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di Massimo Guerra - Pietro Bellani, Giuliano Tomaino, Francesco Vaccarone e i rimandi all'Aeropoema del Golfo.

Il libro di Riccardo Canesi sarà presentato in occasione dell'inaugurazione della biblioteca di Fivizzano.

Il discorso pronunciato dal primo cittadino durante la cerimonia di premiazione a Lia Levi e Marina Piperno.

L’alfabeto di Peter Greenaway. L’artista gallese raccontato in un documentario sperimentale, attraverso gli occhi della regista e compagna di vita, Saskia Boddeke. Da Domenica 12 a mercoledi 15 maggio, Cinema Il Nuovo La Spezia (via Colombo 99)

Peter Greenaway è fra gli artisti più poliedrici e visionari del cinema contemporaneo. Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, Il ventre dell’architetto, I misteri del giardino di Compton House, sono solo alcune fra le sue migliori opere in cui bellezza estetica e ricerca stilistica si incontrano.
L’alfabeto di Peter Greenaway, che sarà proiettato domenica 12 ore 21.15 lunedi 13 ore 18.15 martedi 14 ore 18.15 mercoledi 15 ore 16.30 giovedì 9 maggio alle ore 15.00, al cinema Il Nuovo, non ci viene mostrato solo il Greenaway artista ma soprattutto il Greenaway uomo, nei suoi lati più nascosti e profondi.
Il film porta la firma di Saskia Bodekke, artista, sceneggiatrice e regista olandese nonché moglie di Greenaway. Saskia Bodekke ha lavorato alla Netherlands Opera su molte opere con artisti come Dario Fo, Peter Stein e Pierre Audi e ha realizzato diverse produzioni multimediali insieme a Peter Greenaway. Le sue opere utilizzano strumenti innovativi e sperimentali, come schermi multipli e sofisticate interconnessioni fra avatar animati e attori dal vivo. L’alfabeto di Peter Greenaway è il suo secondo film dopo Rosa, a Horse drama, diretto nel 1996 insieme al marito.
Attraverso il confronto con sua figlia Zoe (detta Pip) e attraverso l’utilizzo dell’alfabeto, vengono svelate le passioni, le paure, le curiosità e le ossessioni di Peter Greenaway. Pensieri profondi e intimi che si mescoleranno a partire dalla A di Amsterdam (ma anche di Autismo, come lo incalza la figlia Zoe) alla Z, per fermarsi alla D di Death (morte) e la L di Love (amore). E poi la sua passione per l’ornitologia, la pittura e l’arte, l’ossessione per la catalogazione degli oggetti e il rapporto difficile con il padre.
La regista segue Greenaway e sua figlia nei loro dialoghi, nelle loro visite ai musei e nelle loro sessioni artistiche, alternando queste immagini a tocchi cinematografici e narrativi che sembrano essere usciti da uno dei film o delle opere pittoriche del marito.

“Sebben che siamo donne” di Giorgio Pagano e Maria Cristina Mirabello presentato a Genova.

di Luca Manfredini - Dal 10 al 12 maggio il “XIX Festival Musica e Suoni – La Musica si Ricerca”.

Gli studenti documentano una particolare forma di resistenza culturale.

Programmi:

CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA

ASTORIA LERICI

GARIBALDI CARRARA

CINEMA/TEATRO IL NUOVO LA SPEZIA

Giovedì 9  Maggio

Ore 17.30   STANLIO E OLLIO

Ore 21.00 A MATITA? OMAR GALLIANI ( Anteprima con ospiti l’artisa Omar Gallieni e il regista Fulvio Weltz)

Venerdì  10  Maggio  

Ore 17.30 - 21.15  STANLIO E OLLIO

Sabato 11  Maggio  

Ore 17.30-19.30-21.15  STANLIO E OLLIO

Domenica 12  Maggio  

Ore 16.00 - 17.45 –19.30   STANLIO E OLLIO

Ore 21.15 L’ALFABETO DI PETER GREENWAY

Lunedì   13  Maggio 

Ore  16.30  SIMENON AL CINEMA: PANIQUE  ( Cineteca di Bologna)

 

