Chi ha inventato la farinata, gli antichi romani o i liguri?
È vero che il preboggión nasce dalla questua dei crociati al seguito di Goffredo di Buglione, che chiedevano ai contadini qualcosa da mangiare “pro Buglione”?
Lo sapevate che il castagno era talmente importante per l'alimentazione che nell’Editto di Rotari, emesso dal re longobardo nel 643, erano previste severe pene pecuniarie per chi avesse abbattuto, senza autorizzazione, anche un solo albero?
E ancora: sapete perché la polenta cuoce meglio nel paiolo di rame?
E qual è la differenza tra i dolci cotti nel tegame d'acciaio, nelle terrine e sulla carta da forno?
A queste ed altre domande risponderá domenica 15 luglio, alle ore 18,30 al Palapalio, sul Molo Italia, Annalisa Coviello, giornalista e autrice di saggi, che ha lavorato per anni prima alla redazione spezzina de La Nazione, poi per il gruppo Rcs-Rizzoli Periodici occupandosi, fra l'altro, di salute e alimentazione. Autrice del volume "Farinata & baccalá - Ricette tradizionali spezzine senza glutine, per grandi e piccini", (Edizioni Giacché), Annalisa è introdotta da Anna Maria Mazzoni, Mia, della Libreria Contrappunto.
Parliamo dunque di un libro che riscopre la cucina della tradizione ed i segreti della preparazione, le curiosità e le leggende legate ai piatti di una volta. Tutte le ricette proposte sono senza glutine, scelta che, assieme all'utilizzo di ingredienti semplici e naturali, rende ogni piatto adatto a chi ama la tradizione, ma anche a chi è celiaco o soffre di intolleranze alimentari.
Le ricette di questo libro provengono alla sapiente e saporita cucina delle nostre nonne; piatti tradizionali appetitosi e vari, dalla farinata, al pesto, alle cozze ripiene, al castagnaccio, buoni per tutti i gusti e per tutte le età e con una particolare attenzione alla salute. La caratteristica comune a tutto il ricettario, infatti, è l'assenza di glutine e quindi degli alimenti che lo contengano e dei loro derivati. Scelta che, assieme al recupero di ingredienti semplici e naturali, rende ogni piatto adatto a chi ama la tradizione, ma anche a chi è celiaco o soffre di intolleranze alimentari. Sono ricette antiche, di cui l'autrice svela le origini, le curiosità e i legami con il territorio, ma anche i segreti della preparazione e della cottura dei cibi. Piatti scelti per piacere a grandi e piccini (la celiachia si manifesta spesso durante l'infanzia) con le necessarie avvertenze a chi cucina e con l'aggiunta di qualche piccolo trucco per preparare legumi, verdure e frutta in modo da renderli appetibili a tutti, anche ai bambini più "difficili".