Siamo di fronte all'ennesimo 'errore tecnico' del governo dei tecnici di Monti.
In altre parole, la norma introdotta nel decreto (all'Art. 3) mantiene le prescrizioni attuali per la vendita del prodotto editoriale, che restano assoggettate ad autorizzazione rilasciata in base ai piani comunali previsti dalla Legge 170, e non è quindi ad essi applicabile l'autocertificazione per la richiesta delle autorizzazioni commerciali (la cosiddetta SCIA).
In attesa che le associazioni di categoria ed il governo giungano ad una formulazione normativa corretta, seria, condivisa e completa, che sappia coniugare la tutela delle circa 33.000 attività di rivendita di prodotti editoriali presenti in Italia con la necessità di sviluppare nuove attività, Sinistra Ecologia e Libertà ha presentato a fatto approvare, anche in collaborazione con consiglieri Comunali che si riconoscono nella Sinistra, mozioni e interpellanze in molti consigli comunali (tra cui La Spezia, Sarzana, Arcola, Vezzano L, Follo, Brugnato ecc ecc), affinché le amministrazione Comunali si astengano da fughe in avanti fondate su una interpretazione non corretta del Decreto Sviluppo ed evitino la concessione di nuove rivendite di giornali, quando non previste nei parametri del piano commerciale comunale, ma che siano solamente richieste tramite SCIA.
Sinistra Ecologia e Libertà