Rendere gli adolescenti sempre più consapevoli della realtà del conflitto armato e delle azioni umanitarie, offrendo loro gli strumenti per interpretare gli eventi e le notizie di ogni giorno. È questo lo scopo della Gara di Diritto Internazionale Umanitario (DIU) organizzata dalla Croce Rossa Italiana e rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. La Spezia sarà rappresentata alle selezioni regionali di aprile 2025 dal liceo scientifico "Antonio Pacinotti", dove nei giorni scorsi sono iniziate le lezioni sulla storia della Croce Rossa e sulle nozioni principali del Diritto Internazionale Umanitario.
Gli istruttori DIU specializzati della Croce Rossa della Spezia accompagneranno dodici studenti delle classi 3S, 4S, 4Z, 5S e 5T in un percorso di formazione, dal taglio pratico oltre che teorico, fino ad aprile del prossimo anno, in vista della selezione regionale e della Gara nazionale DIU che si svolgerà a maggio 2025. Durante la gara gli studenti saranno impegnati in diversi scenari in cui dovranno applicare sul campo le competenze acquisite sul Diritto Internazionale Umanitario: nell'ultima edizione le diverse squadre, ad esempio, hanno affrontato la simulazione di uno sbarco di persone migranti, una visita a un campo di prigionia, un'intervista a un prigioniero di un conflitto e un processo in un tribunale per crimini di guerra. Sono varie le postazioni di gioco e le simulazioni di situazioni di conflitti armati che vengono allestite, così come le difficoltà che devono fronteggiare i team sulla base delle informazioni recepite durante la fase teorica.
"In una fase storica in cui i conflitti si moltiplicano a livello internazionale, le gare di Diritto Internazionale Umanitario non sono soltanto un'occasione per riflettere sugli eventi che ci circondano, ma anche un modo per creare consapevolezza tra i giovani sulle guerre e le azioni umanitarie che organizzazioni come la Croce Rossa possono mettere in campo per aiutare le popolazioni – dichiara il presidente della CRI spezzina Luigi De Angelis – In bocca al lupo agli studenti del "Pacinotti" per questo percorso, che sono sicuro potrà essere di stimolo per ribadire l'importanza del rispetto dei diritti di tutti, anche durante i conflitti armati".