Ai primi del prossimo dicembre ricorre il centocinquantesimo anniversario della nascita di Ubaldo Mazzini che fu quello che fu: giornalista, poeta, letterato, studioso, storico, ricercatore. Fu, insomma, tante cose e tutte con, a mio parere, una finalità precipua: quella di fornire a quanti abitano questo territorio, degli strumenti per capire se non appieno, almeno meglio il senso della loro presenza in questa piccola porzione di mondo.
Immagino che giustamente la data sarà ricordata come conviene, anche perché le capacità di Mazzini furono riconosciute anche ben al di fuori del circondario delle terre della Luna.
L’evento potrebbe anche essere l’occasione per rimediare ad un errore che data a quasi sessantacinque anni fa.
Sabato 3 ottobre 1953, infatti, per ricordare il trentesimo della Sua scomparsa e profittando della presenza in città del Congresso Nazionale delle Biblioteche degli Enti Locali, il Comune della Spezia appose una targa commemorativa nello stabile all’odierno civico 48 di via Da Passano, dove Mazzini aveva visto la luce nel dicembre del 1868.
Purtroppo, la data è sbagliata: leggiamo 5, ma il Nostro nacque il 3, di giovedì.
Non ho letto nessun attestato della sua nascita. La data l’ho letta in diversi testi, il più antico di essi essendo il commosso ricordo che di Lui appena scomparso, scrive Ubaldo Formentini nel sesto numero della neonata “Rassegna Municipale” (comprende i fascicoli 7 ed 8) che fu pubblicata nella tarda estate del ’23.
Neppure mi è stato possibile consultare la collezione dei quotidiani del ’53, causa i lavori in corso alla Biblioteca Mazzini dove sono custodite.
Scrivere 5 invece di 3 è un refuso, grave per l’essersi commesso in una targa dove non è semplice correggere. Ma nelle pubblicazioni di chi, ed io della cosa sono grande esperto, non compare un refuso? Il problema, se mai, è un altro: quanti se ne sono accorti prima? Io non ho mai incontrato una correzione al proposito, ma posso essere smentito.
Spero in ogni caso che in qualche modo che non riesco ad immaginare, si possa emendare l’errore sulla targa per l’occasione della giusta commemorazione di un grande Spezzino, Ubaldo Mazzini.
Testo di Alberto Scaramuccia