Ore 18.15   L’ALFABETO DI PETER GREENWAY

Ore  21.00 5 CM AL SECONDO ( Anime al Cinema)

Martedì 14  Maggio   

Ore 16.30   SIMENON AL CINEMA: PANIQUE  ( Cineteca di Bologna)

Ore 18.15   L’ALFABETO DI PETER GREENWAY

Ore  21.00   5 CM AL SECONDO ( Anime al Cinema)

Mercoledì 15  Maggio  

Ore 16.30    L’ALFABETO DI PETER GREENWAY

Ore  17.45   SIMENON AL CINEMA: PANIQUE  ( Cineteca di Bologna)

Ore 19.30- 21.00   5 CM AL SECONDO ( Anime al Cinema)

CINEMA/TEATRO ASTORIA LERICI

 

Giovedi  9  Maggio 

Ore  21.15 SARAH E SALEEM  LA’ DOVE NULLA E’ POSSIBILE

Venerdi  10  Maggio

Ore  21.15   SARAH E SAELEM  LA’ DOVE NULLA E’ POSSIBILE

Sabato 11  Maggio    

Ore 17.00- 21.15   SARAH E SALEEM  LA’ DOVE NULLA E’ POSSIBILE

Ore 19.15 STANLIO E OLLIO

Domenica 12 Maggio  

Ore 17.00 -21.15  SARAH E SALEEM  LA’ DOVE NULLA E’ POSSIBILE

Ore 19.15 STANLIO E OLLIO

Lunedì  13  Maggio  

 RIPOSO

Martedì  14  Maggio

RIPOSO

Mercoledì 15   Maggio

Ore 21.15 SARAH E SALEM  LA’ DOVE NULLA E’ POSSIBILE

CINEMA/TEATRO GARIBALDI CARRARA

 

 

Giovedì  9  Maggio

Ore 21.15 ORO VERDE  C’ERA UNA VOLTA IN COLOMBIA

 

Venerdì  10  Maggio   

Ore 21.15 ORO VERDE  C’ERA UNA VOLTA IN COLOMBIA

 

Sabato 11  Maggio  

Ore 18.00-21.15  ORO VERDE  C’ERA UNA VOLTA IN COLOMBIA

Domenica 12  Maggio 

Ore 18.00-21.15   ORO VERDE  C’ERA UNA VOLTA IN COLOMBIA

Lunedì  13  Maggio  

Ore 21.15  5 CM AL SECONDO (Anime al Cinema)

Martedì 14  Maggio

Ore 21.15  5 CM AL SECONDO (Anime al Cinema)

Mercoledì 15  Maggio 

Ore 21.15   5 CM AL SECONDO (Anime al Cinema)

NOTE :

STANLIO E OLLIO Regia di Jon S. Baird. Un film con Steve CooganJohn C. ReillyNina Arianda,- USAGran Bretagnadurata 97 minuti Nel 1953, Stan Laurel e Oliver "Babe" Hardy partono per una tournée teatrale in Inghilterra. Sono passati sedici anni dal momento d'oro della loro carriera hollywoodiana e, anche se milioni di persone amano ancora Stanlio e Ollio e ridono soltanto a sentirli nominare, la televisione sta minacciando l'abitudine culturale di andare a teatro e molti preferiscono andare al cinema a vedere i loro capolavori del passato oppure i nuovi Gianni e Pinotto, piuttosto che scommettere sulle loro esibizioni in teatrini di second'ordine. Eppure i due vecchi compagni di palcoscenico sanno ancora divertirsi e divertire, e la tournée diventa per loro l'occasione di passare del tempo insieme, fuori dal set, come non avevano mai fatto prima, e di riconoscere per la prima volta il sentimento di amicizia che li lega.Steve Coogan nei panni di Laurel e John C. Reilly in quelli di Hardy riescono nell'impresa di far rivivere una delle coppie comiche più grandi della storia del cinema e della televisione in un biopic che fa divertire e riempie di nostalgia allo stesso tempo.

