Pur esprimendo parere positivo sulle finalità e le norme generali relative alle aree demaniali da destinarsi alla balneazione e apprezzando la scelta di riorganizzazione del litorale, anche procedendo ad accorpamenti dove necessari, CNA chiede alcune ulteriori verifiche, in specie nella parte dell’arenile di Levante, dove probabilmente non è stata aggiornata la vecchia linea demaniale.
La nautica in area demaniale, invece, per CNA necessita di particolare attenzione perchè il PUD si limita a dedicare a questo settore solo un articolo mentre proprio questo connota fortemente gran parte del demanio marittimo di Ameglia con i suoi approdi e le darsene sia in sponda sinistra che destra, e con ricadute importanti sull’economia del territorio.
“Abbiamo compreso le ragioni del PUD - afferma Giuliana Vatteroni coordinatrice territoriale Cna La Spezia - alla luce dell'incontro fatto con l'Architetto Moscatelli che ringraziamo per la disponibilità, ma riteniamo che il rinvio al Piano della Nautica del Parco del Magra e Montemarcello e ai Distretti di trasformazione e le ricollocazioni previste, non sia sufficiente. Chiediamo quindi che a settembre si apra un tavolo di confronto con le associazioni rappresentanti il settore per meglio chiarire sia le norme generali che i parametri relativi a queste attività”.
Secondo CNA, infatti, il Piano della Nautica, a scadenza quest'anno così come le Note Tecniche di Attuazione, è stato redatto in un quadro in cui le condizioni dell’alveo fluviale era profondamente differenti, parliamo del lontano 2007/2008 senza contare che al tempo erano diverse anche le prospettive future, visto che all'orizzonte permaneva un progetto per Marinella, oggi definitivamente superato.
“Siamo convinti che l’obiettivo dell'Amministrazione sia di una crescita del territorio, nell’ottica di un equilibrio costante tra trasformazioni naturali, tutela e valorizzazione, salvaguardia dell’ambiente, sviluppo ed incremento delle attività presenti nel Comune e a dimostralo è anche la parte del PUD relativa alle spiagge, - conclude Vatteroni -, per questo siamo fiduciosi che la nostra richiesta avrà un esito positivo. In questi giorni abbiamo inoltre chiesto anche al Parco un incontro per iniziare a parlare del nuovo Piano della Nautica”.