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Privatizzazione dei Porti, Natale PD: "Il centrodestra decida cosa vuole fare" In evidenza

La dichiarazione del segretario del Partito Democratico ligure Davide Natale. 

"Il  centrodestra decida cosa vuole fare. Mentre Tajani insiste e Salvini lo smentisce, Toti e Bucci tacciano. Non può essere il porticciolo turistico di Rapallo il modello di gestione portuale a cui guardare, ma quello dei porti del Nord Europa e Spagna" 

"Le lotte intestine al Governo rischiano di essere pagate dai cittadini, dai lavoratori e dalle imprese. Mentre Tajani insiste sulle privatizzazioni dei porti, e Salvini lo smentisce dicendo che non è nell'agenda del governo, Toti e Bucci non prendono posizioni su un tema che potrebbe avere pesanti ricadute sui porti liguri e genovesi. La proposta di Tajani di dare vita a un Autority Spa con la partecipazione dei privati, che non dovranno più guardare all'interesse generale ma alla capacità di produrre utile è irricevibile. Chiameremo tutti i livelli istituzionali ad assumere iniziative per contrastare questa idea di gestione delle banchine che non è accettabile e proponibile e che non guarda all'interesse dei cittadini, ma solo a quello dei privati di fare cassa. Un vicepresidente del Consiglio dei ministri che parla in libertà e senza cognizione di causa di un tema così cruciale per il futuro del Paese non è mai esistito", così Davide Natale segretario del Partito Democratico Ligure.

"D'altronde, mentre il cluster portuale studia i modelli del Northern Range e della Spagna, per mutuare le migliori prassi di gestione portuale, Tajani propone come modello alla portualità italiana, il porticciolo turistico di Rapallo. Ci sono politici che mirano alle più avanzate esperienze di governo dei processi e altri che non vedono oltre il proprio naso, Tajani rientra nella seconda categoria. Noi pensiamo che i porti liguri e nazionali abbiano bisogno di programmazione e di serietà, Genova può (e deve) tornare a essere capitale della portualità, e non solo quello a cui è relegata da Bucci, cioè a città del formaggio 2023", osserva Natale.

"Il silenzio di Bucci e Toti è ancor più inaccettabile visto quanto sta accadendo nel porto principale della nostra Regione. È notizia di questi giorni, infatti, che la procedura per il ricollocamento dei depositi chimici deve ripartire dall'inizio - serve la Valutazione d'impatto ambientale nazionale e non quella regionale, cosa da noi ribadita più volte durante le audizioni in commissione - perché per utilizzare le terre del tunnel serve una procedura nazionale rispetto a quanto immaginato e che, da più parti, viene, giustamente, richiesta la redazione del Piano Regolatore del Sistema Portuale, tutte situazioni di difficile gestione con un Commissario. Ma probabilmente Toti e Bucci hanno altre preoccupazioni rispetto a chi vive e lavora quotidianamente nel porto e nelle città", conclude il segretario del PD Liguria.

 

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