Così apre il documento, diffuso qualche giorno fa, che invita tutta la sinistra italiana a Roma i prossimi 19, 20 e 21 febbraio e rilanciato nella Provincia della Spezia dalla Federazione di Sinistra Ecologia Libertà, tra i soggetti promotori di questo evento.
Un appuntamento destinato non al rilancio di mere classi dirigenti, ma a ridare senso alla parola "politica" come strumento utile a cambiare concretamente le nostre vite, ad organizzarsi e costruire un nuovo soggetto politico, uno spazio aperto, democratico, autonomo.
"Le recenti tornate elettorali ci hanno insegnato che solo attraverso una unità, fondata su forti e radicali contenuti, la sinistra si dimostra attrattiva e capace di rappresentare le esigenze di una collettività, di promuovere ampi spazi di riflessione culturale e di superare la dimensione personalistica della politica che, troppo spesso negli ultimi anni, ha bloccato ogni possibile processo unitario" – così Andrea Ornati, Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà.
Il Federale di SEL La Spezia, riunitosi pochi giorni fa, inoltre, ha unanimemente concordato che, anche a La Spezia, debba riprendersi il cammino di Rete a Sinistra.
"Guardiamo alle positive esperienze che si stanno compiendo a Genova e Savona, quest'ultima altresì impegnata nelle imminenti elezioni amministrative.
Anche nella nostra Provincia avvertiamo l'esigenza di ripartire dalla Rete a Sinistra e di ripartire da un grande progetto capace di prescindere dalle dialettiche politiciste, di ridefinire il linguaggio della politica, di aprirsi alla società civile, ai lavoratori, al mondo sindacale, ai giovani e al mondo intellettuale.
Inoltre, pochi giorni fa, con un appello diffuso e virale, senza primogeniture e proprietari, è stato annunciato l'avvio del processo costituente del nuovo soggetto della sinistra e l'appuntamento di lancio che si terrà a Roma dal 19 al 21 febbraio. Abbiamo scelto, di comune accordo con tutti i nostri compagni di viaggio, una forma inedita, plurale e partecipata di convocazione, chiedendo a tutti coloro che credono che una sinistra autonoma, moderna e di popolo sia necessaria, di usare l'appello liberamente, di condividerlo, di personalizzarlo con idee e proposte. L'hanno fatto molti esponenti politici nazionali e locali ma soprattutto - ed è più importante - l'hanno fatto tanti, tantissimi attivisti e attiviste, cittadini e cittadine, diffusi su tutto il territorio nazionale.
L'appello 'Per la sinistra di tutte e tutti' è quindi di tutti coloro che vogliono essere protagonisti di un percorso corale di costruzione di uno spazio aperto, democratico, innovativo.
Nessuno deve sentirsi escluso da questa sfida non più rinviabile".