L’arte spezzina sbarca alla Biennale di Venezia grazie a Paolo Asti, alla guida di un nostrano gruppo di artisti ovvero Pietro Bellani, Giuliano Tomaino e Francesco Vaccarone.
Asti, rimasto assessore del Comune della Spezia senza delega specifica (è ancora titolare della delega su Turismo, mentre la Cultura è stata riassunta dal sindaco Peracchini) ma evidentemente ancora dotato di spirito di iniziativa e competenza ha preso questa iniziativa di ampio respiro culturale a titolo personale: "Ho voluto raccontare l'opera dei nostri artisti anche con l'ausilio di una video istallazione realizzata appositamente da NoNoise che, partendo dalla presenza alla Spezia di Filippo Tommaso Marinetti e del Futurismo, con rimandi all'Aeropoema del Golfo, racconta il lavoro degli artisti mostrando il terreno fertile spezzino per le arti visive".
Oggi pomeriggio, 10 maggio, alle 17.00, è in programma l’inaugurazione.
“Brinderemo con il Vermentino Niccolò V di Bosoni" alla Biennale di Venezia che per il pubblico prenderà il via domani all'Arsenale e nei Giardini della Serenissima.
Paolo Asti è a Venezia nella veste di curatore del China italy Experience Espace, spazio espositivo collaterale al padiglione della Repubblica Popolare Cinese nel prestigioso Palazzo Cappello Memmo presso l' Istituto della Pietà sulla Riva degli Schiavoni a due passi da San Marco.
A completare l'esposizione l'opera effimera Mekka Mokka di Aldo Mondino realizzata dal figlio Aldo utilizzando caffè verde, caffè semi toastato e caffè tostato per complessivi 80 chilogrammi.
Per l' assessore del comune della Spezia, ex per quanto riguarda la cultura, è sicuramente una soddisfazione di grande valore professionale, che dimostra quanto sia legato agli artisti del nostro territorio concedendogli l'onore di aprire lo spazio in occasione dell'opening della Biennale.