Teresa Gargano ha concesso a Ezia Di Capua l’intervista che segue pubblicata integralmente in © Sala Culturale CarGià Blog.
Teresa Gargano inizia la sua carriera da regista nel 2013 collaborando nella “Serva Padrona” di G. B. Pergolesi al Teatro Verdi di Pisa. Nello stesso anno nel Maggio Musicale Fiorentino è giovane regista per L’ opera “Il Flaminio” di G. B. Pergolesi andato in scena al Teatro Verdi di Pisa nella Stagione 2013/2014 di Musica da Camera e al teatro Odeon di Firenze.
Dal 2014 ha collaborato come aiuto regista al fianco di Renato Bonajuto alla realizzazione di importanti opere come la “Tosca” di G. Puccini presso il Teatro Goldoni di Livorno e successivamente a Domodossola in occasione del Festival “Tone on the Stone”.
Come nasce la tua passione per la regia?
La mia passione nasce a Palermo sul palco del Teatro Politeama durante la messa in scena dell'opera Donizettiana "Le convenienze e inconvenienze teatrali" sotto la regia di Davide Livermore.
Fin da subito sono stata affascinata dal modo in cui un regista mette in scena la sua idea nell'opera, il lavoro con i cantanti, la scelta dei costumi del trucco e del parrucco.
Ma l incontro con il regista Fabio Sparvoli ha concretizzato la mia passione per la regia.
Ho avuto la fortuna di conoscere Sparvoli durante la produzione dell’opera "Napoli milionaria" di Nino Rota presso i teatri di Lucca, Pisa e Livorno. Il lavoro che ha svolto con noi cantanti e la sua continua ricerca dei particolari hanno rappresentato una grande fonte di ispirazione e ancora oggi attingo da questa esperienza molti insegnamenti.
Come stai preparando la regia de “La Traviata” prodotta dal Ass.ne Coro Lirico La Spezia?
“La Traviata” che sto pensando e preparando per la città della Spezia è un misto tra una lettera tradizionale dell’opera, data dai bellissimi costumi ispirati all’800 e momenti quasi Brecthiani dove il personaggio sarà isolato da tutto ciò che lo circonda e si ritroverà a faccia a faccia con il pubblico ma soprattutto con le emozioni.
La scelta di una scenografia semplicissima e asettica, inoltre, dà la possibilità di giocare con la sfarzosità dei costumi, dal bianco e pastello del primo atto ai colori brillanti e caldi del secondo, all’ idea di povertà e morte del terzo atto.
Lancia un appello e invita la città a vedere l'Opera “La Traviata” spiegando le motivazioni per cui sarà un'Opera imperdibile
La Traviata è indubbiamente l'opera più rappresentata al mondo, in assoluto tra le più conosciute ed amate. Non è soltanto "libiamo ne' lieti calici" che termina in bellezza i concerti ma rappresenta un'immagine di vita attuale, un turbinio di emozioni contrastanti che fanno di quest’opera un capolavoro da non perdere .
Quindi mi auguro che la città accetti il nostro invito perché La Traviata ti fa ridere, ti fa pensare, ti fa emozionare e ti fa piangere.
Nel 2016 riprendi la regia di Renato Bonajuto dell'opera moderna "il Pinocchio" di Natalia Valli presso il Teatro Goldoni di Livorno sotto la direzione del Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.
Nel 2017 inizi una nuova collaborazione affiancando il regista Alberto Paloscia per le opere “La forza del destino” di G.Verdi al teatro Nazionale di Belgrado con la direzione del maestro Dejan Savic , Di “Andrea Chenier” di U. Giordano nel teatro U. Giordano di Foggia e di “Gianni Schicchi” di G. Puccini e “ Cavalleria rusticana “ di P. Mascagni per il musica festival Belluna a Santa Giustina e a Belluno, collaborando non solo nella regia ma firmando le luci dello spettacolo.
Hai lavorato molto anche con il regista Alberto Paloscia parlaci della vostra sintonia professionale
Il Maestro Alberto Paloscia ha sempre nutrito profonda stima nei miei confronti , prima come cantante e in seguito come regista. Grazie alla fiducia reciproca , ho avuto la possibilità di collaborare come suo braccio destro per importanti produzioni sia in Italia che all’estero, esperienze che hanno notevolmente arricchito le mie competenze .
Non dimenticherò mai la nostra esperienza al teatro Nazionale di Belgrado, una delle produzioni più belle della mia vita artistica e ciò lo devo solo a lui.
Ci tengo, inoltre, a ricordare il caro Sergio Li Cursi che ci ha lasciati qualche anno fa, il quale ha sempre creduto in me e abbiamo sempre sperato di poter lavorare insieme ma purtroppo la vita non ci ha fatto questo regalo, il mio rapporto con Sergio è stato fondamentale per la mia collaborazione con il maestro Paloscia.
Hai un curriculum artistico di tutto rispetto, sei regista ma anche cantante molto apprezzata, registro vocale soprano, vincitrice di concorsi. Nel 2016 debutti il ruolo di Olga nell'opera "Die lustige Witwe" di Franz Lehàr presso il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatro Verdi di Pisa sotto la direzione del maestro Nicola Paszkowski e la regia di Fabio Sparvoli, e sempre nello stesso anno partecipi alla Turandot di G. Puccini per il 30th Macao International Music Festival a Macao (Cina ) con la regia di Giancarlo Del Monaco.
Parlaci di questa tuo dono canoro. Come nasce la tua passione per il bel canto?
All’età di 3 anni ho iniziato a fare danza classica e per più di dieci anni la mia vita ha avuto la musica Classica come colonna sonora.
Sono cresciuta ascoltando i più belli e famosi balletti. Con il passare degli anni però capii che la danza non era ciò che sognavo ma ero certa che il mio futuro sarebbe stato su un palcoscenico.
Un giorno ricevetti come regalo 2 biglietti per La Traviata al Teatro Massimo di Palermo.
La mia prima volta in teatro, la mia prima opera lirica ed è stato come un colpo di fulmine. Qualche mese più tardi comunicai ai miei genitori il mio volere intraprendere questa strada e da li iniziai i miei studi di canto prima privatamente e poi in conservatorio .
LA TRAVIATA - INFO BIGLIETTI:
TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA
Via Fazio 45 e via Carpenino, tel. 0187.727521
Da lunedì a sabato, ore 8:30-12:00, mercoledì anche 16:00-19:00
LA TRAVIATA Online vivaticket.it
https://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[sell]&cmd=tabellaPrezzi&pcode=7137218&tcode=tl019069
(Testo di Ezia Di Capua – Vice Presidente Ass.ne Coro Lirico La Spezia e Curatore d'Arte)