenza

A presentare il libro insieme alla curatrice sarà Beppe Mecconi.

Appuntamento venerdì 10 gennaio alle ore 18 con la presentazione del libro "Ed è subito pera e altri epigrammi" di Gino Patroni (Metilene Edizioni, 2024) negli spazi del SUNSPACE in via Sapri 68 alla Spezia.
A presentare il volume saranno Beppe Mecconi e la curatrice Monica Schettino.

"Ed è subito pera e altri epigrammi" è una preziosa antologia di epigrammi firmati da Gino Patroni, uno dei più brillanti e originali epigrammisti del Novecento italiano.
Il volume, uscito nell’ottobre del 2024, fa parte della collana Aritmie, e proprio dal nome della prima raccolta di Patroni, Aritmie, prende il nome la «collana di scritture anomale» che privilegia testi con un respiro comico-surreale, storie bislacche, visionarie, lunatiche.

Gino Patroni, nato a Montemarcello nel 1920 e scomparso alla Spezia nel 1992, è stato un giornalista, scrittore ed epigrammista, la sua opera ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama letterario italiano.
Patroni è stato capace di trasformare il linguaggio in un gioco arguto, irriverente e malinconico, capace di far riflettere e sorridere allo stesso tempo.
La sua penna ha saputo cogliere con precisione l'assurdità della vita quotidiana, creando epigrammi che, ancora oggi, risuonano per la loro freschezza e attualità.

Scrisse di lui Arrigo Petacco: “Per la scoppiettante vena di manipolatore del linguaggio, per gli effetti nonsensici e parodici, e la malinconica arguzia, Gino Patroni è considerato uno dei più grandi epigrammisti del Novecento italiano, accostabile a Toti Scialoja. Possiede il genio del nonsense e del gioco di parole”

Questa antologia, curata da Monica Schettino che firma anche un’approfondita introduzione, ripropone una scelta significativa di epigrammi di Patroni, attraversati da una comicità irriverente. Schettino accompagna il lettore in un viaggio attraverso il pensiero e l'opera di uno scrittore che ha saputo trasformare la parola in un’arma affilata e ironica, capace di rivelare le contraddizioni della società.
Il titolo della raccolta riprende quello della sua prima pubblicazione del 1959, Ed è subito Pera, che gli valse il premio letterario Lerici-Pea, segnando l'inizio della sua carriera come epigrammista. Ed è subito pera e altri epigrammi è un’occasione imperdibile per riscoprire un autore che ha saputo cogliere con sottile ironia le idiosincrasie del nostro vivere, facendo ridere e riflettere con la sua scrittura pungente e surreale.

“Un grande spezzino che corre il rischio di essere scordato,” dice Beppe Mecconi che ha organizzato l’evento, “mentre dovremmo ricordarlo sempre, sia come simbolo del tipico caustico umorismo di questa città sia per l’infinito amore che aveva per la sua Spezia, dalla quale mai seppe allontanarsi.”

 

 

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