In merito agli articoli comparsi sulla stampa in questi giorni relativi all’edificio di Via Biassa 91/93 (qui trovate il più recente), l’Amministrazione precisa quanto segue.
“E’ bene precisare che il palazzo di Via Biassa 91,93 non è di proprietà del Comune della Spezia ma di privati che hanno avanzato la richiesta di ricostruzione. La pericolosità dell’immobile è stata rilevata già nel 1998: le passate amministrazioni, però, pur sottolineando l’instabilità della struttura avevano scelto di procrastinare e trascurare i possibili rischi.
L’attuale Amministrazione, consapevole dei numerosi interventi da parte dei Vigili del Fuoco per i gravi problemi di staticità della struttura e dell’intonaco ed il potenziale rischio per i cittadini ha autorizzato un progetto di ripristino del fabbricato.
Già il 6 settembre 2013 la Direzione Regionale dei Beni Culturali e Architettonici attraverso la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria autorizzava l’intervento di ricostruzione, sottolineando che non erano stati posti vincoli archeologici.
Vista la zona di rilevanza storica della città l’intervento proposto è, comunque, al vaglio della Soprintendenza che dovrà eventualmente emettere delle prescrizioni per la parte architettonica.
Come più volte ribadito, purtroppo la struttura risulta irrimediabilmente compromessa e rappresenta un pericolo per la cittadinanza.
La sua ricostruzione sarà realizzata dai proprietari secondo quanto la Soprintendenza riterrà di indicare al fine di tutelare e preservare quanto ritenuto opportuno dal punto di vista storico.”