Le nostre valutazioni confermano il territorio spezzino un potenziale e potente motore di sviluppo economico e sociale, nonostante il contesto nazionale complesso. Infatti, mentre i dati ISTAT indicano un calo della produzione industriale a livello nazionale da oltre 21 mesi consecutivi, per La Spezia, benché l’ultimo dato disponibile sia quello del triennio 2020 – 2022 che ci evidenziava un incremento del valore aggiunto del 16,5%, oggi, in considerazione degli importanti portafogli d’ordini nel settore nella nautica e navalmeccanica e delle commesse in capo ai grandi player della meccanica, riteniamo che anche per i prossimi anni verrà confermato, in modo sostanziale, il trend in crescita per la nostra provincia.
L’industria rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia spezzina, generando il 21% del valore aggiunto locale, una percentuale che sale al 26% se si include il settore delle costruzioni. Questo comparto, inoltre, funge da traino per altri settori come i servizi e l’artigianato, rendendo La Spezia un modello di eccellenza a livello nazionale. L’industria è il motore dello sviluppo: il nostro territorio è un esempio virtuoso di come il tessuto produttivo possa alimentare la crescita sociale e occupazionale.
Con il 16,8% del valore aggiunto locale generato dalle imprese legate all’economia del mare, La Spezia si afferma come la prima provincia italiana in questo settore. Cantieristica e portualità ne sono i pilastri, contribuendo rispettivamente al 40,6% e al 26,1% del valore aggiunto del comparto. Questi numeri evidenziano il ruolo strategico del mare per la nostra economia e la capacità del territorio di competere su scala nazionale e internazionale.
Il mercato del lavoro spezzino ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni. Dal 2020 al 2023, gli occupati sono aumentati dell’8,8%, raggiungendo circa 92.100 unità. Particolarmente rilevante l’incremento del 15,8% nel settore manifatturiero, molto al di sopra delle medie regionali e nazionali, e del 5,1% nel comparto edile. Questi dati dimostrano l’importanza dell’industria come volano per il benessere sociale.
La semplificazione burocratica rimane una priorità. Spesso i processi amministrativi rallentano o bloccano i progetti di sviluppo. È fondamentale anche sostenere gli investimenti privati con incentivi mirati e strumenti finanziari diversificati. Tra le opportunità, vorrei evidenziare il potenziale della blue e green economy, capaci di trasformare i vincoli ambientali in motori di crescita sostenibile.
Guardando al 2025, le previsioni per La Spezia sono positive, con una crescita attesa nei settori chiave della cantieristica, della meccanica, delle costruzioni, della portualità e della logistica. Inoltre, la provincia continua ad attrarre nuovi investimenti grazie alle sue eccellenze e alla posizione strategica. Dobbiamo continuare a valorizzare il nostro capitale umano, garantendo uno sviluppo sostenibile che coniughi innovazione, produttività e sensibilità ambientale.
Le imprese spezzine sono il cuore pulsante del nostro territorio. Solo lavorando insieme – imprese, istituzioni e comunità – potremo costruire un futuro prospero e sostenibile. La Spezia ha tutte le carte in regola per essere un modello di sviluppo economico e sociale per l’intero Paese.
Mario Gerini
Presidente Confindustria La Spezia