A MATITA OMAR GALLIANI  (Anteprima) in collaborazione con l’Archivio Omar Galliani, con il contributo del CAMeC – Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia.Nato in occasione dell’antologica “Omar Galliani… a Oriente”, allestita nel 2015 al CAMeC, il progetto si è sviluppato attraverso quattro anni di riprese a La Spezia, a Reggio Emilia e a Milano, documentando le mostre promosse dai Musei Civici di Reggio Emilia e dalle Gallerie d’Italia a Milano, il monumentale sipario dipinto nel 1991 per il Teatro Valli di Reggio Emilia e le lezioni all’Accademia di Brera, dove Galliani è docente di Pittura.

L’ALFABETO DI PETER GREENAWAY A come Amsterdam. A come autistico". Due parole che non indicano solamente la città in cui Peter Greenaway vive e lavora, oppure un modo di essere, ma piuttosto rappresentano l'incipit di questo "alfabeto" filmico, poetico, surreale e un po' sperimentale diretto dall'artista visiva Saskia Boddeke per raccontare la figura del marito, il poliedrico regista gallese Peter Greenaway. È così che un'ironica e innamorata Saskia inizia a riprendere il marito Peter Greenaway dalla "a" alla "z", coinvolgendo tematiche care al regista attraverso uno scambio generazionale con la figlia Pip fatto di quesiti, scherzi, poesie, racconti, gesti, creazioni, disegni, visite nei musei, rimandi amarcord su una spiaggia nordica e chiacchierate al bar.

PANIQUE  Si dice Simenon e si pensa a Maigret, ma la narrativa di questo straordinario esploratore dell' animo umano, acuto speleologo dei sentimenti più oscuri, risalta maggiormente nei noir privi del celebre commissario. La forte carica introspettiva e sociale di queste opere ha attratto molti registi ansiosi di cimentarsi nella difficile traduzione in immagini delle ambigue, spesso morbose, vicende raccontate dal grande autore belga, è il 1° film francese di J. Duvivier al suo rientro dagli Stati Uniti. Sui temi della solitudine e dell'incomprensione, ricalca in tutto i film francesi prebellici - specialmente quelli di M. Carné - e ne accentua il pessimismo con aguzze notazioni di misantropia nella descrizione della folla, delle sue bassezze e delle sue vigliaccherie. Magistrali le scene finali. Un Simon straordinario circondato da un'affiatata compagnia di attori. 

5 CENTIMETRI AL SECONDO Makoto Shinkai è considerato, soprattutto dopo l’enorme successo mondiale di Your Name.(con oltre 315 milioni di euro incassati), un maestro dell’animazione giapponese, grazie alla sua padronanza delle arti visive e a un’incredibile abilità narrativa. I suoi panorami iper-realistici, le sue atmosfere malinconiche hanno commosso e stregato milioni di fan in tutto il mondo in opere come Il giardino delle ParoleOltre le nuvole e La voce delle stelle.

SARAH E SALEEM LA DOVE NULLA E’ POSSIBILE Regia di Muayad Alayan. Con Adeeb Safadi, Sivane Kretchner, Ishai Golan, Maisa Abd Elhadi, Palestina, , durata 127 minuti. Un film che, oltre a coinvolgere emotivamente per la storia accattivante e la bravura dei suoi 4 protagonisti, offre anche uno spaccato illuminante della vita quotidiana a Gerusalemme e le difficoltà di convivenza tra Gerusalemme est e ovest. Un film coinvolgente, appassionate e  attuale!!!

ORO VERDE C’ERA UNA VOLTA IN COLOMBIA Regia di Cristina Gallego, Ciro Guerra. Un film con Carmiña Martínez, José Acosta, Colombia, Danimarca, durata 125 minuti. La conferma della grandezza di un regista (Guerra, quello magnifico de El abrazo de la serpiente), qui in coppia con la Gallego, che sa sorprendere con tagli scenici e sequenze davvero magistrali, ville-fortezza che nascono dal nulla di un deserto senza strade, accessibile ovunque o in nessun modo: quasi quadri in movimento dal fascino irresistibile. Potenza della regia, ancor più straordinaria e coinvolgente della struttura narrativa,. Un gran film. Ne sentiremo parlare assai di Pajaros de verano!!!

Al Museo Civico Etnografico della Spezia dall'11 maggio al 16 giugno.

