"Come M5S, abbiamo sempre detto che il no alla centrale a turbogas non era negoziabile e oggi in IV Commissione, come dichiarato dalla stessa Enel, è arrivata la conferma: la conversione al turbogas della centrale non si farà. Vince l'ambiente, vince la sostenibilità, vincono i cittadini di La Spezia".
Lo ha dichiarato il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini a margine della seduta odierna. "La società, che non si era presentata all'audizione dello scorso ottobre – continua -, ha riconosciuto che la città ha già dato (e tanto) ed è arrivato il momento di demolire la centrale e contestualmente bonificare l'area per poi restituirla alla città con nuove progettualità ecosostenibili".
"La strada tracciata è quella che abbiamo più volte auspicato: bene che sul tavolo ci sia il progetto per un impianto di produzione di energia fotovoltaica, in coerenza con l'impegno che lo stesso gruppo ha preso nel solco della transizione energetica nel nostro Paese. Bene che si stia concretamente ragionando per lo sviluppo di un progetto di idrogeno verde. E bene che per la centrale "Montale" sia stato dato il via alla realizzazione di un progetto BESS (Battery Energy Storage System), per il quale l'apertura del cantiere è prevista entro il primo semestre di quest'anno".
"Resta da capire – e conclude - il nodo occupazionale dell'area. Sappiamo che nei cantieri della demolizione e successiva bonifica (per le quali sono previsti lavori per 5-6 anni) lavoreranno tra le 20 e le 40 persone con coinvolgimento di manodopera locale, ma non è ancora stata definita o comunque comunicata la forza lavoro che sarà impiegata nell'impianto futuro".