A Trent’anni della sua scomparsa Il Cinema il Nuovo La Spezia in collaborazione con la Cineteca di Bologna rende un eccezionale omaggio allo scrittore belga Georges Joseph Christian Simenon, autore di numerosi romanzi e noto al grande pubblico soprattutto per avere inventato il personaggio del commissario di polizia francese Jules Maigret,. Simenon uno degli scrittori più prolifici di sempre a livello mondiale: circa quattrocento romanzi e circa un migliaio di racconti tra queli firmati con il suo nome e con pseudonimi vari Per ricordare il suo genio sono stati scelti e restaurati per il cinema digitale due film tratti da due suoi romanzi
Lunedi 6-Martedi 7-Mercoledi 8 Maggio con Repliche il 20 -21 e 22 maggio Maigret e il caso Saint-Fiacre (, scritto e diretto da Jean Delannoy, con Jean Gabin nel ruolo di Maigret Il commissario Maigret (J. Gabin) ritorna nel villaggio dove ha passato la sua infanzia, invitato dalla contessa di Saint-Fiacre. Figlio dell’ex-amministratore della tenuta, Maigret oggi è un eccellente commissario che viene da Parigi. La contessa gli mostra una lettera anonima che annuncia la sua morte per il Mercoledì delle Ceneri. Il giorno dopo, in chiesa, Maigret trova la contessa morta.
Lunedi 13-Martedi 14-Mercoledi 15 Maggio con repliche il 27-28-29 Maggio Panico , scritto e diretto da Julien Duvivier.Periferia di Parigi. Il misantropo e inquietante Monsieur Hire (M. Simon) è sospettato di un crimine contro una cameriera. In realtà il colpevole è Alfred, l’amante della bella Alice, che Hire ammira segretamente. Lei se ne approfitta e fa in modo che i sospetti cadano su di lui. Tratto da Il fidanzamento del signor Hire, scritto da Simenon nell’autunno del 1932.
Uno scrittore di straordinaria esuberanza creativa, una filmografia sterminata. I due film che presentiamo sono esempi di un talento ‘cinematografico’ che pulsa nelle vene del racconto intimo. Lo scrittore in lingua francese più adattato al cinema, fin dagli esordi del sonoro, quando l'amico Jean Renoir decise di portare sullo schermo il suo La Nuit du carrefour, ancor fresco di stampa. Da allora molti registi, da Henri Decoin a Jean Delannoy, da Marcel Carné a Henri Verneuil, da Pierre Granier-Deferre a Claude Chabrol, da Jean-Pierre Melville a Bertrand Tavernier (per non parlare degli interpreti: uno per tutti Jean Gabin, autentica maschera simenoniana sia come Maigret sia come 'non-Maigret) hanno trovato nei suoi romanzi una fonte inesauribile di ispirazione, sapendo rendere, nei casi più felici, se non la trama e i luoghi, sicuramente l'essenza dei personaggi, certe atmosfere e quel senso di amara ironia e di ineluttabilità del destino comune a tutte le opere dello scrittore