La Croce Rossa entra a scuola: mattinata di ascolto e confronto per le classi 4C e 2A del liceo. 

Appuntamento importante giovedì 9 maggio 2019, alle 21, presso il cinema Il Nuovo, con la prima per la Liguria del docufilm “a matita? Omar Galliani", ultima opera del regista di origini spezzine Fulvio Wetzl. L'artista stesso Omar Galliani, Marzia Ratti e il regista presenteranno il film e si intratterranno con il pubblico a fine proiezione. 
Il film, riconosciuto dal MIBAC (Ministero dei beni culturali e ambientali) "film d'Essai" e candidato ai Nastri d'Argento 2019, ha avuto origine proprio alla Spezia, dove il regista, appena ritornato nella sua città, ebbe modo di vedere insieme al figlio Giovanni, la grande mostra "A Oriente" di Omar Galliani, ospitata al CAMeC. Affascinato dalla pregnanza ipnotica dei quadri e dalla tecnica dell'artista (il titolo stesso del film è l'esclamazione "a matita?" che il figlio fece leggendo il cartellino "Berenice - matita su tavola di pioppo" accanto alla monumentale opera 4x4 metri esposta nel Centro spezzino), tramite Marzia Ratti, direttore Musei e Servizi Culturali del Comune della Spezia, prese contatto direttamente con l'artista, decidendo di dedicare a lui il suo nuovo artfilm.  
Con l'occasione della presentazione del film Omar Galliani porterà la documentazione fotografica della grande opera a inchiostro su carta cinese, realizzata nel 2006, che donerà a breve al Comune della Spezia e al CAMeC. 
"In 'a matita? Omar Galliani 'il grande artista emiliano racconta la sua arte e le sue fonti d'ispirazione, le sue tecniche pittoriche e di disegno (principalmente l'artista disegna con grafite e carboncino su superfici di legno di pioppo molto grandi), rivisitando le sue ultime mostre, al CAMeC della Spezia, ai Musei Civici di Reggio Emilia, fino alla mostra 'Intorno a Caravaggio' presso le Gallerie d'Italia-Piazza Scala a Milano, dove realizza tre grandi opere ispirate al 'Martirio di Sant' Orsola' di Caravaggio. Durante il viaggio vedremo il grande sipario "Siderea" del teatro Valli di Reggio Emilia, la sua casa-studio, incontreremo sua moglie Laura Intilia e suo figlio Michelangelo, entrambi scultori; lo ascolteremo parlare delle dozzine di mostre che ha fatto in Cina; lo vedremo nel grande studio di Montecchio Emilia, insieme a due studenti del Liceo e dell'Accademia, mentre restaura un grande dipinto, uno dei suoi 'Mantra'. Conosceremo anche gli studenti dell'Accademia di Brera dove l'artista da anni insegna nel Corso di Pittura; andremo lungo il fiume Enza per vedere le file di pioppi che Omar usa per le sue opere, vedremo anche il canale dell'Incoronata, costruito da Leonardo per gli Sforza, ora prosciugato, dove sul fondo Omar ha deliberatamente depositato tre tavole di pioppo dipinte per mesi, per trasformarsi sotto l'effetto della pioggia. Conosceremo l'artista e l'uomo Omar Galliani e la sua coerenza stilistica ed espressiva e moralità."(Fulvio Wetzl)

Sostenuto da Fondazione Carispezia nell’ambito del bando “Teatro-On progetti di formazione teatrale nelle scuole” vincitore del Premio Antonello Pischedda

Devono solo essere rispettate eventuali prescrizioni della Soprintendenza.

Intervista a Teresa Gargano, regista de "La Traviata" che andrà in scena al Teatro Civico della Spezia.

Martedi 7 maggio alle ore 17,00 nella Sala Consiliare del Comune di Lerici l'antropologo Davide Bellatalla presenta il suo libro "Gli Uomini Renna" (Topffer Edizioni 2019) in dialogo con Beppe Mecconi.

Mercoledì 8 maggio primo appuntamento con la diciannovesima edizione del Premio Exodus che sarà conferito a Lia Levi il giorno successivo in Sala Dante.

Studio Legale Dallara

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