CNA COSTRUZIONI, in occasione  del tavolo negoziale nazionale con FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA –CGIL,ha dichiarato interrotta la trattiva per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle imprese Artigiane e PMI dell’edilizia e affini. Uguale posizione è stata espressa dai rappresentanti delle altre Associazioni datoriali artigiane presenti.

“’Non possiamo che essere indisponibili a proseguire il negoziato per il rinnovo del contratto scaduto il 30 giugno 2016, - dichiara il presidente del settore costruzioni CNA La Spezia, Marco Mariotti -, fino a quando non verrà eliminato l’obbligo di applicare i contenuti del contratto dell’industria a tutte le imprese iscritte alle Casse Edili indipendentemente dal CCNL applicato ai propri dipendenti. E’ davvero paradossale che in un momento come questo dove ancora l’edilizia non ha visto segnali di ripresa significativi, le nostre imprese debbano subire maggiori costi. Ancor più assurdo poi che questo avvenga  coercitivamente a causa di un accordo discusso e concordato in altri contratti collettivi”.

CNA e le altre organizzazioni artigiane, quindi, non si siederanno più al tavolo di confronto fino a che, nel rispetto della vigente legislazione del lavoro, non verranno superati i passaggi dell’accordo siglato tra Ance/coop e sindacati che, nei fatti, tenta di ledere l’autonomia di Organizzazioni comparativamente più rappresentative del settore edile.