Pagano, introdotto dalla professoressa Giovanna Amodio, ha letto pagine del suo libro e proiettato fotografie, ripercorrendo la storia della Resistenza spezzina, con particolare riferimento al migliarinese, dall'eccidio della Flage al grande rastrellamento del 20 novembre 1944 e alla deportazione di centinaia di persone a Mauthausen. Poi tante domande degli studenti. Pagano ha così concluso: "La lezione perenne della Resistenza è soprattutto morale: la vita concepita come un cammino non solo individuale ma collettivo, l'immedesimarsi nell'altro per cercare tutti insieme di liberare, di autogovernare, di rendere degne le nostre vite. Il riconoscersi nell'altro è una scelta rivoluzionaria, l'unica capace di cambiare il mondo. L'apertura incondizionata verso l'altro è la cultura di cui abbiamo bisogno. Se l'altro è come te stesso, come puoi non amarlo, come puoi non batterti per una società fondata sulla giustizia?".