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Trova 2.000 euro dimenticati al bancomat e li restituisce al legittimo proprietario In evidenza

Un atto di straordinaria onestà alla Spezia. Protagonista della vicenda è Hossen Monir, originario del Bangladesh e dipendente della KD Navale Srl

Un atto di straordinaria onestà ha avuto luogo lunedì 16 dicembre 2024 alla Spezia, presso la filiale di Intesa Sanpaolo in Viale Italia. Protagonista della vicenda è Hossen Monir, originario del Bangladesh e dipendente della KD Navale Srl, un’azienda specializzata in cantieristica navale e impianti elettrici civili e industriali.

Nel tardo pomeriggio, Hossen si era recato al bancomat per svolgere alcune operazioni quando ha scoperto che qualcuno aveva lasciato all’interno della macchina ben 2.000 euro. Colto di sorpresa, il lavoratore ha raccolto il denaro e, con grande senso di responsabilità, ha atteso per venti minuti fuori dalla banca nella speranza che il legittimo proprietario tornasse. Non vedendo nessuno, ha deciso di contattare il suo datore di lavoro, Attia Ayman, per chiedere consiglio.

“Hossen ha agito in modo esemplare”, ha dichiarato Ayman, che si è recato personalmente alla filiale per assistere il suo dipendente. Dopo aver informato il direttore della banca, i due hanno concordato di custodire il denaro per restituirlo al legittimo proprietario. Il giorno seguente, Hossen e Ayman, accompagnati dal figlio di quest’ultimo, Attia Kirolos, noto come Kiro, hanno formalizzato la restituzione presso la banca, che sta ora lavorando per rintracciare chi ha smarrito la somma.

Hossen Monir ha commentato l’accaduto con umiltà: “Non mi sarei mai permesso di trattenere denaro che non mi appartiene. Credo che ognuno debba guadagnare ciò che ottiene con il proprio sudore e con un lavoro onesto”.

L’episodio ha messo in risalto non solo l’integrità personale di Hossen, ma anche i valori etici promossi dalla KD Navale Srl, un’azienda che conta 34 dipendenti, molti dei quali di origine straniera. “Siamo orgogliosi dei nostri collaboratori”, ha aggiunto Attia Ayman. “Questo episodio dimostra che l’immigrazione regolare è un valore per la nostra società. Il prossimo anno prevediamo ulteriori assunzioni e siamo lieti di contribuire alla crescita economica di La Spezia”.

Anche Attia Kirolos, figlio dell'impreditore, ha espresso il proprio apprezzamento: “Il gesto di Hossen ci riempie di soddisfazione. Abbiamo deciso di premiarlo con un piccolo riconoscimento, perché crediamo nell’importanza di responsabilità e integrità. Negli ultimi anni, la nostra azienda sta collaborando con clienti di rilievo, crescendo insieme alla comunità locale”.

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